Gli oggetti dell'elaborato di tesi sono due sculture in cera: il ¿busto di Lucia Tua¿ e il ¿bozzetto del carabiniere¿, provenienti dalla GAM (Galleria d'Arte Moderna) di Torino. Sono state realizzate da Edoardo Rubino, nella prima metà del Novecento, presentano un'anima in gesso con polvere di mattoni, ricoperta da un sottile strato di cera. Da un confronto visivo si è notato che le colorazioni della cera nelle due sculture erano diverse, pur essendo ugualmente offuscate da smog e nerofumo. Inizialmente il lavoro di tesi è stato dedicato allo studio dei manufatti, al fine di approfondirne il contesto storico-artistico d'origine, la tecnica esecutiva e lo stato di conservazione. La ricerca sui materiali originali è stata complessa perché su Rubino esistono pochi riferimenti bibliografici e non si conoscono ricette che riguardano il suo lavoro in cera. In più eravamo certi che il ¿busto di Lucia Tua¿ era una cera preparata per il getto in bronzo, mai realizzato, mentre il ¿bozzetto del carabiniere¿ era un'opera finita, probabilmente un bozzetto per la grande scultura poi realizzata in bronzo. Uno dei problemi principali per il restauro delle opere è stato la pulitura delle superfici, ricoperte da uno spesso strato di deposito di smog e polvere atmosferica indurita, fortemente saldata alla superficie cerosa. L'esecuzione di indagini multispettrali (UV) e spettroscopiche (FTIR) ha permesso di caratterizzare i materiali costituenti e di approfondire la conoscenza della tecnica di esecuzione. Le metodologie e i materiali da impiegare sono stati scelti conducendo una serie di test su provini di gesso e di cera. Si è scelto un sistema di pulitura con soluzioni acquose in sospensione in gel, in modo che l'azione fosse progressiva e permettesse un assorbimento graduale senza modificare la superficie delicata della cera. Per l'intervento di pulitura del ¿busto di Lucia Tua¿ è stato utilizzato il gel polisaccaridico naturale Agar, mentre per il ¿bozzetto del carabiniere¿, che presentava uno sporco grasso, è stato usato un gel sintetico. Il gel è stato realizzato dai laboratori dell'Università di Firenze, denominato Nanorestore gel extra dry, caricato con la microemulsione Nanorestore Cleaning Polar Coating S, un gel mono strutturato contenente un tensioattivo anionico e una miscela di 1-pentanolo, etilacetato e propilene carbonato. Le modalità di intervento, dopo essere state sperimentate su diversi provini, sono state poi verificate, eseguendo dei saggi direttamente sulle due opere. Sono inoltre state affrontate le problematiche conservative riguardanti il rifacimento di lacune in cera e del ritocco effettuato sulla superficie cerosa.

STUDIO INTERDISCIPLINARE FINALIZZATO AL RESTAURO DI DUE SCULTURE IN CERA DI EDOARDO RUBINO, PROVENIENTI DALLA GAM DI TORINO

BOSCHETTO, ILARIA
2015/2016

Abstract

Gli oggetti dell'elaborato di tesi sono due sculture in cera: il ¿busto di Lucia Tua¿ e il ¿bozzetto del carabiniere¿, provenienti dalla GAM (Galleria d'Arte Moderna) di Torino. Sono state realizzate da Edoardo Rubino, nella prima metà del Novecento, presentano un'anima in gesso con polvere di mattoni, ricoperta da un sottile strato di cera. Da un confronto visivo si è notato che le colorazioni della cera nelle due sculture erano diverse, pur essendo ugualmente offuscate da smog e nerofumo. Inizialmente il lavoro di tesi è stato dedicato allo studio dei manufatti, al fine di approfondirne il contesto storico-artistico d'origine, la tecnica esecutiva e lo stato di conservazione. La ricerca sui materiali originali è stata complessa perché su Rubino esistono pochi riferimenti bibliografici e non si conoscono ricette che riguardano il suo lavoro in cera. In più eravamo certi che il ¿busto di Lucia Tua¿ era una cera preparata per il getto in bronzo, mai realizzato, mentre il ¿bozzetto del carabiniere¿ era un'opera finita, probabilmente un bozzetto per la grande scultura poi realizzata in bronzo. Uno dei problemi principali per il restauro delle opere è stato la pulitura delle superfici, ricoperte da uno spesso strato di deposito di smog e polvere atmosferica indurita, fortemente saldata alla superficie cerosa. L'esecuzione di indagini multispettrali (UV) e spettroscopiche (FTIR) ha permesso di caratterizzare i materiali costituenti e di approfondire la conoscenza della tecnica di esecuzione. Le metodologie e i materiali da impiegare sono stati scelti conducendo una serie di test su provini di gesso e di cera. Si è scelto un sistema di pulitura con soluzioni acquose in sospensione in gel, in modo che l'azione fosse progressiva e permettesse un assorbimento graduale senza modificare la superficie delicata della cera. Per l'intervento di pulitura del ¿busto di Lucia Tua¿ è stato utilizzato il gel polisaccaridico naturale Agar, mentre per il ¿bozzetto del carabiniere¿, che presentava uno sporco grasso, è stato usato un gel sintetico. Il gel è stato realizzato dai laboratori dell'Università di Firenze, denominato Nanorestore gel extra dry, caricato con la microemulsione Nanorestore Cleaning Polar Coating S, un gel mono strutturato contenente un tensioattivo anionico e una miscela di 1-pentanolo, etilacetato e propilene carbonato. Le modalità di intervento, dopo essere state sperimentate su diversi provini, sono state poi verificate, eseguendo dei saggi direttamente sulle due opere. Sono inoltre state affrontate le problematiche conservative riguardanti il rifacimento di lacune in cera e del ritocco effettuato sulla superficie cerosa.
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