Lo scopo del presente elaborato è quello di analizzare, alla luce della recente espansione della realtà online, gli aspetti principali nonché le problematiche ricorrenti relative all'uso dei marchi. Nell'arco di un ventennio, a partire dagli anni '70, Internet si sviluppa in maniera imprevedibilmente capillare, divenendo un'innovazione che segnerà profondamente il mondo della comunicazione, della produzione e, in maniera particolare, del commercio, fino a ridefinire il concetto di economia globale, trasformandola in net-economy. La nascita e la rapida espansione del commercio elettronico sono causa di una migrazione della proprietà industriale sul World Wide Web: da qui muove l'analisi giuridica di cui al presente elaborato, la quale si concentra esclusivamente sul diritto di marchio all'interno dell'ambiente digitale, ed in modo particolare, sulla necessità di una maggior protezione del suddetto. Dopo una prima analisi, seppur a grandi linee, della normativa che disciplina il funzionamento del commercio elettronico a livello europeo, si è passati, quindi, a presentare e classificare la figura dell'Internet Service Provider (ISP), la cui responsabilità verrà analizzata in maniera approfondita all'interno del capitolo II. Una volta esaminato con particolare attenzione il ruolo dei marchi sul web, si è approfondito, caso per caso, come possa essere utilizzato un marchio all'interno della realtà online e quali nuove problematiche possano emergere da tale uso. Successivamente, svolto un rapido excursus in merito alla legislazione internazionale ed europea sulla tutela dei diritti di proprietà industriale sulla rete Internet, si sono delineate le due principali violazioni derivanti dall'uso illecito di marchi online: da una parte, si è analizzata la disciplina della contraffazione di marchio con un focus particolare sulla vendita di prodotti contraffatti all'interno delle piattaforme di e-commerce, anche dal punto di vista della tutela del consumatore, dall'altra, la fattispecie della concorrenza sleale ex. art. 2598 c.c.. L'elaborato prosegue affrontando, sia dal punto di vista europeo che da quello statunitense, il tema della responsabilità civile imputabile agli ISPs all'interno del mercato digitale qualora si verifichino delle violazioni ai diritti di marchio altrui. Proprio la disciplina elaborata dalla giurisprudenza statunitense, in quanto legislazione ispiratrice per l'attuale disciplina europea, sarà oggetto di una approfondita analisi; in seguito, verrà analizzata, a grandi linee, la disciplina giuridica in materia attualmente in vigore in altri stati, europei ed extra-europei. Prima di giungere ad esaminare il contesto giuridico italiano relativo alla responsabilità degli ISPs verrà inoltre svolta una panoramica sulla più recente giurisprudenza della Corte di Giustizia UE. Infine, sempre in un'ottica di valutazione e di bilanciamento di differenti interessi, nonostante la natura del World Wide Web difficilmente permetta di giungere a soluzioni omogenee e permanenti, si cercherà di svolgere una panoramica sulle limitate soluzioni business-oriented ad oggi utilizzate sia per la protezione dei marchi online, sia per una maggior tutela dei consumatori.
Diritto di marchio, motori di ricerca e commercio elettronico
ROCCAZZELLA, ISABELLE
2014/2015
Abstract
Lo scopo del presente elaborato è quello di analizzare, alla luce della recente espansione della realtà online, gli aspetti principali nonché le problematiche ricorrenti relative all'uso dei marchi. Nell'arco di un ventennio, a partire dagli anni '70, Internet si sviluppa in maniera imprevedibilmente capillare, divenendo un'innovazione che segnerà profondamente il mondo della comunicazione, della produzione e, in maniera particolare, del commercio, fino a ridefinire il concetto di economia globale, trasformandola in net-economy. La nascita e la rapida espansione del commercio elettronico sono causa di una migrazione della proprietà industriale sul World Wide Web: da qui muove l'analisi giuridica di cui al presente elaborato, la quale si concentra esclusivamente sul diritto di marchio all'interno dell'ambiente digitale, ed in modo particolare, sulla necessità di una maggior protezione del suddetto. Dopo una prima analisi, seppur a grandi linee, della normativa che disciplina il funzionamento del commercio elettronico a livello europeo, si è passati, quindi, a presentare e classificare la figura dell'Internet Service Provider (ISP), la cui responsabilità verrà analizzata in maniera approfondita all'interno del capitolo II. Una volta esaminato con particolare attenzione il ruolo dei marchi sul web, si è approfondito, caso per caso, come possa essere utilizzato un marchio all'interno della realtà online e quali nuove problematiche possano emergere da tale uso. Successivamente, svolto un rapido excursus in merito alla legislazione internazionale ed europea sulla tutela dei diritti di proprietà industriale sulla rete Internet, si sono delineate le due principali violazioni derivanti dall'uso illecito di marchi online: da una parte, si è analizzata la disciplina della contraffazione di marchio con un focus particolare sulla vendita di prodotti contraffatti all'interno delle piattaforme di e-commerce, anche dal punto di vista della tutela del consumatore, dall'altra, la fattispecie della concorrenza sleale ex. art. 2598 c.c.. L'elaborato prosegue affrontando, sia dal punto di vista europeo che da quello statunitense, il tema della responsabilità civile imputabile agli ISPs all'interno del mercato digitale qualora si verifichino delle violazioni ai diritti di marchio altrui. Proprio la disciplina elaborata dalla giurisprudenza statunitense, in quanto legislazione ispiratrice per l'attuale disciplina europea, sarà oggetto di una approfondita analisi; in seguito, verrà analizzata, a grandi linee, la disciplina giuridica in materia attualmente in vigore in altri stati, europei ed extra-europei. Prima di giungere ad esaminare il contesto giuridico italiano relativo alla responsabilità degli ISPs verrà inoltre svolta una panoramica sulla più recente giurisprudenza della Corte di Giustizia UE. Infine, sempre in un'ottica di valutazione e di bilanciamento di differenti interessi, nonostante la natura del World Wide Web difficilmente permetta di giungere a soluzioni omogenee e permanenti, si cercherà di svolgere una panoramica sulle limitate soluzioni business-oriented ad oggi utilizzate sia per la protezione dei marchi online, sia per una maggior tutela dei consumatori.File | Dimensione | Formato | |
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