Parkinson's disease is a neurodegenerative disease characterized by the loss of dopamine in the brain, resulting in the appearance of motor symptoms such as tremors, bradykinesia and rigidity. In addition to motor alterations, there is also a set of non-motor symptoms including vision disorders. Objective: The aim of the study is to highlight the main visual symptoms within the pathology, to underline the importance of the figure of the Orthoptist, in collaboration with the ophthalmologist, within the multidisciplinary group for the care of patients and to analyze whether visual disorders or alterations can alter the quality of life. Materials and results: The study was conducted on a sample of patients with Parkinson's disease referred to the Neurology department at the Molinette Hospital A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino. The patients were followed at the University Clinic at San Lazzaro Hospital A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino, and the visits were conducted using an evaluation protocol consisting of the collection of anamnestic data, orthoptic evaluation and eye examination. In addition, at the end of the visits two questionnaires were administered, SF-36 and VFQ-25 in the versions validated in Italy, to investigate the quality of life. The results were obtained following a descriptive percentage analysis and showed that, although few patients complained of difficulties regarding their vision, Parkinson's disease presents within it alterations affecting the field of vision, especially regarding the oculo-motor aspect. The results of the questionnaire, however, revealed that the vision conditions of each patient do not compromise the quality of life and do not affect daily independence. Conclusion: This work has highlighted how patients affected by Parkinson's disease often present alterations at the ocular level, even if they usually do not significantly compromise the quality of their vision. Consequently, the presence of an Orthoptist is necessary for a complete care of the patient, in order to be able to bring out difficulties that are often not given the right attention, to be able to improve them or to directly teach the patient how to best manage them.

La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che si caratterizza per la perdita di dopamina a livello cerebrale, con conseguente comparsa di sintomi motori quali tremori, bradicinesia e rigidità. Oltre alle alterazioni motorie, esiste anche un insieme di sintomi non motori all’interno del quale sono presenti disturbi della visione. Obiettivo: L’obiettivo dello studio è di andare ad evidenziare i principali sintomi visivi all’interno della patologia, di sottolineare l’importanza della figura dell’Ortottista, in collaborazione con l’oftalmologo, all’interno del gruppo multidisciplinare per la presa in carico dei pazienti e di analizzare se disturbi o alterazioni visive possono alterare la qualità di vita. Materiali e risultati: Lo studio è stato condotto su un campione di pazienti affetti dalla malattia di Parkinson afferenti dal reparto di Neurologia presso l’Ospedale Molinette A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino. I pazienti sono stati seguiti presso la Clinica Oculistica Universitaria dell’Ospedale San Lazzaro e le visite sono state condotte mediante l’utilizzo di un protocollo di valutazione costituito dalla raccolta dei dati anamnestici, la valutazione ortottica e la visita oculistica. Inoltre, al termine delle visite sono stati somministrati due questionari, SF-36 e VFQ-25 nelle versioni validate in Italia, per l’indagine della qualità di vita. I risultati sono stati ottenuti in seguito ad un’analisi percentuale descrittiva e hanno dimostrato come, nonostante pochi pazienti lamentassero delle difficoltà riguardanti la propria visione, la malattia di Parkinson presenti al suo interno delle alterazioni inserenti all’ambito della visione, soprattutto riguardanti l’aspetto oculo-motorio. I risultati del questionario, invece, hanno rivelato come le condizioni della visione di ciascun paziente non compromettano la qualità di vita e non incidano sull’indipendenza quotidiana. Conclusione: Questo lavoro ha permesso di evidenziare come spesso i pazienti affetti dalla malattia di Parkinson presentino delle alterazioni a livello oculare, anche se solitamente non compromettono di molto la qualità della loro visione. Di conseguenza, risulta necessaria per una completa presa in carico del paziente la presenza di un Ortottista, in modo da poter far emergere delle difficoltà a cui spesso non viene data la giusta attenzione, per poterle migliorare o per insegnare direttamente al paziente come gestirle al meglio.

Protocollo di valutazione ortottica applicato a pazienti affetti da morbo di Parkinson

QUAGLIA, ELISA
2023/2024

Abstract

La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che si caratterizza per la perdita di dopamina a livello cerebrale, con conseguente comparsa di sintomi motori quali tremori, bradicinesia e rigidità. Oltre alle alterazioni motorie, esiste anche un insieme di sintomi non motori all’interno del quale sono presenti disturbi della visione. Obiettivo: L’obiettivo dello studio è di andare ad evidenziare i principali sintomi visivi all’interno della patologia, di sottolineare l’importanza della figura dell’Ortottista, in collaborazione con l’oftalmologo, all’interno del gruppo multidisciplinare per la presa in carico dei pazienti e di analizzare se disturbi o alterazioni visive possono alterare la qualità di vita. Materiali e risultati: Lo studio è stato condotto su un campione di pazienti affetti dalla malattia di Parkinson afferenti dal reparto di Neurologia presso l’Ospedale Molinette A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino. I pazienti sono stati seguiti presso la Clinica Oculistica Universitaria dell’Ospedale San Lazzaro e le visite sono state condotte mediante l’utilizzo di un protocollo di valutazione costituito dalla raccolta dei dati anamnestici, la valutazione ortottica e la visita oculistica. Inoltre, al termine delle visite sono stati somministrati due questionari, SF-36 e VFQ-25 nelle versioni validate in Italia, per l’indagine della qualità di vita. I risultati sono stati ottenuti in seguito ad un’analisi percentuale descrittiva e hanno dimostrato come, nonostante pochi pazienti lamentassero delle difficoltà riguardanti la propria visione, la malattia di Parkinson presenti al suo interno delle alterazioni inserenti all’ambito della visione, soprattutto riguardanti l’aspetto oculo-motorio. I risultati del questionario, invece, hanno rivelato come le condizioni della visione di ciascun paziente non compromettano la qualità di vita e non incidano sull’indipendenza quotidiana. Conclusione: Questo lavoro ha permesso di evidenziare come spesso i pazienti affetti dalla malattia di Parkinson presentino delle alterazioni a livello oculare, anche se solitamente non compromettono di molto la qualità della loro visione. Di conseguenza, risulta necessaria per una completa presa in carico del paziente la presenza di un Ortottista, in modo da poter far emergere delle difficoltà a cui spesso non viene data la giusta attenzione, per poterle migliorare o per insegnare direttamente al paziente come gestirle al meglio.
Orthoptic evaluation protocol applied to patients affected by Parkinson's disease
Parkinson's disease is a neurodegenerative disease characterized by the loss of dopamine in the brain, resulting in the appearance of motor symptoms such as tremors, bradykinesia and rigidity. In addition to motor alterations, there is also a set of non-motor symptoms including vision disorders. Objective: The aim of the study is to highlight the main visual symptoms within the pathology, to underline the importance of the figure of the Orthoptist, in collaboration with the ophthalmologist, within the multidisciplinary group for the care of patients and to analyze whether visual disorders or alterations can alter the quality of life. Materials and results: The study was conducted on a sample of patients with Parkinson's disease referred to the Neurology department at the Molinette Hospital A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino. The patients were followed at the University Clinic at San Lazzaro Hospital A.O.U Città della Salute e della Scienza di Torino, and the visits were conducted using an evaluation protocol consisting of the collection of anamnestic data, orthoptic evaluation and eye examination. In addition, at the end of the visits two questionnaires were administered, SF-36 and VFQ-25 in the versions validated in Italy, to investigate the quality of life. The results were obtained following a descriptive percentage analysis and showed that, although few patients complained of difficulties regarding their vision, Parkinson's disease presents within it alterations affecting the field of vision, especially regarding the oculo-motor aspect. The results of the questionnaire, however, revealed that the vision conditions of each patient do not compromise the quality of life and do not affect daily independence. Conclusion: This work has highlighted how patients affected by Parkinson's disease often present alterations at the ocular level, even if they usually do not significantly compromise the quality of their vision. Consequently, the presence of an Orthoptist is necessary for a complete care of the patient, in order to be able to bring out difficulties that are often not given the right attention, to be able to improve them or to directly teach the patient how to best manage them.
VAIRA, MARIANGELA
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