Le parole che fanno la differenza: strategie linguistiche per il professionista della Classe SNT3 nella comunicazione sanitaria

This thesis, as the title suggests, outlines the importance of using “linguistic strategies” when healthcare professionals communicate with patients. It analyzes moments of interaction with the patient and the healthcare providers’ skills, that enables them to dedicate themselves, through cognitive, ethical and professional behaviour, to an effective exchange of communication, aimed at putting “person-centred care” in first place and providing an appropriate and timely healthcare response. An online questionnaire was disseminated to a random population sample, inquiring about their perception of comfort/discomfort hypothesizing the use of certain “words/phrases” by healthcare professionals. A survey was then made amongst healthcare professionals in the SNT3 class and students of corresponding degree programmes, assessing their personal experiences and knowledge of communication techniques in the patient-provider relationship. In conclusion, the conscious use of words and, therefore, communicative "tools," to quote Wittgenstein, makes the student and the Healthcare Professional more responsible, raising awareness of their role and fostering continuous personal/professional growth through field learning. This thesis also aims at describing and proposing communication strategies for students in degree programmes, related to the healthcare professions taken into consideration, providing tutors and students with a preparatory reference and guidance tool for internships. This Guide, the first of its kind in the technical-professional healthcare context, is an easily accessible document offering insights and “food for thought” to be implemented in healthcare services and tutoring of degree programmes. Hopefully, it will contribute to raising awareness as to the application of linguistic strategies, aiming at achieving patient compliance and well-being for the patient and healthcare provider alike.

Questa tesi, come suggerisce il titolo, sottolinea l’importanza di utilizzare strategie linguistiche quando gli operatori sanitari comunicano con i pazienti. Analizza momenti di interazione con il paziente e competenze dei professionisti sanitari, per consentire loro di dedicarsi, attraverso comportamenti cognitivi, etici e professionali, alla promozione di uno scambio comunicativo efficace, con l'obiettivo finale di mettere al primo posto la “cura centrata sulla persona” e dare una risposta di salute adeguata e tempestiva. È stato somministrato un questionario online ad un campione casuale di popolazione, indagando la loro percezione di comfort/disagio ipotizzando l'utilizzo di determinate “parole/frasi” da parte degli operatori sanitari. È stata poi condotta un'indagine tra gli operatori sanitari della classe SNT3 e gli studenti dei corsi di laurea corrispondenti, valutando le loro esperienze personali e la conoscenza delle tecniche di comunicazione nel rapporto paziente-operatore. In conclusione, l'uso consapevole delle parole e, quindi, degli “arnesi comunicativi”, per citare Wittgenstein, responsabilizza lo studente e l'Operatore Sanitario, accrescendo la consapevolezza del proprio ruolo e favorendo una continua crescita personale/professionale attraverso l'apprendimento sul campo. La presente tesi si propone inoltre di descrivere e proporre strategie di comunicazione per gli studenti dei corsi di laurea, relative alle professioni sanitarie prese in considerazione, fornendo a tutor e studenti uno strumento di riferimento e di orientamento propedeutico ai tirocini. Questa Guida, la prima nel suo genere nel contesto sanitario tecnico-professionale, è un documento facilmente accessibile che offre spunti di riflessione e “cibo per la mente” da implementare nei servizi sanitari e nel tutoraggio dei corsi di laurea. Si spera che ciò contribuisca ad aumentare la consapevolezza sull’applicazione di strategie linguistiche, con l’obiettivo di raggiungere la compliance del paziente e il benessere sia per il paziente che per l’operatore sanitario.