INTRODUCTION. Often, for the caregiver taking care of a patient at the end of his/her life is a voluntary choice that involves, even in the best situations, a load of responsibilities, worries and tasks. This set of responsibilities can turn into a burden that fatigues and puts a strain on the psychophysical well-being of the caregiver, who often finds himself/herself alone and with little support from other people to share these tasks. In this situation, the role of the nurse and other professionals is fundamental; through targeted interventions, they can reduce the level of stress of caregivers, promoting their well-being by preventing the burden and consequently also improving the patient's health. OBJECTIVE. Identify which factors influence the level of burden of caregivers in relation to the patient's end-of-life situation in palliative care and identify which are the possible interventions and nursing strategies that the nurse can implement and suggest in order to reduce the caregiver's care burden, and thus prevent the burden in the context of palliative care. MATERIALS AND METHOD. The bibliographic search of secondary and primary sources was conducted on nursing and biomedical databases, through the use of keywords, during a time span ranging from March to June 2024. The documents found, as systematic reviews and studies with different research designs, were analysed and filed. The cataloguing took place through 7 items. RESULTS. From the analysis of the documents, it emerges that the care load, understood as the set of responsibilities and activities that a person carries out to take care of a sick person, was found to be a determinant of anxiety and depression. It is therefore necessary to evaluate it. Among the needs of the caregiver to alleviate and prevent this burden, there is the need to receive adequate information and training on the management of palliative care at home from a health professional such as the nurse. Other types of training may include psychosocial and interdisciplinary interventions through weekly meetings. In addition, other possible techniques are the distraction therapies such as art therapy and relaxation sessions. DISCUSSION AND CONCLUSIONS. The training and mentoring of caregivers offered by nurses and other health professionals is one of the most effective strategies for the prevention of caregiver burden as it helps caregivers to familiarized and gather information on the management of home care with the purpose of reducing the burden of care. It is proven that distraction therapies, such as art therapy and relaxation techniques, are effective in improving the quality of life of caregivers. KEYWORDS. Caregiver burden, palliative care and nursing.
INTRODUZIONE. Prendersi cura di una persona nel fine vita è spesso una scelta volontaria per il caregiver e comporta, anche nelle situazioni migliori, un carico di responsabilità, preoccupazioni ed incombenze. L’insieme di questi fattori, può trasformarsi in un carico di lavoro che affatica e mette a dura prova il benessere psicofisico del caregiver il quale si trova spesso da solo e con poco supporto da parte di altri, non potendo condividere tali impegni. In questa situazione risulta fondamentale il ruolo dell’infermiere e di altri professionisti che attraverso interventi mirati, possono ridurre il livello di stress dei caregiver, favorendone il loro benessere prevenendone il burden e di conseguenza migliorare anche la salute del paziente. OBIETTIVO. Identificare i fattori che influiscono sul livello di burden dei caregivers in relazione alla situazione di fine vita della persona in cure palliative. Individuare i possibili interventi e le possibili strategie che l’infermiere può attuare e suggerire per ridurre il carico assistenziale del caregiver, quindi per prevenirne il burden. MATERIALI E METODO. La ricerca bibliografica di fonti secondarie e primarie è stata condotta su banche dati infermieristiche e biomediche, tramite l’utilizzo di parole chiave, durante un arco temporale che va dal mese di marzo al mese di giugno 2024. I documenti reperiti, quali revisioni sistematiche e studi con diversi disegni di ricerca, sono stati analizzati e schedati. La schedatura è avvenuta tramite 7 items. RISULTATI. Dall’analisi degli 11 documenti emerge che il carico assistenziale, inteso come l’insieme di responsabilità e attività che una persona svolge per prendersi cura di un ammalato, è risultato essere un determinante per l’ansia e la depressione pertanto, è necessario valutarlo. Tra i bisogni del caregiver per alleviare questo carico e prevenire il burden, emerge l’esigenza di ricevere un’adeguata informazione e formazione sulla gestione dell’assistenza palliativa domiciliare da parte di un professionista sanitario come l’infermiere. Altre tipologie di formazione possono prevedere interventi di tipo psicosociali e interdisciplinari tramite incontri settimanali. Inoltre, dalla ricerca effettuata altre tecniche risultano essere le terapie di distrazione come l’arte terapia e le sedute di rilassamento. DISCUSSIONE e CONCLUSIONI. La formazione e il tutoraggio dei caregiver offerto dagli infermieri e da altri operatori sanitari, risulta essere una delle strategie più efficaci per la prevenzione del caregiver burden in quanto vengono aiutati a conoscere e ottenere delle informazioni sulla gestione dell’assistenza domiciliare in modo da diminuire il carico assistenziale. Le terapie di distrazione come l’arte terapia e tecniche di rilassamento risultano essere efficaci per migliorare la qualità della vita dei caregiver. PAROLE CHIAVE. Carico del caregiver, cure palliative e infermieristica.
La prevenzione del caregiver burden in cure palliative: una revisione della letteratura
BESSONE, LUISA
2023/2024
Abstract
INTRODUZIONE. Prendersi cura di una persona nel fine vita è spesso una scelta volontaria per il caregiver e comporta, anche nelle situazioni migliori, un carico di responsabilità, preoccupazioni ed incombenze. L’insieme di questi fattori, può trasformarsi in un carico di lavoro che affatica e mette a dura prova il benessere psicofisico del caregiver il quale si trova spesso da solo e con poco supporto da parte di altri, non potendo condividere tali impegni. In questa situazione risulta fondamentale il ruolo dell’infermiere e di altri professionisti che attraverso interventi mirati, possono ridurre il livello di stress dei caregiver, favorendone il loro benessere prevenendone il burden e di conseguenza migliorare anche la salute del paziente. OBIETTIVO. Identificare i fattori che influiscono sul livello di burden dei caregivers in relazione alla situazione di fine vita della persona in cure palliative. Individuare i possibili interventi e le possibili strategie che l’infermiere può attuare e suggerire per ridurre il carico assistenziale del caregiver, quindi per prevenirne il burden. MATERIALI E METODO. La ricerca bibliografica di fonti secondarie e primarie è stata condotta su banche dati infermieristiche e biomediche, tramite l’utilizzo di parole chiave, durante un arco temporale che va dal mese di marzo al mese di giugno 2024. I documenti reperiti, quali revisioni sistematiche e studi con diversi disegni di ricerca, sono stati analizzati e schedati. La schedatura è avvenuta tramite 7 items. RISULTATI. Dall’analisi degli 11 documenti emerge che il carico assistenziale, inteso come l’insieme di responsabilità e attività che una persona svolge per prendersi cura di un ammalato, è risultato essere un determinante per l’ansia e la depressione pertanto, è necessario valutarlo. Tra i bisogni del caregiver per alleviare questo carico e prevenire il burden, emerge l’esigenza di ricevere un’adeguata informazione e formazione sulla gestione dell’assistenza palliativa domiciliare da parte di un professionista sanitario come l’infermiere. Altre tipologie di formazione possono prevedere interventi di tipo psicosociali e interdisciplinari tramite incontri settimanali. Inoltre, dalla ricerca effettuata altre tecniche risultano essere le terapie di distrazione come l’arte terapia e le sedute di rilassamento. DISCUSSIONE e CONCLUSIONI. La formazione e il tutoraggio dei caregiver offerto dagli infermieri e da altri operatori sanitari, risulta essere una delle strategie più efficaci per la prevenzione del caregiver burden in quanto vengono aiutati a conoscere e ottenere delle informazioni sulla gestione dell’assistenza domiciliare in modo da diminuire il carico assistenziale. Le terapie di distrazione come l’arte terapia e tecniche di rilassamento risultano essere efficaci per migliorare la qualità della vita dei caregiver. PAROLE CHIAVE. Carico del caregiver, cure palliative e infermieristica.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/7388