Adrenocortical carcinoma (ACC) is a rare tumor characterized by a dismal prognosis with less than 40% of patients surviving more than 5 years after diagnosis. Radical surgical resection of ACC offers the best chance for prolonged survival. Only very few prognostic factors are actually available to identify patients at risk. ACC is an hormone secreting tumor. Several studies demonstrate a prognostic negative role of cortisol hypersecretion in advanced ACC. In this study the prognostic role of cortisol secretion at diagnosis was investigated in a large multicenter, multinational series of radically operated patients. Secondary aim of the study was to explore the efficacy of adjuvant mitotane therapy dividing patients according to the presence or absence of cortisol secretion. Five hundred twenty-four patients entered the study. The distribution of cortisol secretion according to demography showed no difference according to sex but an inverse relationship was found with age divided according to tertile distribution.The distribution of cortisol secretion did not differ stratifying patients according to stage, in patients with stage 1 and 2, and in patients with stage 3 and 4. In univariate analysis, cortisol secretion was associated with a decreased DFS that just failed to attain the statistical significance (p=0.088) and a significant decrease in overall survival.The prognostic significance of the secretory status was highly significant after adjustment for sex, age, stage and mitotane treatment in the multivariate analysis either for DFS and OS. No difference in the distribution of HR, according to participating countries, was observed in terms of DFS or in terms of survival. Further explorative analysis were done to assess the heterogeneity in the distribution of the prognostic role of the cortisol secretory status according to nation, sex, age and tumor stage. Stratifying patients according to demography and clinical parameters, the HR for cortisol secretion versus no cortisol secretion did not significantly differ dividing patients according to age, sex and tumor stage in terms of DFS. In terms of OS, however, a greater HR for death was observed in more advanced stage (III-IV) versus early stage (I-II) of disease. Analyzing the efficacy of treatment with adjuvant mitotane, we found that the drug administration was associated to a significant decrease of disease progression with any difference according to the secretory status.Mitotane treatment just failed to be significantly associated with a greater risk of death. Again without any difference stratifying patients according to the cortisol secretory status.Cortisol secretion results an independent prognostic parameter in radically operated patients and it could be used in clinic in addition to prognostic parameters jet available. The efficacy of treatment with adjuvant mitotane seems to be indipendent from secretory status.

Il carcinoma della corteccia surrenalica (ACC) è un tumore raro caratterizzato da una prognosi infausta, con una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi minore del 40%. La resezione chirurgica radicale è la prima scelta nel trattamento di pazienti affetti da ACC. Dopo l'intervento chirurgico, tuttavia, un numero significativo di pazienti presenta in breve tempo una recidiva di malattia. I fattori prognostici attualmente disponibili per identificare i pazienti ad alto rischio di recidiva sono:lo stadio di malattia, la completezza della resezione chirurgica e l'indice di proliferazione. Gli ACC sono spesso caratterizzati da una massiccia secrezione ormonale. Diversi studi hanno evidenziato il ruolo prognostico negativo della secrezione di cortisolo da parte di ACC. In questo lavoro abbiamo analizzato il ruolo prognostico dell'ipersecrezione di cortisolo al momento della diagnosi in un ampio studio multicentrico, multinazionale, comprendente solamente pazienti operati radicalmente. Un ulteriore obiettivo dello studio è stato esplorare l'efficacia della terapia adiuvante con mitotane in base al tipo di secrezione presente nei pazienti. Sono entrati nello studio 524 pazienti. Non sono state evidenziate differenze nella secrezione di cortisolo in base al sesso e allo stadio di malattia ma è stata osservata una relazione inversa in relazione all'età. All'analisi univariata, la presenza di ipersecrezione cortisolica nei pazienti operati radicalmente ha dimostrato di correlare con un ridotto intervallo libero da malattia (DFI), che ha sfiorato la significatività statistica, mentre ha dimostrato di correlare significativamente .Quando è stata effettuata l'analisi multivariata correggendo per fattori prognostici noti (età, stadio), sesso e trattamento con mitotane adiuvante il ruolo prognostico del cortisolo è risultato statisticamente significativo sia in termini di OS che in termini di DFI. Stratificando la casistica raccolta per nazioni di provenienza, gli hazard ratio (HR) per ripresa evolutiva e di decesso per malattia non hanno mostrato nessuna differenza al test di interazione. Sono state fatte ulteriori analisi esplorative volte a valutare se la secrezione di cortisolo variasse in specifici sottogruppi; per quanto riguarda la probabilità di recidivare non è stata dimostrata alcuna differenza prognostica nella secrezione di cortisolo in accordo a sesso, età e stadio, mentre in termini OS l'effetto prognostico del cortisolo è risultato più rilevante in pazienti presentanti uno stadio più avanzato di malattia. Nel gruppo di pazienti trattati con mitotane adiuvante si è osservata una significativa riduzione della progressione di malattia. Il ruolo prognostico di tale terapia non influisce, in termini di DFI, in base al tipo di secrezione .Il trattamento con mitotane non è associato significativamente ad un aumentato rischio di decesso. Anche in questo caso, stratificando in base al tipo di secrezione, non sono emerse differenze. La secrezione di cortisolo è risultata essere un fattore prognostico indipendente nei pazienti con ACC sottoposti a resezione chirurgica radicale, pertanto potrebbe essere utilizzato nella pratica clinica in aggiunta ai parametri prognostici già noti. L'efficacia del trattamento con mitotane adiuvante sembra essere indipendente dallo stato secretivo del paziente suggerendo come l'effetto antineoplastico del mitotane si esplichi indipendentemente dallo stato di secrezione.

STUDIO MULTICENTRICO E MULTINAZIONALE SUL RUOLO PROGNOSTICO DELLA SECREZIONE DI CORTISOLO ALLA DIAGNOSI DI PAZIENTI CON TUMORI DELLA CORTECCIA SURRENALICA OPERATI RADICALMENTE

TABERNA, ELEONORA
2011/2012

Abstract

Il carcinoma della corteccia surrenalica (ACC) è un tumore raro caratterizzato da una prognosi infausta, con una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi minore del 40%. La resezione chirurgica radicale è la prima scelta nel trattamento di pazienti affetti da ACC. Dopo l'intervento chirurgico, tuttavia, un numero significativo di pazienti presenta in breve tempo una recidiva di malattia. I fattori prognostici attualmente disponibili per identificare i pazienti ad alto rischio di recidiva sono:lo stadio di malattia, la completezza della resezione chirurgica e l'indice di proliferazione. Gli ACC sono spesso caratterizzati da una massiccia secrezione ormonale. Diversi studi hanno evidenziato il ruolo prognostico negativo della secrezione di cortisolo da parte di ACC. In questo lavoro abbiamo analizzato il ruolo prognostico dell'ipersecrezione di cortisolo al momento della diagnosi in un ampio studio multicentrico, multinazionale, comprendente solamente pazienti operati radicalmente. Un ulteriore obiettivo dello studio è stato esplorare l'efficacia della terapia adiuvante con mitotane in base al tipo di secrezione presente nei pazienti. Sono entrati nello studio 524 pazienti. Non sono state evidenziate differenze nella secrezione di cortisolo in base al sesso e allo stadio di malattia ma è stata osservata una relazione inversa in relazione all'età. All'analisi univariata, la presenza di ipersecrezione cortisolica nei pazienti operati radicalmente ha dimostrato di correlare con un ridotto intervallo libero da malattia (DFI), che ha sfiorato la significatività statistica, mentre ha dimostrato di correlare significativamente .Quando è stata effettuata l'analisi multivariata correggendo per fattori prognostici noti (età, stadio), sesso e trattamento con mitotane adiuvante il ruolo prognostico del cortisolo è risultato statisticamente significativo sia in termini di OS che in termini di DFI. Stratificando la casistica raccolta per nazioni di provenienza, gli hazard ratio (HR) per ripresa evolutiva e di decesso per malattia non hanno mostrato nessuna differenza al test di interazione. Sono state fatte ulteriori analisi esplorative volte a valutare se la secrezione di cortisolo variasse in specifici sottogruppi; per quanto riguarda la probabilità di recidivare non è stata dimostrata alcuna differenza prognostica nella secrezione di cortisolo in accordo a sesso, età e stadio, mentre in termini OS l'effetto prognostico del cortisolo è risultato più rilevante in pazienti presentanti uno stadio più avanzato di malattia. Nel gruppo di pazienti trattati con mitotane adiuvante si è osservata una significativa riduzione della progressione di malattia. Il ruolo prognostico di tale terapia non influisce, in termini di DFI, in base al tipo di secrezione .Il trattamento con mitotane non è associato significativamente ad un aumentato rischio di decesso. Anche in questo caso, stratificando in base al tipo di secrezione, non sono emerse differenze. La secrezione di cortisolo è risultata essere un fattore prognostico indipendente nei pazienti con ACC sottoposti a resezione chirurgica radicale, pertanto potrebbe essere utilizzato nella pratica clinica in aggiunta ai parametri prognostici già noti. L'efficacia del trattamento con mitotane adiuvante sembra essere indipendente dallo stato secretivo del paziente suggerendo come l'effetto antineoplastico del mitotane si esplichi indipendentemente dallo stato di secrezione.
ITA
Adrenocortical carcinoma (ACC) is a rare tumor characterized by a dismal prognosis with less than 40% of patients surviving more than 5 years after diagnosis. Radical surgical resection of ACC offers the best chance for prolonged survival. Only very few prognostic factors are actually available to identify patients at risk. ACC is an hormone secreting tumor. Several studies demonstrate a prognostic negative role of cortisol hypersecretion in advanced ACC. In this study the prognostic role of cortisol secretion at diagnosis was investigated in a large multicenter, multinational series of radically operated patients. Secondary aim of the study was to explore the efficacy of adjuvant mitotane therapy dividing patients according to the presence or absence of cortisol secretion. Five hundred twenty-four patients entered the study. The distribution of cortisol secretion according to demography showed no difference according to sex but an inverse relationship was found with age divided according to tertile distribution.The distribution of cortisol secretion did not differ stratifying patients according to stage, in patients with stage 1 and 2, and in patients with stage 3 and 4. In univariate analysis, cortisol secretion was associated with a decreased DFS that just failed to attain the statistical significance (p=0.088) and a significant decrease in overall survival.The prognostic significance of the secretory status was highly significant after adjustment for sex, age, stage and mitotane treatment in the multivariate analysis either for DFS and OS. No difference in the distribution of HR, according to participating countries, was observed in terms of DFS or in terms of survival. Further explorative analysis were done to assess the heterogeneity in the distribution of the prognostic role of the cortisol secretory status according to nation, sex, age and tumor stage. Stratifying patients according to demography and clinical parameters, the HR for cortisol secretion versus no cortisol secretion did not significantly differ dividing patients according to age, sex and tumor stage in terms of DFS. In terms of OS, however, a greater HR for death was observed in more advanced stage (III-IV) versus early stage (I-II) of disease. Analyzing the efficacy of treatment with adjuvant mitotane, we found that the drug administration was associated to a significant decrease of disease progression with any difference according to the secretory status.Mitotane treatment just failed to be significantly associated with a greater risk of death. Again without any difference stratifying patients according to the cortisol secretory status.Cortisol secretion results an independent prognostic parameter in radically operated patients and it could be used in clinic in addition to prognostic parameters jet available. The efficacy of treatment with adjuvant mitotane seems to be indipendent from secretory status.
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