INTRODUCTION: Self-catheterization is "the act of inserting a vesical catheter autonomously into the urethra, to allow complete emptying of the bladder". E.B.N. proposes different devices and techniques of insertion customizable to the need of the assisted person. Urinary tract infections are one of the most common complications associated with homeself-catheterization. OBJECTIVE: To identify in the literature care interventions to prevent home infections related to self-catheterization. MATERIALS AND METHODS: Between March and May 2024, a search of the international literature on the topic was conducted, mainly in the PubMed, Medlineplus and Cochrane Library databases. The search was carried out using the terms (keywords) "infection" (free term); "intermittent catheterization" (MeSH); "complication" (free term); "self catheterization" (MeSH); combined through the Boolean operator AND, with limits by publication date and gender (last 10 years and adult human). In the research planning, MeSH terms, sub-headings and free terms were combined. At the same time, a search of the national literature on the subject was carried out using the Google search engine (Google Scholar). RESULTS: The interventions that can be implemented to reduce home self-catheterization infections are: To provide meetings with healthcare staff to instruct patients on how to perform self-catheterization through exercises or by showing videos and allow the person assisted to express feelings that may disturb, for example which technique to use, what are the possible infections and complications that can arise, the "correct" daily number of catheterizations, how to be able to not have residual bladder and what to do in case of "too full bladder". CONCLUSIONS: The educational role and the relationship of help planned and implemented by experienced nurses is fundamental. The personalization of interventions remains the trump card to prevent home self-catheterization infections: choose with each user the insertion technique, the type of catheter to be used and propose follow-up meetings. Patients' compliance with treatment plays an important role. However, the literature does not show which technique and type of catheter to use, especially at home. KEYWORDS: "infection"; "intermittent catheterization"; "complication"; "self catheterization".
ABSTRACT: INTRODUZIONE: L’autocateterismo è “l’atto di inserirsi un catetere vescicale in maniera autonoma in uretra, per permettere lo svuotamento completo della vescica”. L’E.B.N. propone diversi dispositivi e tecniche di inserimento personalizzabili all’esigenza della persona assistita. Le infezioni delle vie urinarie sono una delle complicanze più comuni correlata all’autocateterismo a domicilio. OBIETTIVO: Identificare in letteratura gli interventi assistenziali per prevenire le infezioni a domicilio correlate all'autocateterismo. MATERIALI E METODI: Nel periodo compreso tra marzo e maggio 2024 è stata condotta una ricerca della letteratura internazionale riguardante l’argomento, principalmente nella banca dati PubMed, Medlineplus e Cochrane Library. La ricerca è stata effettuata utilizzando i termini (parole-chiave) “infection” (termine libero); “intermittent catheterization” (MeSH); “complication” (termine libero); “self catheterization” (MeSH); combinati tramite l’operatore booleano AND, con limiti per data di pubblicazione e genere (ultimi 10 anni e genere umano adulto). Nella pianificazione della ricerca sono stati combinati termini MeSH, subheading e termini liberi. Contestualmente è stata effettuata una ricerca della letteratura nazionale sull’argomento tramite il motore di ricerca Google (Google Scholar). RISULTATI: Gli interventi che possono essere messi in atto per ridurre le infezioni da autocateterismo a domicilio sono: proporre incontri con il personale sanitario per istruire i pazienti su come effettuare l’autocateterismo attraverso esercitazioni o mostrando video e permettere alla persona assistita di esprimere le sensazioni che possono turbare per esempio quale tecnica usare, quali sono le possibili infezioni e complicanze che possono insorgere, il “corretto” numero giornaliero di cateterismi, come riuscire a non avere residuo vescicale e cosa fare in caso di “vescica troppo piena”. CONCLUSIONI: Fondamentale è il ruolo educativo e la relazione d’aiuto pianificata e attuata da infermieri esperti. La personalizzazione degli interventi rimane la carta vincente per prevenire le infezioni da autocateterismo a domicilio: scegliere con ogni utente la tecnica d’inserzione, il tipo di catetere da utilizzare e proporre degli incontri di follow up. Un ruolo importante lo predispone la compliance dei pazienti al trattamento. Tuttavia, ad oggi la letteratura non evidenzia quale tecnica e quale tipologia di catetere utilizzare, specialmente a domicilio. PAROLE CHIAVE: “infection”; “intermittent catheterization”; “complication”; “self catheterization”.
Autocateterismo: come prevenire le infezioni al domicilio
BORGHINO, NICOLO'
2023/2024
Abstract
ABSTRACT: INTRODUZIONE: L’autocateterismo è “l’atto di inserirsi un catetere vescicale in maniera autonoma in uretra, per permettere lo svuotamento completo della vescica”. L’E.B.N. propone diversi dispositivi e tecniche di inserimento personalizzabili all’esigenza della persona assistita. Le infezioni delle vie urinarie sono una delle complicanze più comuni correlata all’autocateterismo a domicilio. OBIETTIVO: Identificare in letteratura gli interventi assistenziali per prevenire le infezioni a domicilio correlate all'autocateterismo. MATERIALI E METODI: Nel periodo compreso tra marzo e maggio 2024 è stata condotta una ricerca della letteratura internazionale riguardante l’argomento, principalmente nella banca dati PubMed, Medlineplus e Cochrane Library. La ricerca è stata effettuata utilizzando i termini (parole-chiave) “infection” (termine libero); “intermittent catheterization” (MeSH); “complication” (termine libero); “self catheterization” (MeSH); combinati tramite l’operatore booleano AND, con limiti per data di pubblicazione e genere (ultimi 10 anni e genere umano adulto). Nella pianificazione della ricerca sono stati combinati termini MeSH, subheading e termini liberi. Contestualmente è stata effettuata una ricerca della letteratura nazionale sull’argomento tramite il motore di ricerca Google (Google Scholar). RISULTATI: Gli interventi che possono essere messi in atto per ridurre le infezioni da autocateterismo a domicilio sono: proporre incontri con il personale sanitario per istruire i pazienti su come effettuare l’autocateterismo attraverso esercitazioni o mostrando video e permettere alla persona assistita di esprimere le sensazioni che possono turbare per esempio quale tecnica usare, quali sono le possibili infezioni e complicanze che possono insorgere, il “corretto” numero giornaliero di cateterismi, come riuscire a non avere residuo vescicale e cosa fare in caso di “vescica troppo piena”. CONCLUSIONI: Fondamentale è il ruolo educativo e la relazione d’aiuto pianificata e attuata da infermieri esperti. La personalizzazione degli interventi rimane la carta vincente per prevenire le infezioni da autocateterismo a domicilio: scegliere con ogni utente la tecnica d’inserzione, il tipo di catetere da utilizzare e proporre degli incontri di follow up. Un ruolo importante lo predispone la compliance dei pazienti al trattamento. Tuttavia, ad oggi la letteratura non evidenzia quale tecnica e quale tipologia di catetere utilizzare, specialmente a domicilio. PAROLE CHIAVE: “infection”; “intermittent catheterization”; “complication”; “self catheterization”.File | Dimensione | Formato | |
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