This dissertation explores the concept of self-education and the protagonism of the child in the educational context through a comparison of the methods proposed by Maria Montessori and Robert Baden-Powell. The first chapter provides a historical overview of new schools and educational trends that placed the child at the center of the learning process, and also discusses the figure of the child in the legal framework, with references to children's rights and their protection, as well as a clear definition of self-education. It also examines the role of the child as an active protagonist of his or her own educational journey and that of the adult as a guide, highlighting the importance of education that encourages autonomy and competence. The second chapter opens by shifting attention to the figures of Maria Montessori and Robert Baden-Powell, both pioneers of active education, but with different approaches. A summary of their biographies and the methods they developed is presented, highlighting some of their main points. Both methods, although different in means, share the belief that education should be active, engaging and focused on developing independent individuals. The third chapter compares the two methods, pointing out the differences in the main points. Both educators share the idea that the child is an active and competent individual, but they differ in the way autonomy is developed. In conclusion, the dissertation reflects on the complementarity of the two approaches, highlighting how they both contribute to the formation of children and youth capable of facing life's challenges in a responsible and autonomous manner.
Il presente elaborato indaga il concetto di autoeducazione e il protagonismo del bambino nel contesto educativo attraverso un confronto tra i metodi proposti da Maria Montessori e Robert Baden-Powell. Nel primo capitolo viene svolta una panoramica storica delle scuole attive e delle correnti educative che hanno posto il bambino al centro del processo di apprendimento e viene inoltre trattata la figura del bambino nel quadro giuridico, con riferimenti ai diritti dell'infanzia e alla sua tutela, oltre a una definizione precisa di autoeducazione. Si esamina il ruolo del bambino come protagonista attivo del proprio percorso formativo e quello dell’adulto come guida, sottolineando l’importanza di un’educazione che stimoli l’autonomia e la competenza. Il secondo capitolo si apre spostando l’attenzione sulle figure di Maria Montessori e Robert Baden-Powell, entrambi pionieri dell’educazione attiva, ma con approcci diversi. Viene presentata una sintesi delle loro biografie e dei metodi che hanno sviluppato, evidenziandone alcuni punti principali. Entrambi i metodi, seppur diversi nei mezzi, condividono la convinzione che l’educazione debba essere attiva, coinvolgente e mirata a formare individui indipendenti. Nel terzo capitolo si procede a un confronto tra i due metodi, mettendo in evidenza le differenze dei punti salienti. Entrambi i pedagogisti condividono l’idea che il bambino sia un soggetto attivo e competente, ma differiscono nel modo in cui l’autonomia viene sviluppata. In conclusione, l’elaborato riflette sulla complementarità dei due approcci, evidenziando come entrambi contribuiscano alla formazione di bambini e giovani capaci di affrontare le sfide della vita in maniera responsabile e autonoma.
Non meno di me. Il bambino autonomo e competente Un confronto tra Montessori e lo Scautismo
GALLIANO, CAMILLA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato indaga il concetto di autoeducazione e il protagonismo del bambino nel contesto educativo attraverso un confronto tra i metodi proposti da Maria Montessori e Robert Baden-Powell. Nel primo capitolo viene svolta una panoramica storica delle scuole attive e delle correnti educative che hanno posto il bambino al centro del processo di apprendimento e viene inoltre trattata la figura del bambino nel quadro giuridico, con riferimenti ai diritti dell'infanzia e alla sua tutela, oltre a una definizione precisa di autoeducazione. Si esamina il ruolo del bambino come protagonista attivo del proprio percorso formativo e quello dell’adulto come guida, sottolineando l’importanza di un’educazione che stimoli l’autonomia e la competenza. Il secondo capitolo si apre spostando l’attenzione sulle figure di Maria Montessori e Robert Baden-Powell, entrambi pionieri dell’educazione attiva, ma con approcci diversi. Viene presentata una sintesi delle loro biografie e dei metodi che hanno sviluppato, evidenziandone alcuni punti principali. Entrambi i metodi, seppur diversi nei mezzi, condividono la convinzione che l’educazione debba essere attiva, coinvolgente e mirata a formare individui indipendenti. Nel terzo capitolo si procede a un confronto tra i due metodi, mettendo in evidenza le differenze dei punti salienti. Entrambi i pedagogisti condividono l’idea che il bambino sia un soggetto attivo e competente, ma differiscono nel modo in cui l’autonomia viene sviluppata. In conclusione, l’elaborato riflette sulla complementarità dei due approcci, evidenziando come entrambi contribuiscano alla formazione di bambini e giovani capaci di affrontare le sfide della vita in maniera responsabile e autonoma.File | Dimensione | Formato | |
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