Nel presente studio indagheremo l’uso dell'espressione quantificata priva di articolo “tutte cose” nell’italiano regionale di Sciacca. Attraverso l’annotazione di appunti estemporanei di conversazioni di parlato spontaneo, in un gruppo di parlanti di Sciacca, sono state raccolte 40 enunciazioni contenenti questa struttura. La classificazione dei dati ha evidenziato 3 usi di “tutte cose”: l’uso non specifico nel significato di ‘qualsiasi/qualunque cosa’; l’uso come general extender nelle funzioni di ‘completamento con astrazione’ e di ‘completamento’ (Fiorentini 2018); l’uso specifico. In quest’ultimo uso, “tutte cose” si riferisce ad un insieme specifico, attivo e identificabile da entrambi gli interlocutori: ci si potrebbe aspettare che questa lettura sia segnalata dalla presenza dell’articolo determinativo, assente invece nell’espressione quantificata “tutte cose”. Nella prima parte, di carattere introduttivo, ci occuperemo dell’analisi dei determinanti e dei quantificatori nelle varietà italo-romanze attraverso, principalmente, i lavori di Stark (2008, 2020), da cui riprenderemo alcuni elementi dell'analisi formale, e di Cardinaletti e Giusti (2018, 2020), le quali sono state le prime ad individuare l’uso indefinito dell’articolo determinativo.
“Tutte cose” nell’italiano regionale di Sciacca: determinanti, quantificatori e classificatori come marche di (non) specificità
TRAPANI, SOFIA
2023/2024
Abstract
Nel presente studio indagheremo l’uso dell'espressione quantificata priva di articolo “tutte cose” nell’italiano regionale di Sciacca. Attraverso l’annotazione di appunti estemporanei di conversazioni di parlato spontaneo, in un gruppo di parlanti di Sciacca, sono state raccolte 40 enunciazioni contenenti questa struttura. La classificazione dei dati ha evidenziato 3 usi di “tutte cose”: l’uso non specifico nel significato di ‘qualsiasi/qualunque cosa’; l’uso come general extender nelle funzioni di ‘completamento con astrazione’ e di ‘completamento’ (Fiorentini 2018); l’uso specifico. In quest’ultimo uso, “tutte cose” si riferisce ad un insieme specifico, attivo e identificabile da entrambi gli interlocutori: ci si potrebbe aspettare che questa lettura sia segnalata dalla presenza dell’articolo determinativo, assente invece nell’espressione quantificata “tutte cose”. Nella prima parte, di carattere introduttivo, ci occuperemo dell’analisi dei determinanti e dei quantificatori nelle varietà italo-romanze attraverso, principalmente, i lavori di Stark (2008, 2020), da cui riprenderemo alcuni elementi dell'analisi formale, e di Cardinaletti e Giusti (2018, 2020), le quali sono state le prime ad individuare l’uso indefinito dell’articolo determinativo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/73900