Una nuova comunicazione per gli stakeholders in edilizia. Nuove modalità comunicative per la formazione delle figure della sicurezza sul lavoro nelle aziende del settore edile

The construction sector in Italy has undergone a notable development in recent years; as a consequence, an increase in the number of companies in the sector and in the demand for manpower has been observed, as well as an increase in the need to provide training on health and safety at work for company roles. Often, however, the communication method that characterizes training programs concerns a frontal lesson, with limited involvement of stakeholders, supported by the use of a lot of full-of-text slides. The target of this study was to investigate which communication methods could improve the stakeholders’ training process with regard to the construction sector. For this purpose, a population of 145 stakeholders with different safety roles was considered, who followed training and refresher courses, in three different training agencies specialized in construction and shipbuilding in the Ligurian territory (Italy). The population was divided in two parts for the purposes of the study: 68 learners followed lectures using slides, in a so-defined "traditional mode", and 77 learners followed lessons in so-defined "experimental" modes. The level of satisfaction of all learners was investigated through a questionnaire, and the global satisfaction results for the two modes were compared. In the second phase of the study, the satisfaction results for each experimental method proposed to each category of stakeholders were analyzed in detail. The results show a different appreciation for each communication method, that depends on the stakeholders class, but above all on the correspondence of the message conveyed with stakeholders’ expectations, that are different from each other due to the role and responsibilities held within the company.

Il settore edile in Italia è stato interessato da un notevole sviluppo negli ultimi anni; come conseguenza, si è verificato un aumento del numero di aziende del settore e della domanda di manodopera, e quindi anche della necessità di provvedere alla formazione delle figure aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Spesso tuttavia, la modalità comunicativa che caratterizza il processo formativo si limita ad una lezione frontale con limitato coinvolgimento degli stakeholders, supportato dall’utilizzo di numerose diapositive nozionistiche. Obiettivo di questo lavoro di tesi è stato dimostrare con quali modalità comunicative è possibile apportare miglioramenti al processo formativo degli stakeholders nel particolare settore dell’edilizia. A tale scopo, è stata considerata una popolazione di 145 discenti con diversi ruoli per la sicurezza, che ha seguito corsi di formazione e di aggiornamento in tre diversi enti di formazione del territorio ligure, specializzati nell’edilizia e nella cantieristica navale. La popolazione è stata suddivisa in due parti ai fini dello studio: 68 discenti hanno seguito una lezione frontale con utilizzo di diapositive, che abbiamo definito “modalità tradizionale”, e 77 discenti hanno seguito lezioni in modalità definite “sperimentali”. E’ stato quindi indagato il livello di gradimento di tutti i discenti attraverso un questionari, e sono stati confrontati i risultati globali di gradimento per le due modalità. In una seconda fase, sono stati analizzati nel dettaglio i risultati di gradimento per le singole modalità sperimentali proposte a ciascuna categoria di stakeholders. I risultati ottenuti hanno dimostrato il diverso gradimento delle modalità comunicative, che dipende dalla tipologia di stakeholders ma soprattutto dalla rispondenza del messaggio veicolato con le loro aspettative, differenti tra loro per il ruolo e le responsabilità ricoperte all’interno dell’azienda.