"Il miracolo era per me evidente come la necessità": il giovane Montale lettore di Boutroux, Bergson e Sestov.

This work has the aim to study the young Montale, particularly trough the analysis of his philosophical readings. We have given a portrait of the young Montale, thanks to the ¿Quaderno genovese¿ and the letters of his sister Marianna; we have studied influences wich the thought of Boutroux, Bergson and Sestov, whose thought the poet declared on many occasions the knowledge, have in his poetics and in his poems. We have studied some poems of ¿Ossi di seppia¿, trying to not omit at all poems of the last collections.

Il nostro lavoro si propone di approfondire la fisionomia del primo Montale, in particolare attraverso l'analisi delle sue letture filosofiche. Dopo avere fornito un ritratto del giovane, grazie soprattutto alla lettura del ¿Quaderno genovese¿ e alla figura della sorella Marianna, si sono analizzate le influenze che il pensiero di Boutroux, Bergson e Sestov, di cui il poeta dichiara in più sedi la conoscenza, rivestono nella sua poetica e nella sua poesia. A tale proposito sono state prese in esame alcune poesie degli ¿Ossi di seppia¿, senza tuttavia tralasciare del tutto poesie appartenenti anche alle raccolte successive.