La plasticità fenotipica svolge un ruolo importante nella speciazione e nell'evoluzione delle novità morfologiche e comportamentali. Gli insetti olometaboli sono modelli ideali per studiare le cause e le dinamiche della plasticità: in alcuni taxa, i diversi fenotipi che emergono da un genoma unico non solo sono espressi in sequenza dallo stadio larvale allo stadio adulto, ma anche contemporaneamente, come nel caso del polifenismo. Un esempio significativo è rappresentato dai maschi dei coleotteri appartenenti al genere Onthophagus, che sono comunemente polifenici rispetto all'espressione del corno, con i maschi major che esprimono lunghe corna cefaliche e i maschi minor che sono sprovvisti di corna o ne esprimono di notevolmente ridotte. L'espressione del corno è il risultato di interazioni irriducibili tra fattori genetici, di sviluppo e ambientali. Recentemente è stato mostrato un trade-off di sviluppo tra corno e altre strutture morfologiche, a causa della concorrenza per un pool di risorse comuni e limitate tra i tratti in sviluppo in un sistema virtualmente chiuso (la fase prepupale, quando le larve cessano di alimentarsi). La tesi ha preso in considerazione il trade-off di sviluppo tra corna e altri tratti quali occhio, antenna, zampa, testa, epifaringe e genitali, in due diverse specie appartenenti al genere Onthophagus: O. taurus (subg. Onthophagus sensu stricto) caratterizzato da un paio di corna cefaliche e O. fracticornis (subg. Palaeonthophagus) che esprime un unico corno cefalico - un tipo di corno considerato più ancestrale. Il maggiore investimento nel corno corrispondente a una riduzione nell'investimento a carico di un'altra struttura è leggibile attraverso una correlazione negativa che si ottiene quando si vanno a correlare i residui dell'allometria del corno (investimento relativo) rispetto ai residui dell'allometria statica della struttura d'interesse (investimento relativo nella struttura). È stato messo in evidenza che le due specie presentano delle differenze nei tratti sottoposti alla resource allocation del trade-off, e tali risultati sono stati interpretati alla luce delle differenze ecologiche delle due specie.
Trade-off di sviluppo tra corna e altri tratti morfologici in due specie polifeniche del genere Onthophagus (Coleoptera, Scarabaeidae).
DUSINI, SERENA
2009/2010
Abstract
La plasticità fenotipica svolge un ruolo importante nella speciazione e nell'evoluzione delle novità morfologiche e comportamentali. Gli insetti olometaboli sono modelli ideali per studiare le cause e le dinamiche della plasticità: in alcuni taxa, i diversi fenotipi che emergono da un genoma unico non solo sono espressi in sequenza dallo stadio larvale allo stadio adulto, ma anche contemporaneamente, come nel caso del polifenismo. Un esempio significativo è rappresentato dai maschi dei coleotteri appartenenti al genere Onthophagus, che sono comunemente polifenici rispetto all'espressione del corno, con i maschi major che esprimono lunghe corna cefaliche e i maschi minor che sono sprovvisti di corna o ne esprimono di notevolmente ridotte. L'espressione del corno è il risultato di interazioni irriducibili tra fattori genetici, di sviluppo e ambientali. Recentemente è stato mostrato un trade-off di sviluppo tra corno e altre strutture morfologiche, a causa della concorrenza per un pool di risorse comuni e limitate tra i tratti in sviluppo in un sistema virtualmente chiuso (la fase prepupale, quando le larve cessano di alimentarsi). La tesi ha preso in considerazione il trade-off di sviluppo tra corna e altri tratti quali occhio, antenna, zampa, testa, epifaringe e genitali, in due diverse specie appartenenti al genere Onthophagus: O. taurus (subg. Onthophagus sensu stricto) caratterizzato da un paio di corna cefaliche e O. fracticornis (subg. Palaeonthophagus) che esprime un unico corno cefalico - un tipo di corno considerato più ancestrale. Il maggiore investimento nel corno corrispondente a una riduzione nell'investimento a carico di un'altra struttura è leggibile attraverso una correlazione negativa che si ottiene quando si vanno a correlare i residui dell'allometria del corno (investimento relativo) rispetto ai residui dell'allometria statica della struttura d'interesse (investimento relativo nella struttura). È stato messo in evidenza che le due specie presentano delle differenze nei tratti sottoposti alla resource allocation del trade-off, e tali risultati sono stati interpretati alla luce delle differenze ecologiche delle due specie.File | Dimensione | Formato | |
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