Antonello e la mostra messinese del 1953: aspetti storici, museologici e del restauro. Presentazione della mostra messinese del 1953 su "Antonello da Messina e la pittura del Quattrocento in Sicilia" svoltasi presso la sede del comune. Nel primo capitolo si presenterà la genesi della mostra, con le motivazioni che hanno portato alla definizione degli ordinatori, degli allestitori, e dei restauri eseguiti in occasione dell'evento. Nel secondo capitolo si tratterà nello specifico l'ordinamento della mostra, con la presentazione delle opere esposte, in relazione agli studi critici susseguitisi nel corso degli anni. Il terzo capitolo tratterà dell'allestimento della mostra, attraverso le motivazioni storico-culturali che hanno portato alla scelta degli architetti Carlo Scarpa e Roberto Calandra quali curatori, proseguendo poi con la descrizione del percorso attraverso le sale e l'analisi delle loro scelte espositive. I restauri eseguiti in occasione della mostra saranno illustrati nel quarto capitolo, dove si tratterà della nascita dell'Istituto Centrale del Restauro, per poi passare alla descrizione del lavoro su due opere: l'Annunciazione, fondamentale per dimostrare come la teoria di Cesare Brandi abbia costituito da modello per il restauro delle altre opere in mostra, e quello sui Dottori della Chiesa, grazie al quale è stato possibile aggiungere definitivamente le tre tavole al catalogo delle opere di Antonello. Nel quinto ed ultimo capitolo verrà illustrato l'esito della mostra, ovvero l'allestimento che Carlo Scarpa eseguì per Palazzo Abatellis a Palermo, scaturito proprio dal successo messinese, e di come questo abbia segnato una tappa fondamentale per la museologia degli anni Cinquanta in Italia.
Antonello e la mostra messinese del 1953: aspetti storici, museologici e del restauro
CINARDO, CARMELO CRISTIAN
2014/2015
Abstract
Antonello e la mostra messinese del 1953: aspetti storici, museologici e del restauro. Presentazione della mostra messinese del 1953 su "Antonello da Messina e la pittura del Quattrocento in Sicilia" svoltasi presso la sede del comune. Nel primo capitolo si presenterà la genesi della mostra, con le motivazioni che hanno portato alla definizione degli ordinatori, degli allestitori, e dei restauri eseguiti in occasione dell'evento. Nel secondo capitolo si tratterà nello specifico l'ordinamento della mostra, con la presentazione delle opere esposte, in relazione agli studi critici susseguitisi nel corso degli anni. Il terzo capitolo tratterà dell'allestimento della mostra, attraverso le motivazioni storico-culturali che hanno portato alla scelta degli architetti Carlo Scarpa e Roberto Calandra quali curatori, proseguendo poi con la descrizione del percorso attraverso le sale e l'analisi delle loro scelte espositive. I restauri eseguiti in occasione della mostra saranno illustrati nel quarto capitolo, dove si tratterà della nascita dell'Istituto Centrale del Restauro, per poi passare alla descrizione del lavoro su due opere: l'Annunciazione, fondamentale per dimostrare come la teoria di Cesare Brandi abbia costituito da modello per il restauro delle altre opere in mostra, e quello sui Dottori della Chiesa, grazie al quale è stato possibile aggiungere definitivamente le tre tavole al catalogo delle opere di Antonello. Nel quinto ed ultimo capitolo verrà illustrato l'esito della mostra, ovvero l'allestimento che Carlo Scarpa eseguì per Palazzo Abatellis a Palermo, scaturito proprio dal successo messinese, e di come questo abbia segnato una tappa fondamentale per la museologia degli anni Cinquanta in Italia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/74400