Questa tesi consiste nella traduzione dell'opera teatrale Historia de una escalera, e nell'analisi di alcuni aspetti dell'opera che non erano ancora stati presi in considerazione, o non sotto la stessa prospettiva. Dopo un'introduzione generale sul contesto storico e sull'opera, si analizzano il valore simbolico dei due piani che costituiscono la scenografia, il cambiamento dei rapporti interpersonali nel corso dei tre atti e si svolge un confronto tra la mia traduzione e quella precedentemente realizzata da Francesca Brunetti. La tragedia, infatti, è stata tradotta per la prima volta in italiano da Francesca Brunetti e pubblicata da Le Lettere nel 2008, con un saggio introduttivo di Veronica Orazi. Inoltre ho avuto la possibilità di poter porre alcune domande a due persone molto vicine all'autore e sicuramente esperte del suo lavoro: il figlio dell'autore, il Sr. Carlos Buero Rodríguez, che mi ha anche concesso la possibilità di tradurre l'opera a fini di studio, e dal quale ho ricevuto risposta scritta alle mie domande, e il direttore teatrale Juan Carlos Pérez de la Fuente, con il quale ho avuto un lungo dialogo telefonico, che ha collaborato con Antonio Buero Vallejo per la messa in scena de La Fundación, e che ha diretto Historia de una escalera nel 2003, tre anni dopo la scomparsa dell'autore, avvenuta il 29 aprile 2000.

Historia de una escalera: traduzione e analisi.

SELLA, CONSUELO ROBERTA
2009/2010

Abstract

Questa tesi consiste nella traduzione dell'opera teatrale Historia de una escalera, e nell'analisi di alcuni aspetti dell'opera che non erano ancora stati presi in considerazione, o non sotto la stessa prospettiva. Dopo un'introduzione generale sul contesto storico e sull'opera, si analizzano il valore simbolico dei due piani che costituiscono la scenografia, il cambiamento dei rapporti interpersonali nel corso dei tre atti e si svolge un confronto tra la mia traduzione e quella precedentemente realizzata da Francesca Brunetti. La tragedia, infatti, è stata tradotta per la prima volta in italiano da Francesca Brunetti e pubblicata da Le Lettere nel 2008, con un saggio introduttivo di Veronica Orazi. Inoltre ho avuto la possibilità di poter porre alcune domande a due persone molto vicine all'autore e sicuramente esperte del suo lavoro: il figlio dell'autore, il Sr. Carlos Buero Rodríguez, che mi ha anche concesso la possibilità di tradurre l'opera a fini di studio, e dal quale ho ricevuto risposta scritta alle mie domande, e il direttore teatrale Juan Carlos Pérez de la Fuente, con il quale ho avuto un lungo dialogo telefonico, che ha collaborato con Antonio Buero Vallejo per la messa in scena de La Fundación, e che ha diretto Historia de una escalera nel 2003, tre anni dopo la scomparsa dell'autore, avvenuta il 29 aprile 2000.
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