Questa tesi si inserisce in un percorso di Gemellaggio tra scuole del Piemonte e di Capo Verde nell'ambito di un'indagine svolta tra bambini e ragazzi in età scolare sulla percezione della produzione e dell'accumulo di materiali di rifiuto, così come della necessità del loro smaltimento. Si tratta di un progetto di ricerca didattica sviluppato secondo la metodologia della Ricerca-Azione, nell'ambito del programma di Cooperazione internazionale con i paesi del Sahel promosso dalla Regione Piemonte. Capisaldi del percorso educativo sono la partecipazione attiva e la consapevolezza, la sperimentazione e la condivisione dei risultati. Il progetto vede coinvolti Istituti di ricerca e di formazione e Scuole di Piemonte e Capo Verde. Gli allievi italiani e capoverdiani si sono inizialmente confrontati con due Schede strutturate nello stesso modo per identificare le loro preconcezioni circa la complessa tematica dei rifiuti; essi hanno successivamente svolto un percorso di approfondimento spesso diverso nelle varie classi ed hanno prodotto numerosi elaborati. Le schede sono state analizzate con il metodo del Quasi-statistical approach e del Template Approach. Un esame preliminare mostra molte differenze, mentre una lettura più critica evidenzia invece molte analogie. Emerge come, nel contesto domestico, vi sia una probabile correlazione fra le condizioni socio-economiche e culturali degli allievi e la loro percezione dei rifiuti. In ambo i casi gli elaborati grafici sono svolti con molta precisione: esprimono dinamismo ed energia, invitano ad una riduzione nella produzione dei rifiuti e ad una corretta gestione degli stessi. Emerge poi l'importanza dell'uso di diverse forme di comunicazione, nonché l'importanza cruciale delle attività pratiche ed espressive, purché seguite da riflessioni e rielaborazioni guidate. In tutti gli allievi si manifesta una presa di coscienza della necessità di uno stile di vita più responsabile che porti ad una riduzione alla fonte dei rifiuti, così come emerge la capacità di distinguere correttamente la differenza tra la riduzione a monte dei rifiuti e la gestione dei rifiuti prodotti. Gli allievi hanno svolto percorsi di educazione alla sostenibilità, prendendo coscienza dei legami tra le discipline delle Scienze della Terra e il valore etico della gestione delle risorse naturali. Dall'analisi degli elaborati dei due partner emergono una conoscenza delle modalità di gestione e riduzione dei rifiuti, il desiderio di affrontare il problema e di migliorare la situazione ed una consapevolezza piena delle responsabilità umane e della possibilità di cambiare la realtà. Questo percorso ha avuto riscontri molto stimolanti, quali le proposte autonome delle classi ed i feedback arrivati spontaneamente dalla rete del Gemellaggio. Si evidenzia una forte relazione fra il coinvolgimento affettivo-emozionale degli allievi e l'efficacia del progetto in atto. I metodi indagati in questa ricerca didattica risultano essere utili ed efficaci se correlati a quelli classici. Ne consegue che una scuola nuova dovrebbe conoscere e mettere in atto quotidianamente le moderne strategie didattiche sperimentali, alternandole con lo studio indiretto dei fenomeni e dei processi scientifici. Sarebbe opportuno privilegiare la qualità rispetto alla quantità delle informazioni, dedicandosi alla comprensione ed alla interiorizzazione dei concetti, in modo da partecipare alla costruzione di una corretta conoscenza scientifica.

Analisi delle concezioni spontanee sul tema dei rifiuti in allievi di scuole del Piemonte e di Capo Verde.

VIALE, MICHELA
2009/2010

Abstract

Questa tesi si inserisce in un percorso di Gemellaggio tra scuole del Piemonte e di Capo Verde nell'ambito di un'indagine svolta tra bambini e ragazzi in età scolare sulla percezione della produzione e dell'accumulo di materiali di rifiuto, così come della necessità del loro smaltimento. Si tratta di un progetto di ricerca didattica sviluppato secondo la metodologia della Ricerca-Azione, nell'ambito del programma di Cooperazione internazionale con i paesi del Sahel promosso dalla Regione Piemonte. Capisaldi del percorso educativo sono la partecipazione attiva e la consapevolezza, la sperimentazione e la condivisione dei risultati. Il progetto vede coinvolti Istituti di ricerca e di formazione e Scuole di Piemonte e Capo Verde. Gli allievi italiani e capoverdiani si sono inizialmente confrontati con due Schede strutturate nello stesso modo per identificare le loro preconcezioni circa la complessa tematica dei rifiuti; essi hanno successivamente svolto un percorso di approfondimento spesso diverso nelle varie classi ed hanno prodotto numerosi elaborati. Le schede sono state analizzate con il metodo del Quasi-statistical approach e del Template Approach. Un esame preliminare mostra molte differenze, mentre una lettura più critica evidenzia invece molte analogie. Emerge come, nel contesto domestico, vi sia una probabile correlazione fra le condizioni socio-economiche e culturali degli allievi e la loro percezione dei rifiuti. In ambo i casi gli elaborati grafici sono svolti con molta precisione: esprimono dinamismo ed energia, invitano ad una riduzione nella produzione dei rifiuti e ad una corretta gestione degli stessi. Emerge poi l'importanza dell'uso di diverse forme di comunicazione, nonché l'importanza cruciale delle attività pratiche ed espressive, purché seguite da riflessioni e rielaborazioni guidate. In tutti gli allievi si manifesta una presa di coscienza della necessità di uno stile di vita più responsabile che porti ad una riduzione alla fonte dei rifiuti, così come emerge la capacità di distinguere correttamente la differenza tra la riduzione a monte dei rifiuti e la gestione dei rifiuti prodotti. Gli allievi hanno svolto percorsi di educazione alla sostenibilità, prendendo coscienza dei legami tra le discipline delle Scienze della Terra e il valore etico della gestione delle risorse naturali. Dall'analisi degli elaborati dei due partner emergono una conoscenza delle modalità di gestione e riduzione dei rifiuti, il desiderio di affrontare il problema e di migliorare la situazione ed una consapevolezza piena delle responsabilità umane e della possibilità di cambiare la realtà. Questo percorso ha avuto riscontri molto stimolanti, quali le proposte autonome delle classi ed i feedback arrivati spontaneamente dalla rete del Gemellaggio. Si evidenzia una forte relazione fra il coinvolgimento affettivo-emozionale degli allievi e l'efficacia del progetto in atto. I metodi indagati in questa ricerca didattica risultano essere utili ed efficaci se correlati a quelli classici. Ne consegue che una scuola nuova dovrebbe conoscere e mettere in atto quotidianamente le moderne strategie didattiche sperimentali, alternandole con lo studio indiretto dei fenomeni e dei processi scientifici. Sarebbe opportuno privilegiare la qualità rispetto alla quantità delle informazioni, dedicandosi alla comprensione ed alla interiorizzazione dei concetti, in modo da partecipare alla costruzione di una corretta conoscenza scientifica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/72702