The term "youth language" is used to describe a linguistic variety that is characterized by lexical and phraseological particularities. Youth language is typical of informal communicative situations and exchanges between peers and is used with the main purpose of affirming belonging to the group itself. This work is motivated by an interest in this variety due to its distinctive vitality and linguistic creativity, which exert a profound influence on the entire linguistic system. Being particularly receptive to elements of informal registers, it accommodates and accelerates the tendencies of re-standardisation taking place in Italian, facilitating the transfer of innovative traits to colloquial Italian varieties and, subsequently, to the neo-standard. It is precisely this amplifying effect of the language's evolutionary tendencies that renders it a fertile field of investigation. According to various scholars, however, the influence exerted by communication mediated by social networks has led to a decline in the dynamics of lexical remodelling typical of the language of the young and a more general reduction in the linguistic creativity of young people due to the centrality that, in online communication, the visual component assumes at the expense of the purely linguistic one. Moreover, as a consequence of the expansion of digital communication, there appears to be a progressive decrease in diatopic divergences, which is accompanied by an increasingly pan-Italian diffusion of terms. Consequently, the initial objective is to ascertain the extent to which these ongoing changes in youth language are reflected in the field through a survey. The survey was conducted via an online questionnaire, which included a preliminary section designed to ascertain the sociolinguistic profile of the respondents. This was followed by a section on semantic shifts, which consisted of 15 words belonging to the youth language for which the informants were asked to provide a definition. This section was intended to assess the level of cohesion among the definitions provided by the respondents, with particular attention paid to any semantic shifts, which could indicate the emergence of new meanings. The survey included an onomasiological section, which consisted of 15 sentences in which there was a word or expression typical of the language of youth. The informants were asked to indicate the usage of the terms and provide a variant. This section aimed to verify the actual usage of the terms under consideration and to identify any neologisms, dialectisms, localisms, or Anglisms among the expressions indicated by the informants. Finally, some quantitative observations will be made regarding the prevalence of the terms under consideration, taking into consideration both diatopic and diastratic criteria.
Il linguaggio giovanile è una varietà linguistica costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche, tipica di situazioni comunicative informali e scambi tra pari, utilizzata con lo scopo principale di affermare l’appartenenza al gruppo stesso. Questo lavoro prende le mosse dall’interesse nei confronti di questa varietà a causa della sua peculiare vitalità e creatività linguistica che influenza l’intero sistema linguistico: essendo particolarmente recettiva nei confronti di elementi di registri informali, accoglie e accelera le tendenze di ristandardizzazione in atto nell’italiano, favorendo il trasferimento di tratti innovativi alle varietà di italiano colloquiale e, di qui, al neo-standard. Proprio questo effetto amplificatore delle tendenze evolutive della lingua lo rende un fertile campo di indagine. Secondo diversi studiosi, però, a causa dell’influenza esercitata dalla comunicazione mediata dai social network, negli ultimi anni si registra una flessione nelle dinamiche di rimodellamento del lessico tipiche del linguaggio giovanile e una più generale riduzione della creatività linguistica dei giovani a causa della centralità che, nella comunicazione online, assume la componente visuale a discapito di quella puramente linguistica. Inoltre, sempre per il probabile effetto dell’espansione della comunicazione digitale, si osserva una progressiva diminuzione delle divergenze diatopiche e favore di una diffusione di termini sempre più panitaliana. Pertanto, il pricipale obiettivo che ci si pone è quello di verificare questi cambiamenti in atto nel linguaggio giovanile, tramite un’indagine sul campo. L’indagine si è svolta per mezzo di un questionario somministrato online composto di una prima parte mirata a indagare il profilo sociolinguistico dei parlanti; una parte di indagine semasiologica – composta da 15 parole appartenenti al linguaggio giovanile delle quali viene chiesto agli informatori di fornire un significato – mirata a valutare il livello di coesione tra le definizioni date dai parlanti con particolare attenzione a eventuali slittamenti semantici, che sono indizi di elaborazione del materiale linguistico; una parte onomasiologica – composta da 15 frasi nelle quali è presente una parola o espressione tipica del linguaggio giovanile della quale viene richiesto agli informatori di indicare l’uso e di fornire una variante – che ha l’obiettivo di verificare l’uso effettivo dei termini in esame e di individuare, tra le espressioni indicate dagli informatori, eventuali neoconiazioni, dialettismi, localismi, anglismi. Infine, verranno esposte alcune osservazioni di tipo quantitativo in merito alla diffusione dei termini in esame, prendendo in considerazione criteri di tipo diatopico e diastratico.
Il linguaggio giovanile a Torino e altrove: variazione lessicale onomasiologica e semasiologica
MAGNANINI, CHIARA
2023/2024
Abstract
Il linguaggio giovanile è una varietà linguistica costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche, tipica di situazioni comunicative informali e scambi tra pari, utilizzata con lo scopo principale di affermare l’appartenenza al gruppo stesso. Questo lavoro prende le mosse dall’interesse nei confronti di questa varietà a causa della sua peculiare vitalità e creatività linguistica che influenza l’intero sistema linguistico: essendo particolarmente recettiva nei confronti di elementi di registri informali, accoglie e accelera le tendenze di ristandardizzazione in atto nell’italiano, favorendo il trasferimento di tratti innovativi alle varietà di italiano colloquiale e, di qui, al neo-standard. Proprio questo effetto amplificatore delle tendenze evolutive della lingua lo rende un fertile campo di indagine. Secondo diversi studiosi, però, a causa dell’influenza esercitata dalla comunicazione mediata dai social network, negli ultimi anni si registra una flessione nelle dinamiche di rimodellamento del lessico tipiche del linguaggio giovanile e una più generale riduzione della creatività linguistica dei giovani a causa della centralità che, nella comunicazione online, assume la componente visuale a discapito di quella puramente linguistica. Inoltre, sempre per il probabile effetto dell’espansione della comunicazione digitale, si osserva una progressiva diminuzione delle divergenze diatopiche e favore di una diffusione di termini sempre più panitaliana. Pertanto, il pricipale obiettivo che ci si pone è quello di verificare questi cambiamenti in atto nel linguaggio giovanile, tramite un’indagine sul campo. L’indagine si è svolta per mezzo di un questionario somministrato online composto di una prima parte mirata a indagare il profilo sociolinguistico dei parlanti; una parte di indagine semasiologica – composta da 15 parole appartenenti al linguaggio giovanile delle quali viene chiesto agli informatori di fornire un significato – mirata a valutare il livello di coesione tra le definizioni date dai parlanti con particolare attenzione a eventuali slittamenti semantici, che sono indizi di elaborazione del materiale linguistico; una parte onomasiologica – composta da 15 frasi nelle quali è presente una parola o espressione tipica del linguaggio giovanile della quale viene richiesto agli informatori di indicare l’uso e di fornire una variante – che ha l’obiettivo di verificare l’uso effettivo dei termini in esame e di individuare, tra le espressioni indicate dagli informatori, eventuali neoconiazioni, dialettismi, localismi, anglismi. Infine, verranno esposte alcune osservazioni di tipo quantitativo in merito alla diffusione dei termini in esame, prendendo in considerazione criteri di tipo diatopico e diastratico.File | Dimensione | Formato | |
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