Thanks to the current events such as the election of 2009, and to my contacts in the flourishing world of subcultures, and friendship with iranian people, I realized how little people know about Iran, I decided to picture Iran from a different perspective without prejudices and stereotypes, on the light of the many social changes that invade contemporary Iran and the explosion of the so- called sexual revolution. To give an appropriate context about Iran's sociopolitic landscape, I thought it was appropriate to supply an historycal excursus, in which I talk about the White Revolution (1963), with a glance to the 20s, when Mohammed reza Shah promoted his agenda about the modernisation of iranian society. I also mention the ayatollah Khomeini's revolution (1979), whose goal was to replace the the judicial laws with God's Law, in order to turn Iran into a theocracy. This year is the 31st birthday of the regime, and the situation hasn't changed. My thesis describes and analyzes everyday's life in Teheran for many young adults that live in contemporary Iran, and their relationship to the government and religious autorites, and how repression and oppression led to the birth of a social change that we can call sexual revolution, that aims to subvert government power. Young adults express their disagreement throughtout many non verbal behaviours and actions in which many young adults see a political statement, such as hanging out to gyms and beauty salons, wearing make up and coloured hejabs and manteaux, but also play music, whatch illegal movies and threw parties in private houses, in order to hyde from the komiteh. The sexual revolution is about everything that isn't accepted by islamic laws. The sexual revolution is important also because it's fought in the Internet. What young adults aim for is a real change in iranian society about traditional matters such as marriage, hejab, way of dressing up and everything's that islamic laws don't accept. But more than everything, young adults wish to reach the woman's emancipation that started more than eighty years ago and got suddendly stopped during the revolution of '79 by a religion which is clearly sexist. It's important to point out the fact that, for many reasons, not every young adult takes his place in the sexual revolution. On one hand we can say that this social movement made a success in Teheran and big cities, where cultural and social offers are many and of different kinds. In countries and rural place people tend to be more tied to tradition. On the other hand, it's a money issue. Take part in the sexual revolution is expensive, so mostly just people from middle class, or middle-high class can afford it, young adults that can't afford it, partecipate every now and then or don't partecipate at all. On one hand social and political tensions, mostly in youg adults that try to carve their individuality in Iran, push for a social change. This individuality takes part in art or music expression, or throughout an exasperate care of oneself's body, and sometimes leds to deviant actions, such as alchol and drug abuse and non safe sex.
Alla luce dei grossi cambiamenti socioculturali che interessano l'Iran contemporaneo, e l'esplosione di quella che possiamo definire ¿rivoluzione sessuale¿, ho deciso di fornire un quadro dell'Iran da una diversa prospettiva, soprattutto a Ho ritenuto opportuno provvedere a delineare un quadro storico che colleghi i fatti del passato alla situazione odierna. Ho individuato come punto cruciale del continuum storico iraniano la Rivoluzione Bianca del 1963, con uno sguardo ai processi di emancipazione e modernizzazione che iniziarono negli anni Venti, per poi subire un'inversione di marcia a ridosso della Rivoluzione del '79 promossa da Khomeini. Lo scopo dell'ayatollah era quello di introdurre la Legge Islamica, per arrivare ad esercitare un controllo sociale sulla popolazione iraniana che fosse effettivamente gestito e regolato da leggi conformi a quanto comandato dalla sharìa, la Legge di Dio, trasformando l'Iran in una teocrazia. La rivoluzione sessuale non presenta le peculiarità di una comune rivoluzione, e più che trattarsi di una serie di manifestazioni di massa o di violente sommosse per le strade di Teheran, il dissenso si concretizza in azioni spesso non verbali a cui molti giovani attribuiscono un significato politico. La rivoluzione sessuale si realizza su vari livelli della società: a partire da quelli più esposti come la scelta dell'abbigliamento o la frequentazione di saloni di bellezza e palestre, per arrivare a contesti più intimi, che costringono i giovani a passare la maggior parte del tempo della loro vita sociale tra le quattro mura di casa. Vengono così organizzate feste private che permettono ai giovani di frequentare i propri coetanei e di sfruttare così l'occasione per avere rapporti sessuali, talvolta occasionali, senza farsi arrestare dalla polizia morale. La rivoluzione sessuale si distingue per essere portata avanti anche attraverso l'utilizzo dei moderni sistemi di comunicazione come Internet, che permette ai giovani sia di avere una finestra sul mondo al di fuori dell'Iran e di entrare quindi in contatto con modelli di vita molto lontani, sia di avere un canale di comunicazione con l'esterno, la tecnologia offre così dei sistemi per eludere e aggirare controlli e censura. L'aspirazione dei giovani è quella di portare nella società un reale cambiamento, sovvertire le tradizionali concezioni riguardo il velo e l'abbigliamento, il matrimonio, lo svago e il divertimento, il rapporto tra uomo e donna e tutto ciò che rientra nella questione dell'islamicamente accettabile; ma soprattutto i ragazzi iraniani desiderano realizzare l'emancipazione della donna, iniziata più di ottant'anni fa, e bruscamente interrotta nel '79 dalla presa di potere di una religione interpretata in maniera chiaramente maschilista.
I giovani e la rivoluzione sessuale: strategie di cambiamento sociale nell'Iran contemporaneo
CALBINI, FEDERICA
2009/2010
Abstract
Alla luce dei grossi cambiamenti socioculturali che interessano l'Iran contemporaneo, e l'esplosione di quella che possiamo definire ¿rivoluzione sessuale¿, ho deciso di fornire un quadro dell'Iran da una diversa prospettiva, soprattutto a Ho ritenuto opportuno provvedere a delineare un quadro storico che colleghi i fatti del passato alla situazione odierna. Ho individuato come punto cruciale del continuum storico iraniano la Rivoluzione Bianca del 1963, con uno sguardo ai processi di emancipazione e modernizzazione che iniziarono negli anni Venti, per poi subire un'inversione di marcia a ridosso della Rivoluzione del '79 promossa da Khomeini. Lo scopo dell'ayatollah era quello di introdurre la Legge Islamica, per arrivare ad esercitare un controllo sociale sulla popolazione iraniana che fosse effettivamente gestito e regolato da leggi conformi a quanto comandato dalla sharìa, la Legge di Dio, trasformando l'Iran in una teocrazia. La rivoluzione sessuale non presenta le peculiarità di una comune rivoluzione, e più che trattarsi di una serie di manifestazioni di massa o di violente sommosse per le strade di Teheran, il dissenso si concretizza in azioni spesso non verbali a cui molti giovani attribuiscono un significato politico. La rivoluzione sessuale si realizza su vari livelli della società: a partire da quelli più esposti come la scelta dell'abbigliamento o la frequentazione di saloni di bellezza e palestre, per arrivare a contesti più intimi, che costringono i giovani a passare la maggior parte del tempo della loro vita sociale tra le quattro mura di casa. Vengono così organizzate feste private che permettono ai giovani di frequentare i propri coetanei e di sfruttare così l'occasione per avere rapporti sessuali, talvolta occasionali, senza farsi arrestare dalla polizia morale. La rivoluzione sessuale si distingue per essere portata avanti anche attraverso l'utilizzo dei moderni sistemi di comunicazione come Internet, che permette ai giovani sia di avere una finestra sul mondo al di fuori dell'Iran e di entrare quindi in contatto con modelli di vita molto lontani, sia di avere un canale di comunicazione con l'esterno, la tecnologia offre così dei sistemi per eludere e aggirare controlli e censura. L'aspirazione dei giovani è quella di portare nella società un reale cambiamento, sovvertire le tradizionali concezioni riguardo il velo e l'abbigliamento, il matrimonio, lo svago e il divertimento, il rapporto tra uomo e donna e tutto ciò che rientra nella questione dell'islamicamente accettabile; ma soprattutto i ragazzi iraniani desiderano realizzare l'emancipazione della donna, iniziata più di ottant'anni fa, e bruscamente interrotta nel '79 dalla presa di potere di una religione interpretata in maniera chiaramente maschilista.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/74242