Introduction. Crohn's disease is an increasingly widespread condition but still little known in society. Insidious and invisible, it drastically disrupts the lives of those affected, causing anxiety, stress, and depression-emotional states that could worsen the progression of the disease, which fluctuates between periods of remission and flare-ups. However, it could be better controlled by defining the care needs of these patients and enhancing the skills of the medical and nursing teams responsible for their care. Objective. To highlight, through the case report methodology, the correlation between stress and Crohn's disease in order to enhance nursing skills needed to identify care needs and improve treatment adherence. Materials and Methods. A systematic review of scientific literature was conducted, examining relevant studies addressing the correlation between stress and Crohn's disease flare-ups. Additionally, through the presentation of a case report, a real and practical perspective on this issue was provided. Results. Stress is a factor that can significantly influence the flare-ups of Crohn's disease, worsening its symptoms. Interventions focused on managing negative emotions improve patients' quality of life and reduce the occurrence of flare-up episodes. The case report revealed the unique experience of the patient interviewed, highlighting the complexity of living with this disease. Conclusions. The most addressed aspect was psychosocial support and non-pharmacological stress management methods, aimed at preventing psychological triggers in Crohn's disease patients to reduce the number of flare-ups and ensure the best possible quality of life. The need for specific training for nurses, as healthcare professionals who accompany patients in the treatment and management of their condition, emerges as the primary goal of this research work. Keywords. Crohn's Disease. Stress. Flare-ups. Management Strategies
Introduzione. Il Morbo di Crohn è una patologia sempre più diffusa ma ancora poco conosciuta nella società. Infima ed invisibile, stravolge drasticamente la vita di chi ne è affetto, provocando ansia, stress, depressione; stati d’animo che potrebbero aggravare il decorso della malattia, che oscilla tra fasi di remissione e fasi di riacutizzazione. Tuttavia, sarebbe possibile averne un maggior controllo definendo i bisogni assistenziali di questi pazienti ed implementando le competenze dell’equipe medica ed infermieristica che li hanno in carico. Obiettivo. Evidenziare attraverso la metodologia del case report la correlazione tra lo stress e il Morbo di Crohn al fine di implementare le competenze infermieristiche necessarie per identificare i bisogni di assistenza e migliorarne l’aderenza terapeutica. Materiali e metodi. È stata condotta una revisione sistematica della letteratura scientifica, esaminando studi pertinenti che affrontano la correlazione fra stress e riacutizzazione del Morbo di Crohn. È stata fornita inoltre, attraverso l’esposizione di un case-report, una prospettiva reale e pratica su questa problematica. Risultati. Lo stress è un fattore che può significativamente influire sulle riacutizzazioni del morbo di Crohn, acutizzandone la sintomatologia. Interventi di gestione delle emozioni negativi migliorano la qualità della vita dei pazienti e diminuiscono l’insorgenza di episodi di riacutizzazione. Il case report ha rivelato l’esperienza unica della paziente intervistate, sottolineando la complessità del vissuto con questa patologia. Conclusioni. L’aspetto maggiormente trattato è stato quello del supporto psicosociale e delle modalità non farmacologiche di gestione dello stress, per raggiungere una sorta di prevenzione riguardante l’aspetto psicologico dei pazienti con Morbo di Crohn, con lo scopo di contenere il numero di episodi di riacutizzazione, garantendo la miglior qualità di vita possibile. La necessità di una specifica formazione dell’infermiere, in quanto professionista sanitario che accompagna la persona nel percorso di cura e di gestione della propria condizione, risulta l’obiettivo principale di questo lavoro di ricerca. Parole chiave. Morbo di Crohn. Stress. Riacutizzazione. Strategie di gestione.
Dare voce ad una patologia invisibile: Case Report di una paziente affetta da Morbo di Crohn
SINOPOLI, CHIARA
2023/2024
Abstract
Introduzione. Il Morbo di Crohn è una patologia sempre più diffusa ma ancora poco conosciuta nella società. Infima ed invisibile, stravolge drasticamente la vita di chi ne è affetto, provocando ansia, stress, depressione; stati d’animo che potrebbero aggravare il decorso della malattia, che oscilla tra fasi di remissione e fasi di riacutizzazione. Tuttavia, sarebbe possibile averne un maggior controllo definendo i bisogni assistenziali di questi pazienti ed implementando le competenze dell’equipe medica ed infermieristica che li hanno in carico. Obiettivo. Evidenziare attraverso la metodologia del case report la correlazione tra lo stress e il Morbo di Crohn al fine di implementare le competenze infermieristiche necessarie per identificare i bisogni di assistenza e migliorarne l’aderenza terapeutica. Materiali e metodi. È stata condotta una revisione sistematica della letteratura scientifica, esaminando studi pertinenti che affrontano la correlazione fra stress e riacutizzazione del Morbo di Crohn. È stata fornita inoltre, attraverso l’esposizione di un case-report, una prospettiva reale e pratica su questa problematica. Risultati. Lo stress è un fattore che può significativamente influire sulle riacutizzazioni del morbo di Crohn, acutizzandone la sintomatologia. Interventi di gestione delle emozioni negativi migliorano la qualità della vita dei pazienti e diminuiscono l’insorgenza di episodi di riacutizzazione. Il case report ha rivelato l’esperienza unica della paziente intervistate, sottolineando la complessità del vissuto con questa patologia. Conclusioni. L’aspetto maggiormente trattato è stato quello del supporto psicosociale e delle modalità non farmacologiche di gestione dello stress, per raggiungere una sorta di prevenzione riguardante l’aspetto psicologico dei pazienti con Morbo di Crohn, con lo scopo di contenere il numero di episodi di riacutizzazione, garantendo la miglior qualità di vita possibile. La necessità di una specifica formazione dell’infermiere, in quanto professionista sanitario che accompagna la persona nel percorso di cura e di gestione della propria condizione, risulta l’obiettivo principale di questo lavoro di ricerca. Parole chiave. Morbo di Crohn. Stress. Riacutizzazione. Strategie di gestione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/7352