L'elaborato è diretto ad una descrizione approfondita del contratto di leasing nella sua ¿veste¿ finanziaria attraverso la ricostruzione operata dalla giurisprudenza e dalla dottrina, delle sue caratteristiche principali nonché delle conseguenze della sua applicazione. Operazione non semplice dato il carattere atipico del contratto in discorso dovuto alla mancanza di un' apposita disciplina legislativa. Il naturale punto di partenza è rappresentato da una breve analisi delle origini e dell'evoluzione storica del contratto di leasing. In questa sede sono inoltre, maggiormente approfonditi i primi contributi giurisprudenziali sul contratto nel nostro Ordinamento, in particolare: le leggi emanate e le sentenze pronunciate nel periodo 1972-1985 e i diversi disegni di legge presentati e non accolti. E' quindi esposta la posizione della dottrina rispetto ai problemi sollevati dalle leggi presentate e dalle sentenze pronunciate in materia di pronunciate in materia di leasing; in particolare con riferimento alla natura contratto e alla sua riconduzione nell'ambito normativo di istituti differenti tra loro:locazione,vendita con riserva di proprietà,contratto di finanziamento,vendita con patto di riservato dominio e contratto situato tra la locazione e la vendita a rate. Inoltre sono esposte le diverse opinioni dottrinarie riguardo la presunta bilateralità o tri lateralità del contratto in questione. A questo punto è affrontata la tesi, sostenuta da larga parte della dottrina, de1 collegamento negoziale del contratto di leasing ed è successivamente presentata e discussa un'importante sentenza che afferma la finanziarietà del nostro contratto: Cass. 65. 1986, n.3023. Dopo 1'analisi e la discussione della giurisprudenza anteriore al 1989 è possibile approfondire quelle che, ad oggi, sono le sentenze di riferimento in materia di leasing: Cass. 13 dicembre 1989, n.5569, 5570, 5571, 5572, 5573, 5574. Sono poi trattati i profili del contratto che, alla luce del "Sestetto" di sentenze della Suprema Corte, hanno generato pareri contrastanti in dottrina. Ci si riferisce in particolare al problema derivato dall'introduzione di due tipi di leasing: tradizionale e traslativo. A chiudere è analizzata la giurisprudenza successiva alle sei sentenze del 1989. Argomento non marginale stante il parziale e diverso orientamento seguito dalle corti di merito. Orientamento che determinò una ¿spaccatura" tra quelle corti che si uniformarono alla posizione della Cassazione e quelle che invece io disattesero. Avendo a disposizione gli strumenti necessari l'attenzione è rivolta all'analisi del rapporto contrattuale di leasing. Dapprima sono brevemente definite le parti del contratto: concedente ed utilizzatore. E' quindi affrontato il rapporto contrattuale nel suo complesso: il problema della responsabilità precontrattuale, dell'obbligo di consegna del bene, dell'ordinaria diligenza dell' utilizzatore e delle clausole di esonero da responsabilità. Discorso che introduce al regime dei rischi: mancata o ritardata consegna, perimento del bene e danni a terzi. Di seguito è evidenziato, in dottrina e giurisprudenza, il regime della tutela dell'utilizzatore. Ritenendo ¿chiusa¿ la prima parte dell'elaborato è affrontato compiutamente il profilo fallimentare del leasing, così come si è andato sviluppando nel corso degli anni con riferimento al fallimento dell'utilizzatore del concedente ponendo attenzione, in particolare, alla rivendica dei beni concessi in leasing.
IL CONTARTTO DI LEASING
NORZI, GIULIA
2009/2010
Abstract
L'elaborato è diretto ad una descrizione approfondita del contratto di leasing nella sua ¿veste¿ finanziaria attraverso la ricostruzione operata dalla giurisprudenza e dalla dottrina, delle sue caratteristiche principali nonché delle conseguenze della sua applicazione. Operazione non semplice dato il carattere atipico del contratto in discorso dovuto alla mancanza di un' apposita disciplina legislativa. Il naturale punto di partenza è rappresentato da una breve analisi delle origini e dell'evoluzione storica del contratto di leasing. In questa sede sono inoltre, maggiormente approfonditi i primi contributi giurisprudenziali sul contratto nel nostro Ordinamento, in particolare: le leggi emanate e le sentenze pronunciate nel periodo 1972-1985 e i diversi disegni di legge presentati e non accolti. E' quindi esposta la posizione della dottrina rispetto ai problemi sollevati dalle leggi presentate e dalle sentenze pronunciate in materia di pronunciate in materia di leasing; in particolare con riferimento alla natura contratto e alla sua riconduzione nell'ambito normativo di istituti differenti tra loro:locazione,vendita con riserva di proprietà,contratto di finanziamento,vendita con patto di riservato dominio e contratto situato tra la locazione e la vendita a rate. Inoltre sono esposte le diverse opinioni dottrinarie riguardo la presunta bilateralità o tri lateralità del contratto in questione. A questo punto è affrontata la tesi, sostenuta da larga parte della dottrina, de1 collegamento negoziale del contratto di leasing ed è successivamente presentata e discussa un'importante sentenza che afferma la finanziarietà del nostro contratto: Cass. 65. 1986, n.3023. Dopo 1'analisi e la discussione della giurisprudenza anteriore al 1989 è possibile approfondire quelle che, ad oggi, sono le sentenze di riferimento in materia di leasing: Cass. 13 dicembre 1989, n.5569, 5570, 5571, 5572, 5573, 5574. Sono poi trattati i profili del contratto che, alla luce del "Sestetto" di sentenze della Suprema Corte, hanno generato pareri contrastanti in dottrina. Ci si riferisce in particolare al problema derivato dall'introduzione di due tipi di leasing: tradizionale e traslativo. A chiudere è analizzata la giurisprudenza successiva alle sei sentenze del 1989. Argomento non marginale stante il parziale e diverso orientamento seguito dalle corti di merito. Orientamento che determinò una ¿spaccatura" tra quelle corti che si uniformarono alla posizione della Cassazione e quelle che invece io disattesero. Avendo a disposizione gli strumenti necessari l'attenzione è rivolta all'analisi del rapporto contrattuale di leasing. Dapprima sono brevemente definite le parti del contratto: concedente ed utilizzatore. E' quindi affrontato il rapporto contrattuale nel suo complesso: il problema della responsabilità precontrattuale, dell'obbligo di consegna del bene, dell'ordinaria diligenza dell' utilizzatore e delle clausole di esonero da responsabilità. Discorso che introduce al regime dei rischi: mancata o ritardata consegna, perimento del bene e danni a terzi. Di seguito è evidenziato, in dottrina e giurisprudenza, il regime della tutela dell'utilizzatore. Ritenendo ¿chiusa¿ la prima parte dell'elaborato è affrontato compiutamente il profilo fallimentare del leasing, così come si è andato sviluppando nel corso degli anni con riferimento al fallimento dell'utilizzatore del concedente ponendo attenzione, in particolare, alla rivendica dei beni concessi in leasing.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/72601