Introduction This thesis project is based on the analysis of a clinical case observed during my volunteer experience with the 118 emergency service, as it served as a stimulus for literature research. (Supporting this research is) the relevance of the high incidence of post-traumatic external hemorrhages, which are the leading cause of reversible death in individuals aged 1 to 40 in pre-hospital settings with a mortality rate exceeding 50%. Objective The aim of this research is to analyze and discuss a clinical case of a traumatized patient in light of a literature review, with a focus on the nursing approach to trauma in cases of external hemorrhage. Materials and Methods A literature review was conducted using databases such as Cochrane Library, Embase, NICE, PsycInfo, PubMed, RNAO, SIGN, SNLG-ISS, and TripDatabase. A clinical case was then analyzed using the "problem-based learning" methodology. Results From the analyzed databases two guidelines, seven systematic reviews, one narrative review, and two case reports were selected. From these sources the Stop The Bleed (STB) method was found to be comprehensive and effective in managing hemorrhages in out-of-hospital settings. The analyzed clinical case is about a 56-year-old man who, following a road accident while riding his motorcycle, suffered from a deep laceration to his right leg with related hemorrhage which could have been managed using the STB equipment according to the literature review. Discussion and Conclusion The most effective tools were found to be the tourniquet for extremity hemorrhages, the Israeli bandage for "junctional" hemorrhages and those located in the chest and abdomen, packing for cavitary wounds and the pelvic binder to manage pelvic injuries. In conclusion, literature emphasizes that specific theoretical and practical training aimed at using these effective tools for hemorrhage control and trauma management is essential in order to be updated. Furthermore, clinical case analysis and simulation in the laboratory appear to be valuable methods for adult training with a greater impact on professional practice. Keywords: hemorrhage, bleeding, emergency tourniquet, wound packing, Israeli bandage, pelvic binder.
Introduzione Il presente progetto di tesi si fonda sull’analisi un caso clinico osservato durante la mia esperienza di volontariato nel servizio 118, in quanto è stato di stimolo per la ricerca della letteratura e, a sostegno di quest’ultima, vi è la rilevanza data dall’elevata incidenza delle emorragie esterne post traumatiche, essendo la prima causa di morte reversibile negli individui compresi tra gli 1 e i 40 anni in ambito extraospedaliero con una mortalità superiore al 50%. Obiettivo L’obiettivo di questa ricerca consiste nell’analizzare e discutere un caso clinico di un paziente traumatizzato alla luce della revisione della letteratura, con un approfondimento sull’approccio infermieristico al trauma nel caso di emorragia esterna. Materiali e Metodi È stata eseguita una revisione delle letteratura su banche dati, tra cui cochrane library, embase, nice, psycinfo, pubmed, rnao, sign, snlg-iss e tripdatabase, e successivamente è stato analizzato un caso clinico mediante la metodologia del “problem based learing”. Risultati Dalle banche dati analizzate sono state selezionate due linee guida, sette revisioni sistematiche, una revisione narrativa e due case report. Da queste fonti analizzate il metodo Stop The Bleed (STB) è risultato essere completo ed efficace nella gestione dell’emorragie nell’extraospedaliero. Il caso clinico riguarda un uomo di 56 anni che, a seguito di un incidente stradale alla guida del suo motoveicolo, si è procurato una lacerazione profonda alla gamba dx con un emorragia correlata, la quale secondo la revisione effettuata poteva essere gestita utilizzando i presidi dello STB. Discussione e conclusione I presidi maggiormente efficaci sono risultati essere il tourniquet per l’emorragie situate all’estremità, la benda israeliana per l’emorragie “giunzionali” e per quelle situate al torace e all’addome, lo zaffaggio per le ferite cavitarie e la cintura pelvica per la gestione del bacino. In conclusione, la letteratura sottolinea come una formazione specifica, sia teorica che pratica, mirata all’utilizzo dei presidi risultati essere efficaci nel controllo dell’emorragia e nella gestione del trauma sia fondamentale per aggiornare le conoscenze. Inoltre, la metodica dell’analisi di casi clinici e la simulazione degli stessi in laboratorio sembra essere un discreto strumento per consentire una formazione degli adulti con maggior ricaduta sulla pratica lavorativa. Parole chiave: emorragia, sanguinamento, laccio emostatico di emergenza, zaffaggio, benda israeliana, cintura pelvica
Gestione infermieristica extraospedaliera dell'emorragia esterna: analisi di un caso clinico alla luce del metodo "stop the bleeding"
DRAGO, NICCOLÒ DOMENICO
2023/2024
Abstract
Introduzione Il presente progetto di tesi si fonda sull’analisi un caso clinico osservato durante la mia esperienza di volontariato nel servizio 118, in quanto è stato di stimolo per la ricerca della letteratura e, a sostegno di quest’ultima, vi è la rilevanza data dall’elevata incidenza delle emorragie esterne post traumatiche, essendo la prima causa di morte reversibile negli individui compresi tra gli 1 e i 40 anni in ambito extraospedaliero con una mortalità superiore al 50%. Obiettivo L’obiettivo di questa ricerca consiste nell’analizzare e discutere un caso clinico di un paziente traumatizzato alla luce della revisione della letteratura, con un approfondimento sull’approccio infermieristico al trauma nel caso di emorragia esterna. Materiali e Metodi È stata eseguita una revisione delle letteratura su banche dati, tra cui cochrane library, embase, nice, psycinfo, pubmed, rnao, sign, snlg-iss e tripdatabase, e successivamente è stato analizzato un caso clinico mediante la metodologia del “problem based learing”. Risultati Dalle banche dati analizzate sono state selezionate due linee guida, sette revisioni sistematiche, una revisione narrativa e due case report. Da queste fonti analizzate il metodo Stop The Bleed (STB) è risultato essere completo ed efficace nella gestione dell’emorragie nell’extraospedaliero. Il caso clinico riguarda un uomo di 56 anni che, a seguito di un incidente stradale alla guida del suo motoveicolo, si è procurato una lacerazione profonda alla gamba dx con un emorragia correlata, la quale secondo la revisione effettuata poteva essere gestita utilizzando i presidi dello STB. Discussione e conclusione I presidi maggiormente efficaci sono risultati essere il tourniquet per l’emorragie situate all’estremità, la benda israeliana per l’emorragie “giunzionali” e per quelle situate al torace e all’addome, lo zaffaggio per le ferite cavitarie e la cintura pelvica per la gestione del bacino. In conclusione, la letteratura sottolinea come una formazione specifica, sia teorica che pratica, mirata all’utilizzo dei presidi risultati essere efficaci nel controllo dell’emorragia e nella gestione del trauma sia fondamentale per aggiornare le conoscenze. Inoltre, la metodica dell’analisi di casi clinici e la simulazione degli stessi in laboratorio sembra essere un discreto strumento per consentire una formazione degli adulti con maggior ricaduta sulla pratica lavorativa. Parole chiave: emorragia, sanguinamento, laccio emostatico di emergenza, zaffaggio, benda israeliana, cintura pelvicaFile | Dimensione | Formato | |
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GESTIONE INFERMIERISTICA EXTRAOSPEDALIERA DELL’EMORRAGIA ESTERNA ANALISI DI UN CASO CLINICO ALLA LUCE DEL METODO “STOP THE BLEEDING”.pdf
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/7349