Vi sono ambiti in cui la legislazione non ha subito modifiche così rilevanti, ma nel caso del diritto amministrativo, negli ultimi decenni, vi è stata una metamorfosi costante che ha portato a cambiamenti radicali della materia. A partire dagli anni novanta si è avviato un procedimento di modernizzazione del sistema amministrativo e dell'intero Paese; partendo dall'idea che il cittadino abbia diritto ad una maggiore qualità di vita, è sorta l'esigenza di migliorarne la qualità nel rapporto con la Pubblica Amministrazione. ... La pubblica amministrazione deve essere al servizio del cittadino e come tale deve dare garanzia, informazione e controlli per collocarsi appunto a servizio della Comunità, in aderenza al principio di legalità. Infatti con i primi anni novanta il principio di pubblicità e di trasparenza assume una portata generale, capovolgendo completamente il sistema precedentemente in vigore, basato sul segreto e sul divieto di divulgazione degli atti e delle informazioni in possesso della Pubblica Amministrazione. In questo contesto il diritto di accesso viene ritenuto costituire applicazione e proiezione dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento, che impongono all'amministrazione di operare come 'casa di vetro', permettendo il controllo del suo operato da parte della collettività e favorendo la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali secondo la logica democratica, per una più efficace tutela dei propri diritti. Questa linea di pensiero è stata approfondita e portata avanti sino ai tempi più recenti, quando è stata attuata un'ulteriore profonda rivoluzione della materia. È infatti nel 2013 che il legislatore, attraverso il decreto legislativo n. 33, intende riordinare la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. ¿L'obiettivo perseguito con l'approvazione del decreto è quello di rafforzare lo strumento della trasparenza, che rappresenta una misura fondamentale per la prevenzione della corruzione, e riordinare in un unico corpo normativo le numerose disposizioni vigenti in materia di obblighi di trasparenza e pubblicità a carico delle pubbliche amministrazioni, standardizzando le modalità attuative della pubblicazione, che avviene attraverso il sito istituzionale. L'attuazione della trasparenza rappresenta inoltre un'opportunità per i dirigenti e i funzionari pubblici in quanto consente di evidenziare il corretto agire amministrativo alimentando per tal via la fiducia dei cittadini nell'amministrazione¿. Il presente lavoro, dopo una necessaria rilettura dei vari passaggi normativi e giurisprudenziali che hanno interessato la prima disciplina dell'accesso, intende pertanto tentare di individuare la portata delle modifiche intervenute nel tempo e come a seguito di esse il diritto di accesso sia mutato, concludendo poi con l'analisi del neointrodotto istituto dell'accesso civico. Si sottoporranno ad analisi i principali caratteri del diritto di accesso agli atti della pubblica amministrazione: la controversa natura giuridica dell'istituto, l'oggetto e i limiti del diritto, le modalità di esercizio e di tutela. L'ultima parte andrà infine a trattare le ultime riforme al sistema, mediante un confronto con il nuovo diritto di accesso civico rispetto al precedente sistema.
Diritto di accesso agli atti della pubblica amministrazione
VASCHETTI, MATTIA
2014/2015
Abstract
Vi sono ambiti in cui la legislazione non ha subito modifiche così rilevanti, ma nel caso del diritto amministrativo, negli ultimi decenni, vi è stata una metamorfosi costante che ha portato a cambiamenti radicali della materia. A partire dagli anni novanta si è avviato un procedimento di modernizzazione del sistema amministrativo e dell'intero Paese; partendo dall'idea che il cittadino abbia diritto ad una maggiore qualità di vita, è sorta l'esigenza di migliorarne la qualità nel rapporto con la Pubblica Amministrazione. ... La pubblica amministrazione deve essere al servizio del cittadino e come tale deve dare garanzia, informazione e controlli per collocarsi appunto a servizio della Comunità, in aderenza al principio di legalità. Infatti con i primi anni novanta il principio di pubblicità e di trasparenza assume una portata generale, capovolgendo completamente il sistema precedentemente in vigore, basato sul segreto e sul divieto di divulgazione degli atti e delle informazioni in possesso della Pubblica Amministrazione. In questo contesto il diritto di accesso viene ritenuto costituire applicazione e proiezione dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento, che impongono all'amministrazione di operare come 'casa di vetro', permettendo il controllo del suo operato da parte della collettività e favorendo la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali secondo la logica democratica, per una più efficace tutela dei propri diritti. Questa linea di pensiero è stata approfondita e portata avanti sino ai tempi più recenti, quando è stata attuata un'ulteriore profonda rivoluzione della materia. È infatti nel 2013 che il legislatore, attraverso il decreto legislativo n. 33, intende riordinare la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. ¿L'obiettivo perseguito con l'approvazione del decreto è quello di rafforzare lo strumento della trasparenza, che rappresenta una misura fondamentale per la prevenzione della corruzione, e riordinare in un unico corpo normativo le numerose disposizioni vigenti in materia di obblighi di trasparenza e pubblicità a carico delle pubbliche amministrazioni, standardizzando le modalità attuative della pubblicazione, che avviene attraverso il sito istituzionale. L'attuazione della trasparenza rappresenta inoltre un'opportunità per i dirigenti e i funzionari pubblici in quanto consente di evidenziare il corretto agire amministrativo alimentando per tal via la fiducia dei cittadini nell'amministrazione¿. Il presente lavoro, dopo una necessaria rilettura dei vari passaggi normativi e giurisprudenziali che hanno interessato la prima disciplina dell'accesso, intende pertanto tentare di individuare la portata delle modifiche intervenute nel tempo e come a seguito di esse il diritto di accesso sia mutato, concludendo poi con l'analisi del neointrodotto istituto dell'accesso civico. Si sottoporranno ad analisi i principali caratteri del diritto di accesso agli atti della pubblica amministrazione: la controversa natura giuridica dell'istituto, l'oggetto e i limiti del diritto, le modalità di esercizio e di tutela. L'ultima parte andrà infine a trattare le ultime riforme al sistema, mediante un confronto con il nuovo diritto di accesso civico rispetto al precedente sistema.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/72074