Gli steroidi androgeni anabolizzanti (AAS) sono una famiglia di ormoni che ha come capostipite il testosterone, l'ormone naturale maschile, insieme ai suoi analoghi sintetici (Pope H., Brower K., 2005), ognuno dei quali mostra sia proprietà anabolizzanti (costruzione del muscolo) sia androgeniche (mascolinizzanti) (Sheffield-Moore M., Urban RJ., 2004). Gli AAS sintetici sono stati progettati per trattare condizioni come sindromi eunucoidi, impotenza, depressione, fame e criptorchidismo, ma sono diventati presto una sostanza d'abuso comune tra gli atleti professionisti e amatoriali. L'attività degli androgeni induce l'accrescimento delle masse muscolari e del peso corporeo per aumentata sintesi proteica, mediante bilancio azotato positivo e ritenzione di acqua. Tali effetti possono incrementare la prestazione atletica in pratiche sportive per le quali l'aumento del peso corporeo e della massa muscolare possono risultare vantaggiosi. Ulteriori effetti ricercati dagli atleti consistono nell'incremento della forza, della velocità di contrazione muscolare e della rapidità del recupero fisico e muscolare dopo intensi allenamenti (Catlin DH., Hatton CK., 1986; Freeed DLJ. et al., 1975; Seidman DS. et al., 1990), soprattutto in discipline che comportano impegni su medie e lunghe distanze o, comunque, per tempi protratti. Gli effetti anabolizzanti degli AAS forniscono la motivazione iniziale per cominciare ad assumerli; tuttavia, con l'uso cronico, si può sviluppare la dipendenza fisica e psichica, rendendo così difficile, per gli utilizzatori, la sospensione della loro assunzione. La maggior parte di coloro i quali promuovono l'uso di steroidi è a conoscenza dei potenziali effetti avversi: questi includono cambiamenti dell'aspetto corporeo (acne, calvizie, ginecomastia e atrofia testicolare negli uomini; clitoromegalia, peli sul viso ed abbassamento della voce nelle donne), infertilità reversibile in entrambi i sessi, così come conseguenze più gravi sulla salute (ictus, insufficienza epatica, aritmie cardiache, infarto e disturbi psichiatrici) (Brower KJ. et al., 1991; Brower KJ. et al., 1991a; Creagh TM. et al., 1988; Friedl KE., 1990; Karch SB., 2002). Allo stesso tempo, i sostenitori all'uso degli steroidi sostengono che gli effetti collaterali sono minimi e gli steroidi sono sicuri se usati correttamente (Gallaway S., 1997; Gwartney D., 2005; Summers J., 2003). Questo diventa un argomento inconfutabile: chiunque subisce eventi avversi derivanti dall'assunzione di steroidi deve averli usati in modo inadeguato, in particolar modo coloro i quali ne hanno abusato in virtù delle loro proprietà dopanti e anabolizzanti.
STEROIDI ANDROGENI ANABOLIZZANTI USATI COME AGENTI DOPANTI: MECCANISMO D'AZIONE ED EFFETTI COLLATERALI
ZACCURI, VERONICA
2010/2011
Abstract
Gli steroidi androgeni anabolizzanti (AAS) sono una famiglia di ormoni che ha come capostipite il testosterone, l'ormone naturale maschile, insieme ai suoi analoghi sintetici (Pope H., Brower K., 2005), ognuno dei quali mostra sia proprietà anabolizzanti (costruzione del muscolo) sia androgeniche (mascolinizzanti) (Sheffield-Moore M., Urban RJ., 2004). Gli AAS sintetici sono stati progettati per trattare condizioni come sindromi eunucoidi, impotenza, depressione, fame e criptorchidismo, ma sono diventati presto una sostanza d'abuso comune tra gli atleti professionisti e amatoriali. L'attività degli androgeni induce l'accrescimento delle masse muscolari e del peso corporeo per aumentata sintesi proteica, mediante bilancio azotato positivo e ritenzione di acqua. Tali effetti possono incrementare la prestazione atletica in pratiche sportive per le quali l'aumento del peso corporeo e della massa muscolare possono risultare vantaggiosi. Ulteriori effetti ricercati dagli atleti consistono nell'incremento della forza, della velocità di contrazione muscolare e della rapidità del recupero fisico e muscolare dopo intensi allenamenti (Catlin DH., Hatton CK., 1986; Freeed DLJ. et al., 1975; Seidman DS. et al., 1990), soprattutto in discipline che comportano impegni su medie e lunghe distanze o, comunque, per tempi protratti. Gli effetti anabolizzanti degli AAS forniscono la motivazione iniziale per cominciare ad assumerli; tuttavia, con l'uso cronico, si può sviluppare la dipendenza fisica e psichica, rendendo così difficile, per gli utilizzatori, la sospensione della loro assunzione. La maggior parte di coloro i quali promuovono l'uso di steroidi è a conoscenza dei potenziali effetti avversi: questi includono cambiamenti dell'aspetto corporeo (acne, calvizie, ginecomastia e atrofia testicolare negli uomini; clitoromegalia, peli sul viso ed abbassamento della voce nelle donne), infertilità reversibile in entrambi i sessi, così come conseguenze più gravi sulla salute (ictus, insufficienza epatica, aritmie cardiache, infarto e disturbi psichiatrici) (Brower KJ. et al., 1991; Brower KJ. et al., 1991a; Creagh TM. et al., 1988; Friedl KE., 1990; Karch SB., 2002). Allo stesso tempo, i sostenitori all'uso degli steroidi sostengono che gli effetti collaterali sono minimi e gli steroidi sono sicuri se usati correttamente (Gallaway S., 1997; Gwartney D., 2005; Summers J., 2003). Questo diventa un argomento inconfutabile: chiunque subisce eventi avversi derivanti dall'assunzione di steroidi deve averli usati in modo inadeguato, in particolar modo coloro i quali ne hanno abusato in virtù delle loro proprietà dopanti e anabolizzanti.File | Dimensione | Formato | |
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