Nel seguente lavoro mi sono soffermata sulla prima lettera dello scambio epistolare fra Abelardo ed Eloisa, anche nota come Historia Calamitatum e contenente un insieme di informazioni preziose per chiunque desideri approfondire la vita ed il pensiero di questo autore. Nel testo, infatti, si intrecciano indissolubilmente una dimensione narrativa, di natura biografica e, parallelamente, un più sottile, ma non per questo meno significativo, intento didattico, che fa perno su alcuni di quei temi morali che avrebbero trovato una trattazione esaustiva soltanto nell'Ethica. La vivida ricchezza di dettagli e l'accurata retorica con cui Abelardo scrisse questo testo, unite alle testimonianze di natura epistolare pervenuteci, hanno suggerito infatti agli studiosi che l'Historia Calamitatum non fosse esclusivamente un'opera autobiografica, quanto piuttosto il frutto di una molteplicità di istanze volte a presentare un'immagine tendenziosa e parziale di sé. Per tale motivo, al fine di comprendere esaustivamente tale testo, è necessario scandagliare le possibili motivazioni che condussero l'autore a presentare la propria vita in un determinato modo, senza trascurare i contorni del ritratto di sé che egli volle consegnare alla posteriorità. Nel primo capitolo, dunque, mi sono occupata di presentare i temi fondamentali del pensiero etico abelardiano, allo scopo di preparare il terreno per una lettura più attenta e critica degli spunti di natura etica presenti nella lettera, contenuti che, in quanto già presenti, seppur ancora in potenza e in maniera non del tutto compiuta, nei testi precedenti la stesura dell'Ethica del 1138, fanno dell'Historia Calamitatum un'opera significativa per ricostruire lo sviluppo del pensiero etico di tale autore. Nel secondo capitolo, a partire dagli spunti precedentemente offerti, ho cercato di analizzare le molteplici funzioni che emergono dalla lettura di tale epistola, come Abelardo abbia scelto di presentare la propria individualità e che cosa questo testo abbia significato per il suo autore. All'esame del carattere di narrazione di parte del racconto, segue uno sguardo al ventaglio delle possibili e assai differenti letture che, nel corso degli anni, sono state fornite dalla letteratura critica.

Temi etici nell'Historia Calamitatum. La costruzione di un'immagine di sé.

GAGLIARDI, RAFFAELLA
2014/2015

Abstract

Nel seguente lavoro mi sono soffermata sulla prima lettera dello scambio epistolare fra Abelardo ed Eloisa, anche nota come Historia Calamitatum e contenente un insieme di informazioni preziose per chiunque desideri approfondire la vita ed il pensiero di questo autore. Nel testo, infatti, si intrecciano indissolubilmente una dimensione narrativa, di natura biografica e, parallelamente, un più sottile, ma non per questo meno significativo, intento didattico, che fa perno su alcuni di quei temi morali che avrebbero trovato una trattazione esaustiva soltanto nell'Ethica. La vivida ricchezza di dettagli e l'accurata retorica con cui Abelardo scrisse questo testo, unite alle testimonianze di natura epistolare pervenuteci, hanno suggerito infatti agli studiosi che l'Historia Calamitatum non fosse esclusivamente un'opera autobiografica, quanto piuttosto il frutto di una molteplicità di istanze volte a presentare un'immagine tendenziosa e parziale di sé. Per tale motivo, al fine di comprendere esaustivamente tale testo, è necessario scandagliare le possibili motivazioni che condussero l'autore a presentare la propria vita in un determinato modo, senza trascurare i contorni del ritratto di sé che egli volle consegnare alla posteriorità. Nel primo capitolo, dunque, mi sono occupata di presentare i temi fondamentali del pensiero etico abelardiano, allo scopo di preparare il terreno per una lettura più attenta e critica degli spunti di natura etica presenti nella lettera, contenuti che, in quanto già presenti, seppur ancora in potenza e in maniera non del tutto compiuta, nei testi precedenti la stesura dell'Ethica del 1138, fanno dell'Historia Calamitatum un'opera significativa per ricostruire lo sviluppo del pensiero etico di tale autore. Nel secondo capitolo, a partire dagli spunti precedentemente offerti, ho cercato di analizzare le molteplici funzioni che emergono dalla lettura di tale epistola, come Abelardo abbia scelto di presentare la propria individualità e che cosa questo testo abbia significato per il suo autore. All'esame del carattere di narrazione di parte del racconto, segue uno sguardo al ventaglio delle possibili e assai differenti letture che, nel corso degli anni, sono state fornite dalla letteratura critica.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
763654_ora.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 739.39 kB
Formato Adobe PDF
739.39 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/74409