Le odierne operazioni militari implicano, sempre più spesso, l'interazione con l'ambiente civile, che spazia dai rapporti instaurati con le Autorità, le Istituzioni, le Organizzazioni Internazionali (IO), le Organizzazioni Governative (GOs), le Organizzazioni non Governative (NGOs), le varie Agenzie, al contatto crescente con la popolazione locale dei luoghi in cui si va ad operare. Ciò rende indispensabile tenere in debita considerazione le componenti sociale, politica, culturale, religiosa ed economica che caratterizzano tale ambiente. Le forze militari, una volta acquisita la conoscenza di tali componenti, degli usi e dei costumi del Paese nel quale sono chiamate ad intervenire, possono essere coinvolte nel sostegno all'ambiente civile, favorendo il ripristino delle normali condizioni di vita della popolazione attraverso l'impiego di risorse, che vanno dai rifornimenti di cibo e acqua nei villaggi, alla costruzione di strutture di primaria importanza. Tutte queste attività militari, in particolar modo da un decennio a questa parte, stanno assumendo un ruolo tattico e strategico di fondamentale importanza, diventando essenziali per l‟assolvimento delle missioni attuali. Esse rientrano nella sfera di responsabilità della Funzione Operativa Cooperazione Civile-Militare (Civil Military Cooperation - CIMIC), la quale viene considerata tra le più importanti nella condotta delle Operazioni di Risposta alle Crisi (non Article 5 Crisis Response Operations ¿ non Art. 5 CRO), rappresentando l‟unico connettore tra l'ambiente civile e quello militare sul campo, nel più ampio contesto dell'Approccio Onnicomprensivo (Comprehensive Approach), inteso come l‟insieme di principi e processi collaborativi che aumentano la probabilità di ottenere risultati favorevoli e durevoli nellambito di una particolare situazione. È utilizzato, sia in situazioni di crisi sia in situazione conflittuali, che coinvolgono interrelazioni complesse tra gruppi militari, paramilitari e civili, Organizzazioni Internazionali, mass-media e individui. Tale forma di approccio alle operazioni ha dato un peso specifico maggiore, rispetto al passato, alle relazioni tra civili e militari a tutti i livelli, con particolare attenzione a quelli minimi, i quali, essendo quotidianamente a contatto con la popolazione locale nel corso di una missione, devono avere una piena consapevolezza del posto in cui operano e dei suoi abitanti. La Funzione Operativa CIMIC è, quindi, un importante strumento a disposizione dei Comandanti per il conseguimento della missione assegnata. La sua finalità immediata è quella del pieno coordinamento delle attività civili e militari allo scopo sia di appoggiare i progetti umanitari sia di ottenere il massimo supporto all‟operazione, a scapito di qualsiasi contrasto possa intervenire. Le risorse destinate alla Cooperazione Civile-Militare e gli eventuali concorsi forniti sono coerenti con il conseguimento dell' End-State e vengono destinati in conformità alla disponibilità e alle potenzialità dello strumento militare. Per ottimizzare al meglio queste risorse, risulta fondamentale istaurare la massima cooperazione possibile con tutti gli aventi causa, siano essi Istituzioni internazionali, GOs, NGOs, coinvolgendoli nelle finalità della missione.

Formazione ed Evoluzione del CIMIC

VINCENZO, MICHELE
2014/2015

Abstract

Le odierne operazioni militari implicano, sempre più spesso, l'interazione con l'ambiente civile, che spazia dai rapporti instaurati con le Autorità, le Istituzioni, le Organizzazioni Internazionali (IO), le Organizzazioni Governative (GOs), le Organizzazioni non Governative (NGOs), le varie Agenzie, al contatto crescente con la popolazione locale dei luoghi in cui si va ad operare. Ciò rende indispensabile tenere in debita considerazione le componenti sociale, politica, culturale, religiosa ed economica che caratterizzano tale ambiente. Le forze militari, una volta acquisita la conoscenza di tali componenti, degli usi e dei costumi del Paese nel quale sono chiamate ad intervenire, possono essere coinvolte nel sostegno all'ambiente civile, favorendo il ripristino delle normali condizioni di vita della popolazione attraverso l'impiego di risorse, che vanno dai rifornimenti di cibo e acqua nei villaggi, alla costruzione di strutture di primaria importanza. Tutte queste attività militari, in particolar modo da un decennio a questa parte, stanno assumendo un ruolo tattico e strategico di fondamentale importanza, diventando essenziali per l‟assolvimento delle missioni attuali. Esse rientrano nella sfera di responsabilità della Funzione Operativa Cooperazione Civile-Militare (Civil Military Cooperation - CIMIC), la quale viene considerata tra le più importanti nella condotta delle Operazioni di Risposta alle Crisi (non Article 5 Crisis Response Operations ¿ non Art. 5 CRO), rappresentando l‟unico connettore tra l'ambiente civile e quello militare sul campo, nel più ampio contesto dell'Approccio Onnicomprensivo (Comprehensive Approach), inteso come l‟insieme di principi e processi collaborativi che aumentano la probabilità di ottenere risultati favorevoli e durevoli nellambito di una particolare situazione. È utilizzato, sia in situazioni di crisi sia in situazione conflittuali, che coinvolgono interrelazioni complesse tra gruppi militari, paramilitari e civili, Organizzazioni Internazionali, mass-media e individui. Tale forma di approccio alle operazioni ha dato un peso specifico maggiore, rispetto al passato, alle relazioni tra civili e militari a tutti i livelli, con particolare attenzione a quelli minimi, i quali, essendo quotidianamente a contatto con la popolazione locale nel corso di una missione, devono avere una piena consapevolezza del posto in cui operano e dei suoi abitanti. La Funzione Operativa CIMIC è, quindi, un importante strumento a disposizione dei Comandanti per il conseguimento della missione assegnata. La sua finalità immediata è quella del pieno coordinamento delle attività civili e militari allo scopo sia di appoggiare i progetti umanitari sia di ottenere il massimo supporto all‟operazione, a scapito di qualsiasi contrasto possa intervenire. Le risorse destinate alla Cooperazione Civile-Militare e gli eventuali concorsi forniti sono coerenti con il conseguimento dell' End-State e vengono destinati in conformità alla disponibilità e alle potenzialità dello strumento militare. Per ottimizzare al meglio queste risorse, risulta fondamentale istaurare la massima cooperazione possibile con tutti gli aventi causa, siano essi Istituzioni internazionali, GOs, NGOs, coinvolgendoli nelle finalità della missione.
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