Introduction: Dementia is a progressive disease characterized by a cognitive decline, which is associated with a series of behavioral and psychological symptoms, notably depression and anxiety. Pharmacological treatments for dementia and its associated symptoms often result in adverse side effects. Music therapy is a potential non-pharmacological intervention, free of side effects if correctly applied, to reduce these symptoms. The aim of this research is to verify the efficacy of music therapy in reducing depressive and anxious symptoms and states in patients suffering from dementia. Materials and methods: This literature review was conducted, employing the PICO method to formulate the clinical question. This review included only studies that examined the application of music therapy, administrated by a certified music therapist, for the treatment of dementia in one of its forms. Results: the majority of the articles reviewed confirmed the effectiveness of both active and receptive music therapy, in reducing anxiety and depression. Other publications described this intervention as a whole promising, while a part did not show significant results. Conclusions: Music therapy appears to be more effective if conducted once per week for at least 45 minutes, with enhanced benefits observed in individuals with mild to moderate dementia. Furthermore, active music therapy leads to better outcomes than just listening to music, particularly when combined with singing. Keywords: Music therapy, anxiety, depression, dementia.
Introduzione: La demenza è una patologia caratterizzata da un deterioramento cognitivo, ad andamento progressivo, a cui si associano una serie di disturbi comportamentali e psicologici, due tra i più comuni la depressione e l’ansia. La terapia farmacologica per la demenza e per i sintomi associati comporta spesso la comparsa di effetti collaterali. La musicoterapia è un potenziale intervento non farmacologico, privo di effetti collaterali se applicata correttamente, per la riduzione di tali sintomi. L’obiettivo di questa ricerca è verificare se la musicoterapia possa effettivamente diminuire i sintomi e gli stati ansiosi e depressivi nei soggetti affetti da demenza. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura previa formulazione del quesito clinico mediante il metodo PICO. Sono stati inclusi nella revisione solamente gli studi che trattavano l’utilizzo della musicoterapia, da parte di un musicoterapista certificato, per il trattamento della demenza in una delle sue forme. Risultati: La maggior parte degli articoli analizzati ha confermato l’efficacia della musicoterapia, attiva e/o recettiva, nella riduzione di ansia e depressione. Altre pubblicazioni hanno descritto questo intervento come complessivamente promettente, mentre una parte non ha evidenziato risultati significativi. Conclusioni: La musicoterapia risulta essere più efficace se svolta una volta a settimana per almeno 45 minuti, con benefici che sembrano essere maggiori nei soggetti con demenza di grado lieve o moderato. Inoltre la musicoterapia attiva conduce a risultati migliori rispetto al solo ascolto della musica, in particolare se associata al canto. Parole chiave: Musicoterapia, ansia, depressione, demenza.
L'utilizzo della musicoterapia come trattamento adiuvante per la riduzione dei sintomi e degli stati depressivi e ansiosi nel paziente affetto da demenza: una revisione della letteratura
PEIRETTI, CLAUDIA
2023/2024
Abstract
Introduzione: La demenza è una patologia caratterizzata da un deterioramento cognitivo, ad andamento progressivo, a cui si associano una serie di disturbi comportamentali e psicologici, due tra i più comuni la depressione e l’ansia. La terapia farmacologica per la demenza e per i sintomi associati comporta spesso la comparsa di effetti collaterali. La musicoterapia è un potenziale intervento non farmacologico, privo di effetti collaterali se applicata correttamente, per la riduzione di tali sintomi. L’obiettivo di questa ricerca è verificare se la musicoterapia possa effettivamente diminuire i sintomi e gli stati ansiosi e depressivi nei soggetti affetti da demenza. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura previa formulazione del quesito clinico mediante il metodo PICO. Sono stati inclusi nella revisione solamente gli studi che trattavano l’utilizzo della musicoterapia, da parte di un musicoterapista certificato, per il trattamento della demenza in una delle sue forme. Risultati: La maggior parte degli articoli analizzati ha confermato l’efficacia della musicoterapia, attiva e/o recettiva, nella riduzione di ansia e depressione. Altre pubblicazioni hanno descritto questo intervento come complessivamente promettente, mentre una parte non ha evidenziato risultati significativi. Conclusioni: La musicoterapia risulta essere più efficace se svolta una volta a settimana per almeno 45 minuti, con benefici che sembrano essere maggiori nei soggetti con demenza di grado lieve o moderato. Inoltre la musicoterapia attiva conduce a risultati migliori rispetto al solo ascolto della musica, in particolare se associata al canto. Parole chiave: Musicoterapia, ansia, depressione, demenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/7361