Le macrofite acquatiche sono uno degli elementi di qualità biologica previsti dalla Direttiva 2000/60/CE per la valutazione dello stato ecologico in ambito fluviale. La classificazione dello stato ecologico per gli elementi biologici deriva dal confronto fra le condizioni riscontrate in un sito e quelle riferibili a condizioni di riferimento in assenza di disturbo antropico. Obiettivi della tesi sono stati: verificare le potenzialità di utilizzo della comunità macrofitica in 4 tipologie fluviali riferibili a due Idroecoregioni del Piemonte; verificare lo stato della comunità attraverso l'utilizzo dell'indice di stato trofico IBMR e di stato ecologico RQE-IBM; individuare possibili siti di riferimento con condizioni ambientali prossime alla naturalità. Il lavoro è stato svolto presso il laboratorio dell' UTTS del Centro Ricerche ENEA di Saluggia. La comunità macrofitica è stata rinvenuta con coperture adeguate al suo utilizzo come comunità bioindicatrice in quasi tutti i siti indagati tranne 6. Nei siti nei quali è stata rinvenuta la comunità, l'indice IBMR è risultato sempre applicabile tranne in 1 caso. Circa la metà delle stazioni appaiono in condizioni di trofia media; l'altra metà mostra condizioni di trofia da molto lieve a lieve. Il calcolo dell'RQE-IBMR evidenzia come la quasi totalità delle stazioni (tranne 2) sia in stato elevato. L'analisi di dettaglio delle comunità rinvenute mostra una dominanza di Briofite e Alghe con differenze apprezzabili nei siti delle due Idroecoregioni e tra le stazioni. Sulla base dei risultati ottenuti dall'analisi quali-quantitativa degli indicatori di pressione, popolati a scala di bacino e di tratto fluviale, è stato possibile collocare i siti indagati secondo un gradiente di pressione via via crescente. Di tutti i siti indagati 5 sono risultati possibili siti di riferimento. L'analisi di dettaglio delle comunità rinvenute sulla base dei gruppi tassonomici, dei gruppi ecologico-funzionali più rappresentati, caratteristici di determinati mesohabitat fluviali, del rapporto tra taxa indicatori e taxa non indicatori all'interno dei diversi gruppi può fornire informazioni e dati utili alla definizione di nuove metriche addizionali rispetto all'IBMR per la valutazione dello stato ecologico della componente macrofitica.
CARATTERIZZAZIONE DELLE MACROFITE DEGLI ECOSISTEMI FLUVIALI PER L'APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE. CASO STUDIO IN DUE IDROECOREGIONI DEL PIEMONTE
FIORENZA, ANTONIETTA
2009/2010
Abstract
Le macrofite acquatiche sono uno degli elementi di qualità biologica previsti dalla Direttiva 2000/60/CE per la valutazione dello stato ecologico in ambito fluviale. La classificazione dello stato ecologico per gli elementi biologici deriva dal confronto fra le condizioni riscontrate in un sito e quelle riferibili a condizioni di riferimento in assenza di disturbo antropico. Obiettivi della tesi sono stati: verificare le potenzialità di utilizzo della comunità macrofitica in 4 tipologie fluviali riferibili a due Idroecoregioni del Piemonte; verificare lo stato della comunità attraverso l'utilizzo dell'indice di stato trofico IBMR e di stato ecologico RQE-IBM; individuare possibili siti di riferimento con condizioni ambientali prossime alla naturalità. Il lavoro è stato svolto presso il laboratorio dell' UTTS del Centro Ricerche ENEA di Saluggia. La comunità macrofitica è stata rinvenuta con coperture adeguate al suo utilizzo come comunità bioindicatrice in quasi tutti i siti indagati tranne 6. Nei siti nei quali è stata rinvenuta la comunità, l'indice IBMR è risultato sempre applicabile tranne in 1 caso. Circa la metà delle stazioni appaiono in condizioni di trofia media; l'altra metà mostra condizioni di trofia da molto lieve a lieve. Il calcolo dell'RQE-IBMR evidenzia come la quasi totalità delle stazioni (tranne 2) sia in stato elevato. L'analisi di dettaglio delle comunità rinvenute mostra una dominanza di Briofite e Alghe con differenze apprezzabili nei siti delle due Idroecoregioni e tra le stazioni. Sulla base dei risultati ottenuti dall'analisi quali-quantitativa degli indicatori di pressione, popolati a scala di bacino e di tratto fluviale, è stato possibile collocare i siti indagati secondo un gradiente di pressione via via crescente. Di tutti i siti indagati 5 sono risultati possibili siti di riferimento. L'analisi di dettaglio delle comunità rinvenute sulla base dei gruppi tassonomici, dei gruppi ecologico-funzionali più rappresentati, caratteristici di determinati mesohabitat fluviali, del rapporto tra taxa indicatori e taxa non indicatori all'interno dei diversi gruppi può fornire informazioni e dati utili alla definizione di nuove metriche addizionali rispetto all'IBMR per la valutazione dello stato ecologico della componente macrofitica.File | Dimensione | Formato | |
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