L'attività che verrà presentata vuol essere la continuazione di un lavoro di ricerca svolto presso il laboratorio del Radon di ARPA Piemonte, con sede ad Ivrea (TO), nell'anno 2008, basato sull'analisi morfologica delle tracce delle particelle alfa del thoron e del radon sui CR39, al fine di poter separare i due contributi sulla superficie dello stesso rivelatore. Il prototipo di partenza è il dosimetro ANPA/ARPA equipaggiato con CR39, utilizzato di routine dalle agenzie ARPA per le misure di Rn-222 in ambienti confinati. Per effettuare esposizioni al thoron in laboratorio, si realizza un sistema a ricircolo chiuso. Esso presenta una sorgente di thoron di attività non nota ed una camera, nella quale poter effettuare le esposizioni dei vari dosimetri. In un primo momento, l'obbiettivo è quello di caratterizzare la sorgente, misurando la concentrazione di attività di thoron con delle camere a ionizzazione ad elettreti. Inoltre, la distribuzione di thoron nel sistema viene simulata mediante un modello matematico a tre compartimenti e osservata sperimentalmente mediante uno strumento attivo, il monitore radon MR1, al fine di comprendere i processi che coinvolgono i radionuclidi nel sistema considerato. All'interno del sistema, si espongono al thoron e al radon diversi gruppi di dosimetri. Eseguendo la lettura e l'analisi dei rivelatori, è possibile definire le caratteristiche morfologiche delle tracce, su cui basare la discriminazione dei contributi dei due isotopi. I risultati ottenuti portano alla definizione di un primo prototipo di dosimetro, che consente la valutazione simultanea del radon e del thoron.

Caratterizzazione di una sorgente di Rn-220 e studio morfologico delle tracce di particelle alfa su CR39, in seguito ad esposizione a Rn-220.

PANERO, LINDA MARIA
2008/2009

Abstract

L'attività che verrà presentata vuol essere la continuazione di un lavoro di ricerca svolto presso il laboratorio del Radon di ARPA Piemonte, con sede ad Ivrea (TO), nell'anno 2008, basato sull'analisi morfologica delle tracce delle particelle alfa del thoron e del radon sui CR39, al fine di poter separare i due contributi sulla superficie dello stesso rivelatore. Il prototipo di partenza è il dosimetro ANPA/ARPA equipaggiato con CR39, utilizzato di routine dalle agenzie ARPA per le misure di Rn-222 in ambienti confinati. Per effettuare esposizioni al thoron in laboratorio, si realizza un sistema a ricircolo chiuso. Esso presenta una sorgente di thoron di attività non nota ed una camera, nella quale poter effettuare le esposizioni dei vari dosimetri. In un primo momento, l'obbiettivo è quello di caratterizzare la sorgente, misurando la concentrazione di attività di thoron con delle camere a ionizzazione ad elettreti. Inoltre, la distribuzione di thoron nel sistema viene simulata mediante un modello matematico a tre compartimenti e osservata sperimentalmente mediante uno strumento attivo, il monitore radon MR1, al fine di comprendere i processi che coinvolgono i radionuclidi nel sistema considerato. All'interno del sistema, si espongono al thoron e al radon diversi gruppi di dosimetri. Eseguendo la lettura e l'analisi dei rivelatori, è possibile definire le caratteristiche morfologiche delle tracce, su cui basare la discriminazione dei contributi dei due isotopi. I risultati ottenuti portano alla definizione di un primo prototipo di dosimetro, che consente la valutazione simultanea del radon e del thoron.
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