L'utilizzo del dispositivo di compressione meccanica toracica in ambito extraospedaliero: un'indagine quantitativa nell'emergenza territoriale

Introduction. A literature review of cardiac arrest and the effectiveness of mechanical cardiopulmonary resuscitation (mechCPR) indicates certain advantages of mechanical over manual compression, with regard to depth, frequency, and prolonged interruptions between compressions. Mechanical CPR devices provide for chest compressions of consistent quality. Thanks to their portability, the devices have proven particularly useful in out-of-hospital settings where health care providers require adequate training and skills in their use. Objective. Assess the level of knowledge and skills of nurses and doctors in the use of mechCPR devices in out-of-hospital situations. Materials and Methods. The study sample was a team of nurses and doctors working in the Emergency Medical System 118, Piedmont, who were asked to complete a questionnaire that assessed their knowledge, skills, and experience in the use of mechCPR devices. Results. All questionnaire respondents stated they had received theoretical and/or practical training in use of the LUCAS3 device. Most stated that their training had been sufficient and that use of the device is simple and intuitive. Closer analysis of the data revealed, however, that not all were aware of certain theoretical concepts. Almost all respondents reported that they believed the LUCAS3 device to be more effective than manual CPR. Conclusions. The emergency team showed they possessed a good level of experience and knowledge of the mechCPR device. The disadvantages of the device need to be improved and training should be more comprehensive to ensure its optimal use. Keywords: cardiac arrest, LUCAS3, nurse, out-of-hospital settings.

Introduzione. L’analisi della letteratura inerente all’arresto cardiaco e all’efficacia relativa all’utilizzo del dispositivo di compressione meccanica toracica mostra come quest’ultimo sia stato sviluppato al fine di superare gli svantaggi delle compressioni manuali, quali profondità, frequenza inadeguata e interruzioni prolungate.1 Il dispositivo, infatti, offre la possibilità di garantire una compressione meccanica toracica costante e di qualità e grazie alla sua portabilità lo strumento è risultato performante soprattutto in ambiente pre-ospedaliero. Il contesto extraospedaliero, quindi, richiede un’adeguata preparazione e competenza da parte degli operatori sanitari, legate all’utilizzo del device. Obiettivo. Valutare il livello di conoscenze e competenze del personale sanitario infermieristico e medico dell’Emergenza Sanitaria Territoriale 118 della Regione Piemonte, in merito all’utilizzo del massaggiatore cardiaco esterno in ambito extraospedaliero. Materiali e Metodi. Il campione d’indagine scelto è l’équipe degli operatori sanitari infermieri e medici del 118 operanti nella Regione Piemonte. Ad essi è stato richiesto di compilare un questionario per valutare le conoscenze, le competenze acquisite e l’esperienza professionale nell’utilizzo del dispositivo di compressione meccanica toracica. Risultati. Tutti i professionisti sanitari hanno ricevuto una formazione teorica e/o pratica in merito all’utilizzo del LUCAS3. La maggior parte di essi ritiene che la preparazione ottenuta sia stata esaustiva e che l’applicazione del device sia semplice ed intuitiva. Analizzando i dati, però, è emerso che non tutti gli operatori sono a conoscenza di alcune nozioni teoriche. La quasi totalità degli intervistati ha espresso che il funzionamento del LUCAS3 sia maggiormente efficace rispetto alla RCP manuale. Conclusioni. L’équipe ha un buon livello di esperienza professionale e di conoscenza del dispositivo di compressione meccanica toracica. Le caratteristiche negative legate al device necessitano di ulteriore miglioramento, così come la formazione che dovrebbe esser maggiormente approfondita per garantirne un uso corretto ed ottimale. Parole chiave: arresto cardiaco, LUCAS3, infermiere, ambito pre-ospedaliero.