Marsilio Ficino e il codice Ambrosiano F 19 sup. Prime ricerche su uno zibaldone di erudito

Oggetto della presente ricerca è il codice Ambrosiano F 19 sup, una silloge di testi de anima interamente autografa di Marsilio Ficino ascrivibile agli anni 1470-1474. Il manufatto è il tipico zibaldone di erudito e doveva probabilmente costituire un repertorio di testi in vista della stesura della Theologia Platonica. L'analisi che si intende condurre in questa sede, pur non avendo pretesa di esaustività, si prefigge l'obiettivo di formulare delle ipotesi interpretative sulle modalità di costituzione della silloge e sulle finalità per cui il manufatto è stato allestito. Allo scopo di mettere in luce le caratteristiche del manufatto e delle tecniche impiegate dalla personalità che lo ha allestito, il lavoro sarà articolato in cinque fasi. In primo luogo si procederà ad una descrizione del manufatto, analizzandone le caratteristiche materiali, codicologiche e paleografiche. In secondo luogo ci si occuperà dei contenuti della silloge, che verrano schedati e organizzati in un prospetto sinottico. In seguito si procederà ad un tentativo di analisi e di interpretazione dei dati raccolti: questa fase è scandita in due momenti e riguarderà le caratteristiche editoriali del codice e il metodo di lavoro di Ficino escertore e filologo. L'analisi delle specifiche tecniche e procedure di cui si serviva l'umanista nella gestione della testualità del codice, combinata con l'analisi riguardante la materialità del codice stesso , rappresenterà un valido strumento di indagine dei processi di costituzione della silloge ambrosiana. A conclusione dell'indagine, si prenderà in esame un luogo del codice che costituisce una preziosa testimonianza del complesso approccio esegetico dell'umanista al testo di Platone.