Negli ultimi decenni i rivelatori al silicio hanno trovato svariate applicazioni in molti campi della fisica. Il loro utilizzo, in particolare come rivelatori di traccia nella fisica delle alte energie, ha portato allo studio di nuove soluzioni in grado di soddisfare richieste sperimentali sempre più esigenti. L'architettura 3D è un recente sviluppo dei sensori al silicio, con promettenti caratteristiche quali l'elevata resistenza alle radiazioni e il cosiddetto bordo attivo, ovvero la possibilità di avere un'efficiente raccolta del segnale su tutto il sensore senza limitazioni ai bordi. Lo studio di questo tipo di architettura è tuttora in corso ed è volto ad ottimizzarne ulteriormente sia le prestazioni sia la produzione. Il lavoro di questa tesi ha come oggetto sensori 3D a pixel sviluppati alla Fondazione Bruno Kessler (FBK-irst) di Trento, al fine di studiarne le principali caratteristiche funzionali. A tale scopo ho analizzato i dati raccolti con un test su fascio svoltosi al CERN di Ginevra nel maggio 2009 e al quale ho partecipato, il cui obiettivo era la caratterizzazione dei sensori per una possibile applicazione nel Insertable B-layer (IBL), un cilindro costituito da rivelatori a pixel, che verrà aggiunto al rivelatore di vertice dell'esperimento ATLAS.
ANALISI DEI DATI DI UN TEST SU FASCIO DI RIVELATORI AL SILICIO 3D FBK-irst DOUBLE-SIDE DOUBLE TYPE COLUMN
BORRI, MARCELLO
2008/2009
Abstract
Negli ultimi decenni i rivelatori al silicio hanno trovato svariate applicazioni in molti campi della fisica. Il loro utilizzo, in particolare come rivelatori di traccia nella fisica delle alte energie, ha portato allo studio di nuove soluzioni in grado di soddisfare richieste sperimentali sempre più esigenti. L'architettura 3D è un recente sviluppo dei sensori al silicio, con promettenti caratteristiche quali l'elevata resistenza alle radiazioni e il cosiddetto bordo attivo, ovvero la possibilità di avere un'efficiente raccolta del segnale su tutto il sensore senza limitazioni ai bordi. Lo studio di questo tipo di architettura è tuttora in corso ed è volto ad ottimizzarne ulteriormente sia le prestazioni sia la produzione. Il lavoro di questa tesi ha come oggetto sensori 3D a pixel sviluppati alla Fondazione Bruno Kessler (FBK-irst) di Trento, al fine di studiarne le principali caratteristiche funzionali. A tale scopo ho analizzato i dati raccolti con un test su fascio svoltosi al CERN di Ginevra nel maggio 2009 e al quale ho partecipato, il cui obiettivo era la caratterizzazione dei sensori per una possibile applicazione nel Insertable B-layer (IBL), un cilindro costituito da rivelatori a pixel, che verrà aggiunto al rivelatore di vertice dell'esperimento ATLAS.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/73119