In questo lavoro mi propongo di analizzare lo stretto rapporto tra Ray Bradbury e il cinema. Il primo capitolo contiene la biografia dello scrittore, il secondo va ad esplorare l'apporto diretto di Bradbury al cinema come sceneggiatore per gli studios. In Moby Dick (1956) lo scrittore diventa sceneggiatore per John Huston, nell'adattamento per il grande schermo del romanzo di Melville. Qui Bradbury si trova alle prese con numerose difficoltà, legate sia al fatto di lavorare con un regista come Huston (ostico per diversità di carattere e metodi lavorativi), sia alla specificità del romanzo di Melville. Nel film Qualcosa di sinistro sta per accadere (1983, Jack Clayton), invece, l'apporto di Bradbury al cinema è totale, nel senso che lo scrittore sceneggia una sua opera. Qui sarà interessante vedere l'adattabilità cinematografica di un' opera di Bradbury, e come l'autore si comporta nel trasformarla in una sceneggiatura per il grande schermo. Il terzo capitolo è dedicato a Fahrenheit 451: un caso in cui Bradbury presta al cinema una sua opera letteraria, ed è quindi il cinema che attinge a piene mani dall'immaginazione dello scrittore, senza che questi vi partecipi direttamente. Si vedrà come Truffaut decide d'adattare il romanzo, il giudizio dell'autore a film terminato e la riscrizione dell'opera in forma teatrale: sarà interessante percepire se il cinema (in questo particolare caso il film di Truffaut) ha influenzato Bradbury e come. Nel quarto capitolo la ricerca si sposta sull'opera narrativa di Bradbury, prima nei racconti e poi nei romanzi, al fine di tratteggiare l'influenza che il cinema ha avuto all'interno dei suoi scritti, alla scoperta dei film che hanno alimentato la sua passione per il cinema e che lo hanno forgiato come scrittore, marchiandone indelebilmente i ricordi e l'immaginazione. Infine l'ultimo capitolo dedicato a saggi ed interviste completerà la visione del mondo del grande schermo dello scrittore, perché Bradbury non è solo uno scrittore e sceneggiatore, ma memoria vivente di un secolo di cinema.

UN MARZIANO AD HOLLYWOOD: RAY BRADBURY E IL CINEMA

LORENZATI, PAOLO
2009/2010

Abstract

In questo lavoro mi propongo di analizzare lo stretto rapporto tra Ray Bradbury e il cinema. Il primo capitolo contiene la biografia dello scrittore, il secondo va ad esplorare l'apporto diretto di Bradbury al cinema come sceneggiatore per gli studios. In Moby Dick (1956) lo scrittore diventa sceneggiatore per John Huston, nell'adattamento per il grande schermo del romanzo di Melville. Qui Bradbury si trova alle prese con numerose difficoltà, legate sia al fatto di lavorare con un regista come Huston (ostico per diversità di carattere e metodi lavorativi), sia alla specificità del romanzo di Melville. Nel film Qualcosa di sinistro sta per accadere (1983, Jack Clayton), invece, l'apporto di Bradbury al cinema è totale, nel senso che lo scrittore sceneggia una sua opera. Qui sarà interessante vedere l'adattabilità cinematografica di un' opera di Bradbury, e come l'autore si comporta nel trasformarla in una sceneggiatura per il grande schermo. Il terzo capitolo è dedicato a Fahrenheit 451: un caso in cui Bradbury presta al cinema una sua opera letteraria, ed è quindi il cinema che attinge a piene mani dall'immaginazione dello scrittore, senza che questi vi partecipi direttamente. Si vedrà come Truffaut decide d'adattare il romanzo, il giudizio dell'autore a film terminato e la riscrizione dell'opera in forma teatrale: sarà interessante percepire se il cinema (in questo particolare caso il film di Truffaut) ha influenzato Bradbury e come. Nel quarto capitolo la ricerca si sposta sull'opera narrativa di Bradbury, prima nei racconti e poi nei romanzi, al fine di tratteggiare l'influenza che il cinema ha avuto all'interno dei suoi scritti, alla scoperta dei film che hanno alimentato la sua passione per il cinema e che lo hanno forgiato come scrittore, marchiandone indelebilmente i ricordi e l'immaginazione. Infine l'ultimo capitolo dedicato a saggi ed interviste completerà la visione del mondo del grande schermo dello scrittore, perché Bradbury non è solo uno scrittore e sceneggiatore, ma memoria vivente di un secolo di cinema.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
316628_tesibradburypdf.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 664.28 kB
Formato Adobe PDF
664.28 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/72158