La presente tesi di laurea avente per oggetto il concetto di comando decentralizzato, definito anche secondo la dottrina NATO Mission Command, definisce questa vera e propria filosofia di comando che esalta l'iniziativa individuale, favorisce processi decisionali rapidi e incoraggia i subalterni a prendere decisioni tattiche indipendenti basate sull'intento dei propri Comandanti, delineandone i caratteri e tracciando un'evoluzione storica. Si parte con un excursus storico sulla nascita e sull'applicazione dell'Auftragstaktik, una tattica tedesca ritenuta la progenitrice del moderno Mission Command. Nella fattispecie si analizza la Campagna d'Italia per capire quali siano i punti fondamentali nell'applicazione dell'Auftragstaktik e delineando tali principi si comincia a realizzare un quadro più chiaro di ciò che sarà poi il Mission Command. Il Mission Command è uno stile di comando militare che ha come pionieri i prussiani e in particolare la loro dottrina che ha promosso la decentralità del comando, facendola essere il punto cardine di tutta la dottrina stessa. Non solo, ha promosso anche la libertà e la velocità d'azione, entro ovviamente determinati limiti. Viene valorizzata la capacità di adattarsi e operare di tutti i subordinati, ma cosa più importante viene promosso lo spirito di iniziativa, altro cardine fondamentale su cui si basa il mission command. Attualmente, l'Esercito degli Stati Uniti sta implementando questo concetto di comando nei suoi ¿ranghi¿, concetto che si adatta ai nuovi scenari di impiego operativi, caratterizzati da non contiguità e non linerarità degli schieramenti delle forze contrapposte. L'Esercito a stelle e strisce ha implementato un Centro di Eccellenza del Mission Command per svilupare nei Quadri questa nuova filosofia di comando, a qualsiasi livello gerarchico. La formazione in questo caso è essenziale, soprattutto in ambito di Istituti scolastici, si deve cercare e lo si sta facendo anche nel nostro Esercito, di ¿spingere¿ il singolo ad agire d'iniziativa, permettendogli di esprimersi e mettendolo alla prova nelle svariate attività. È forse auspicabile, anche per noi italiani, la creazione di un Centro di Eccellenza per l'esercizio del Mission Command, appunto per far sì che questa forma mentis diventi il pilastro su cui gettare le basi per la formazione di ogni militare. La direzione verso cui andare è ormai indicata chiaramente, non rimane che costruire, tracciare bene il percorso, quello formativo ed addestrativo, che ci porti verso l'applicazione concrerta del Mission Command!
IL MISSION COMMAND
DEL GIGANTE, FABIO
2014/2015
Abstract
La presente tesi di laurea avente per oggetto il concetto di comando decentralizzato, definito anche secondo la dottrina NATO Mission Command, definisce questa vera e propria filosofia di comando che esalta l'iniziativa individuale, favorisce processi decisionali rapidi e incoraggia i subalterni a prendere decisioni tattiche indipendenti basate sull'intento dei propri Comandanti, delineandone i caratteri e tracciando un'evoluzione storica. Si parte con un excursus storico sulla nascita e sull'applicazione dell'Auftragstaktik, una tattica tedesca ritenuta la progenitrice del moderno Mission Command. Nella fattispecie si analizza la Campagna d'Italia per capire quali siano i punti fondamentali nell'applicazione dell'Auftragstaktik e delineando tali principi si comincia a realizzare un quadro più chiaro di ciò che sarà poi il Mission Command. Il Mission Command è uno stile di comando militare che ha come pionieri i prussiani e in particolare la loro dottrina che ha promosso la decentralità del comando, facendola essere il punto cardine di tutta la dottrina stessa. Non solo, ha promosso anche la libertà e la velocità d'azione, entro ovviamente determinati limiti. Viene valorizzata la capacità di adattarsi e operare di tutti i subordinati, ma cosa più importante viene promosso lo spirito di iniziativa, altro cardine fondamentale su cui si basa il mission command. Attualmente, l'Esercito degli Stati Uniti sta implementando questo concetto di comando nei suoi ¿ranghi¿, concetto che si adatta ai nuovi scenari di impiego operativi, caratterizzati da non contiguità e non linerarità degli schieramenti delle forze contrapposte. L'Esercito a stelle e strisce ha implementato un Centro di Eccellenza del Mission Command per svilupare nei Quadri questa nuova filosofia di comando, a qualsiasi livello gerarchico. La formazione in questo caso è essenziale, soprattutto in ambito di Istituti scolastici, si deve cercare e lo si sta facendo anche nel nostro Esercito, di ¿spingere¿ il singolo ad agire d'iniziativa, permettendogli di esprimersi e mettendolo alla prova nelle svariate attività. È forse auspicabile, anche per noi italiani, la creazione di un Centro di Eccellenza per l'esercizio del Mission Command, appunto per far sì che questa forma mentis diventi il pilastro su cui gettare le basi per la formazione di ogni militare. La direzione verso cui andare è ormai indicata chiaramente, non rimane che costruire, tracciare bene il percorso, quello formativo ed addestrativo, che ci porti verso l'applicazione concrerta del Mission Command!File | Dimensione | Formato | |
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