Le microemulsioni sono sistemi dispersi otticamente isotropi, termodinamicamente stabili, a bassa viscosità, costituiti da due liquidi immiscibili quali acqua e olio e stabilizzati da un tensioattivo spesso in unione con un co-tensioattivo. I vantaggi presentati dalle microemulsioni rispetto agli altri sistemi dispersi, come ad esempio le emulsioni, sono: bassa viscosità, gocce nanometriche, trasparenza, semplicità di preparazione, lunga conservazione, bassa tossicità, alta solubilità del principio attivo, possibilità di rilascio del principio attivo controllato e direzionamento specifico. Queste particolari proprietà e soprattutto la capacità di incorporare principi attivi modificandone la solubilità e la cinetica di rilascio in termini di assorbimento e biodisponibilità, hanno reso questi sistemi oggetto di intensi studi specialmente nel campo della tecnologia farmaceutica grazie al loro possibile impiego come Drug Delivery Systems (DDS). In questa tesi sono stati analizzati gli studi condotti su microemulsioni per la somministrazione orale di proteine e peptidi. Queste molecole sono divenute agenti terapeutici sempre più utilizzati in biotecnologia e in farmacologia per la terapia di patologie molto diffuse tra cui i disordini metabolici, le neoplasie, l'ipertensione e le malattie autoimmuni. Nonostante l'elevata potenzialità e specificità, le proteine e i peptidi non hanno una elevata per la via orale. Le cause sono legate a: scarso assorbimento intestinale, degradazione enzimatica ad opera delle proteasi e inattivazione per effetto di primo passo epatico. Pertanto le terapie farmacologiche basate su questi principi attivi prevedono frequenti iniezioni con conseguente diminuzione della compliance del paziente. L'obiettivo degli studi condotti e raccolti in questa tesi è quello di formulare microemulsioni adatte alla veicolazione orale delle proteine aumentandone la biodisponibilità al 30-50%, superando la barriera enzimatica mediante l'incorporazione di inibitori di proteasi come la bacitracina, il camostat mesilato e l'aprotinina o complessando il peptide con ciclodestrine e tensioattivi promotori della permeabilità. Particolare attenzione è stata riservata alle microemulsioni per la somministrazione orale dell'insulina come alternativa alle iniezioni sottocutanee impiegate nella terapia del diabete. La formulazione di una microemulsione costituita da didodecil-dimetilammonio bromuro e glicole propilenico come tensioattivi e triacetato di gliceride come olio, ha permesso di ottenere un rilascio di insulina prolungato e un significativo aumento della biodisponibilità orale. I risultati suggeriscono la potenzialità di questi sistemi e l' esigenza di valutazioni non cliniche e cliniche, ai fini di poter accedere all'immissione in commercio di nuove forme farmaceutiche che migliorino la compliance del paziente rispetto alle attuali terapie.
MICROEMULSIONI PER LA SOMMINISTRAZIONE ORALE DI PEPTIDI E PROTEINE
MANDARANO, ELISABETTA
2010/2011
Abstract
Le microemulsioni sono sistemi dispersi otticamente isotropi, termodinamicamente stabili, a bassa viscosità, costituiti da due liquidi immiscibili quali acqua e olio e stabilizzati da un tensioattivo spesso in unione con un co-tensioattivo. I vantaggi presentati dalle microemulsioni rispetto agli altri sistemi dispersi, come ad esempio le emulsioni, sono: bassa viscosità, gocce nanometriche, trasparenza, semplicità di preparazione, lunga conservazione, bassa tossicità, alta solubilità del principio attivo, possibilità di rilascio del principio attivo controllato e direzionamento specifico. Queste particolari proprietà e soprattutto la capacità di incorporare principi attivi modificandone la solubilità e la cinetica di rilascio in termini di assorbimento e biodisponibilità, hanno reso questi sistemi oggetto di intensi studi specialmente nel campo della tecnologia farmaceutica grazie al loro possibile impiego come Drug Delivery Systems (DDS). In questa tesi sono stati analizzati gli studi condotti su microemulsioni per la somministrazione orale di proteine e peptidi. Queste molecole sono divenute agenti terapeutici sempre più utilizzati in biotecnologia e in farmacologia per la terapia di patologie molto diffuse tra cui i disordini metabolici, le neoplasie, l'ipertensione e le malattie autoimmuni. Nonostante l'elevata potenzialità e specificità, le proteine e i peptidi non hanno una elevata per la via orale. Le cause sono legate a: scarso assorbimento intestinale, degradazione enzimatica ad opera delle proteasi e inattivazione per effetto di primo passo epatico. Pertanto le terapie farmacologiche basate su questi principi attivi prevedono frequenti iniezioni con conseguente diminuzione della compliance del paziente. L'obiettivo degli studi condotti e raccolti in questa tesi è quello di formulare microemulsioni adatte alla veicolazione orale delle proteine aumentandone la biodisponibilità al 30-50%, superando la barriera enzimatica mediante l'incorporazione di inibitori di proteasi come la bacitracina, il camostat mesilato e l'aprotinina o complessando il peptide con ciclodestrine e tensioattivi promotori della permeabilità. Particolare attenzione è stata riservata alle microemulsioni per la somministrazione orale dell'insulina come alternativa alle iniezioni sottocutanee impiegate nella terapia del diabete. La formulazione di una microemulsione costituita da didodecil-dimetilammonio bromuro e glicole propilenico come tensioattivi e triacetato di gliceride come olio, ha permesso di ottenere un rilascio di insulina prolungato e un significativo aumento della biodisponibilità orale. I risultati suggeriscono la potenzialità di questi sistemi e l' esigenza di valutazioni non cliniche e cliniche, ai fini di poter accedere all'immissione in commercio di nuove forme farmaceutiche che migliorino la compliance del paziente rispetto alle attuali terapie.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/72523