Studi recenti hanno messo in luce con molta efficacia l'impatto dell'invecchiamento della popolazione sulla necessità di una riorganizzazione socio-sanitaria ed hanno evidenziato l'importanza di un nuovo modello di assistenza basato sulla continuità delle cure. Oggi più che in passato l'ospedale per acuti si trova sempre più a contatto con il problema delle dimissioni precoci a fronte di un'epidemiologia socio-sanitaria caratterizzata da criticità clinica e criticità sociale. Tuttavia l'attivazione di un corretto percorso di continuità richiede un impegno e un cambiamento di mentalità a tutti i livelli del servizio sanitario e sociale, prima di tutto all'interno dell'ospedale ritenuto essere ancora un luogo di cura a sé stante, quasi completamente staccato dai servizi presenti e attivi sul territorio. Esso inoltre implica una diversa progettazione ed attivazione delle risorse per porre tra i suoi principali obiettivi economico-strategici quello di evitare il consumo di giornate non remunerate, cosiddette "oltre soglia". Queste problematiche sono particolarmente presenti nell'A.O.U. San Luigi Gonzaga e recentemente il NOCC, all'interno del quale insistono i Bed Manager medico ed infermieristico, ha attivato un'attività sistematica volta a facilitare le dimissioni difficili, ridurre i tempi di degenza, migliorando la disponibilità dei letti per i ricoveri dei pazienti dal pronto soccorso. Valutare l'impatto dell'attività avviata relativamente alla riduzione dei tempi di segnalazione dei pazienti a rischio di dimissione difficile, risulta essere fondamentale per il proseguo dell'attività. Obiettivo Obiettivo del lavoro è valutare l'impatto di un intervento di sensibilizzazione di medici ed infermieri dei reparti di degenza nella riduzione del tempo che intercorre tra il ricovero del paziente e la segnalazione al NOCC. Inoltre lo studio si propone di identificare le caratteristiche dei pazienti con dimissioni difficili. Materiali e Metodi E' stata condotta un'indagine pre e post intervento di sensibilizzazione da parte del NOCC rivolto ai medici ed infermieri dei reparti di degenza. Si sono analizzate 219 cartelle di pazienti dimessi e segnalati al NOCC nei periodi 15 ¿ 30 aprile 2015 (pre) e 15 ¿ 30 giugno 2015 (post). Sono state prese in considerazioni le variabili legate alla persona assistita riportate nella scheda Brass, i tempi intercorsi tra ricovero e compilazione Brass, ricovero e segnalazione al NOCC, segnalazione al NOCC e presa in carico. Risultati I risultati ottenuti evidenziano una riduzione dei tempi di segnalazione al NOCC e di compilazione dell'indice Brass; tuttavia il risultato ottenuto potrebbe non essere correlato all'intervento di sensibilizzazione, in quanto le differenze non sono statisticamente significative. Si evidenzia tuttavia una discreta riduzione delle giornate di degenza. Permane un problema nell'identificazione dei pazienti a rischio di dimissione difficile, in quanto la percentuale di compilazione della scheda di Brass è inferiore al 50% nei due campioni presi in esame. Conclusioni Dai risultati ottenuti, è possibile proporre programmi di sensibilizzazione del personale infermieristico e medico nell'identificazione precoce dei pazienti a rischio di dimissione difficile e il potenziamento dell'attività del NOCC nella gestione dei flussi dei pazienti (ricovero e dimissione) all'interno dell'ospedale.
INTERVENTO DI SENSIBILIZZAZIONE DI MEDICI ED INFERMIERI PER L'INDIVIDUAZIONE DELLE FRAGILITA' NELLA DIMISSIONE: UNO STUDIO PRE-POST NELL'AOU SAN LUIGI GONZAGA
ABDEL GAWAD, SIMONE KARIM
2014/2015
Abstract
Studi recenti hanno messo in luce con molta efficacia l'impatto dell'invecchiamento della popolazione sulla necessità di una riorganizzazione socio-sanitaria ed hanno evidenziato l'importanza di un nuovo modello di assistenza basato sulla continuità delle cure. Oggi più che in passato l'ospedale per acuti si trova sempre più a contatto con il problema delle dimissioni precoci a fronte di un'epidemiologia socio-sanitaria caratterizzata da criticità clinica e criticità sociale. Tuttavia l'attivazione di un corretto percorso di continuità richiede un impegno e un cambiamento di mentalità a tutti i livelli del servizio sanitario e sociale, prima di tutto all'interno dell'ospedale ritenuto essere ancora un luogo di cura a sé stante, quasi completamente staccato dai servizi presenti e attivi sul territorio. Esso inoltre implica una diversa progettazione ed attivazione delle risorse per porre tra i suoi principali obiettivi economico-strategici quello di evitare il consumo di giornate non remunerate, cosiddette "oltre soglia". Queste problematiche sono particolarmente presenti nell'A.O.U. San Luigi Gonzaga e recentemente il NOCC, all'interno del quale insistono i Bed Manager medico ed infermieristico, ha attivato un'attività sistematica volta a facilitare le dimissioni difficili, ridurre i tempi di degenza, migliorando la disponibilità dei letti per i ricoveri dei pazienti dal pronto soccorso. Valutare l'impatto dell'attività avviata relativamente alla riduzione dei tempi di segnalazione dei pazienti a rischio di dimissione difficile, risulta essere fondamentale per il proseguo dell'attività. Obiettivo Obiettivo del lavoro è valutare l'impatto di un intervento di sensibilizzazione di medici ed infermieri dei reparti di degenza nella riduzione del tempo che intercorre tra il ricovero del paziente e la segnalazione al NOCC. Inoltre lo studio si propone di identificare le caratteristiche dei pazienti con dimissioni difficili. Materiali e Metodi E' stata condotta un'indagine pre e post intervento di sensibilizzazione da parte del NOCC rivolto ai medici ed infermieri dei reparti di degenza. Si sono analizzate 219 cartelle di pazienti dimessi e segnalati al NOCC nei periodi 15 ¿ 30 aprile 2015 (pre) e 15 ¿ 30 giugno 2015 (post). Sono state prese in considerazioni le variabili legate alla persona assistita riportate nella scheda Brass, i tempi intercorsi tra ricovero e compilazione Brass, ricovero e segnalazione al NOCC, segnalazione al NOCC e presa in carico. Risultati I risultati ottenuti evidenziano una riduzione dei tempi di segnalazione al NOCC e di compilazione dell'indice Brass; tuttavia il risultato ottenuto potrebbe non essere correlato all'intervento di sensibilizzazione, in quanto le differenze non sono statisticamente significative. Si evidenzia tuttavia una discreta riduzione delle giornate di degenza. Permane un problema nell'identificazione dei pazienti a rischio di dimissione difficile, in quanto la percentuale di compilazione della scheda di Brass è inferiore al 50% nei due campioni presi in esame. Conclusioni Dai risultati ottenuti, è possibile proporre programmi di sensibilizzazione del personale infermieristico e medico nell'identificazione precoce dei pazienti a rischio di dimissione difficile e il potenziamento dell'attività del NOCC nella gestione dei flussi dei pazienti (ricovero e dimissione) all'interno dell'ospedale.File | Dimensione | Formato | |
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