Introduzione. Negli ultimi anni sono comparsi sul mercato diversi prodotti commercializzati come ¿dimagranti¿, che spesso contengono ammine simpatico-mimetiche di origine vegetale, tra cui la sinefrina. Da quando nel 2004 è stato vietato l'utilizzo di composti contenenti efedrina, si è cercata un'altra fonte di tali ammine: Citrus aurantium var. amara, noto come arancio amaro. Scopi. Lo scopo di questa tesi è di analizzare una serie di studi volti ad esaminare la potenziale tossicità di Citrus aurantium e il suo ruolo nella riduzione del peso corporeo, ma anche nel miglioramento della performance negli sportivi. Discussione. Gli integratori alimentari contenenti Citrus aurantium hanno una modesta capacità di riduzione del peso, senza peraltro gravi effetti sul sistema cardiovascolare, ma non in modo potente come l'efedra e non in modo altamente significativo rispetto ad un placebo (1). I prodotti contenenti Citrus aurantium migliorano significativamente le sensazioni soggettive di messa a fuoco e l'energia portando ad un aumento significativo del tempo di reazione a stimoli visivi e uditivi negli atleti; tuttavia, non hanno effetto sulle prestazioni di potenza anaerobica. Sono stati dimostrati potenziali effetti negativi data l'interazione con il citocromo CYP3A4 e quindi con il metabolismo di alcuni farmaci. Sono prodotti da vietare durante la gravidanza, l'allattamento e l'infanzia (2). Conclusioni. Nessuno studio è stato finora condotto con il solo arancio amaro, bensì con la combinazione dello stesso con altre sostanze tra cui la caffeina. Dato il sempre maggiore uso dell'arancio amaro negli integratori alimentari si ritiene necessaria una regolamentazione per le altre ammine simpatico-mimetiche contenutevi, in particolare octopamina, tiramina e N-metil-tiramina.
Citrus aurantium var. amara: attività della sinefrina e delle molecole correlate
MINNITI, ALESSANDRO
2010/2011
Abstract
Introduzione. Negli ultimi anni sono comparsi sul mercato diversi prodotti commercializzati come ¿dimagranti¿, che spesso contengono ammine simpatico-mimetiche di origine vegetale, tra cui la sinefrina. Da quando nel 2004 è stato vietato l'utilizzo di composti contenenti efedrina, si è cercata un'altra fonte di tali ammine: Citrus aurantium var. amara, noto come arancio amaro. Scopi. Lo scopo di questa tesi è di analizzare una serie di studi volti ad esaminare la potenziale tossicità di Citrus aurantium e il suo ruolo nella riduzione del peso corporeo, ma anche nel miglioramento della performance negli sportivi. Discussione. Gli integratori alimentari contenenti Citrus aurantium hanno una modesta capacità di riduzione del peso, senza peraltro gravi effetti sul sistema cardiovascolare, ma non in modo potente come l'efedra e non in modo altamente significativo rispetto ad un placebo (1). I prodotti contenenti Citrus aurantium migliorano significativamente le sensazioni soggettive di messa a fuoco e l'energia portando ad un aumento significativo del tempo di reazione a stimoli visivi e uditivi negli atleti; tuttavia, non hanno effetto sulle prestazioni di potenza anaerobica. Sono stati dimostrati potenziali effetti negativi data l'interazione con il citocromo CYP3A4 e quindi con il metabolismo di alcuni farmaci. Sono prodotti da vietare durante la gravidanza, l'allattamento e l'infanzia (2). Conclusioni. Nessuno studio è stato finora condotto con il solo arancio amaro, bensì con la combinazione dello stesso con altre sostanze tra cui la caffeina. Dato il sempre maggiore uso dell'arancio amaro negli integratori alimentari si ritiene necessaria una regolamentazione per le altre ammine simpatico-mimetiche contenutevi, in particolare octopamina, tiramina e N-metil-tiramina.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/72777