This thesis focuses on the analysis of the concept of "Sicilitudine" through the works of two of the most significant Sicilian authors of the 20th century: Leonardo Sciascia and Andrea Camilleri. The term, coined to describe the set of cultural, historical, and social traits attributed to Sicilians, takes on different nuances in each author, reflecting distinct approaches to narrating their homeland. Sciascia portrays a Sicily marked by poverty, dominations, and oppression, trapped in a vicious cycle of corruption and injustice, where the destiny of Sicilians seems predetermined. Camilleri, while acknowledging the island's difficulties, presents a vibrant, ironic, and lively Sicily, where hope and resilience still find a place. The thesis compares these two visions, exploring how "Sicilitudine" emerges from their works: Sciascia offers a tragic and fatalistic vision, as seen in Il giorno della civetta and A ciascuno il suo, while Camilleri, with his famous Commissioner Montalbano and novels like La forma dell’acqua and Il birraio di Preston, provides a more optimistic and dynamic interpretation. Through this comparison, the thesis reveals "Sicilitudine" as a multifaceted concept encompassing the struggle against inevitable fate, the pursuit of justice, and the search for truth. Both authors, with different styles and narrative tones, turn Sicily into more than just a setting—making it a living, central character and transforming their homeland into a universal symbol of human contradictions.

Questa tesi si concentra sull'analisi del concetto di "Sicilitudine" attraverso le opere di due tra i più significativi autori siciliani del Novecento: Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri. Il termine, coniato per descrivere l’insieme delle caratteristiche culturali, storiche e sociali attribuite ai siciliani, assume in ciascun autore sfumature differenti, riflettendo approcci distinti alla narrazione della loro terra natale. Sciascia rappresenta una Sicilia segnata dalla povertà, dalle dominazioni e dall'oppressione, intrappolata in un circolo vizioso di corruzione e ingiustizia, dove il destino dei siciliani sembra predeterminato. Camilleri, pur riconoscendo le difficoltà dell’isola, presenta una Sicilia vivace, ironica e pulsante di vita, dove la speranza e la resilienza hanno ancora spazio. La tesi mette a confronto queste due visioni, approfondendo come la "Sicilitudine" emerga dalle loro opere: Sciascia con una visione tragica e fatalista, come si evince in "Il giorno della civetta" e "A ciascuno il suo", e Camilleri, con il suo celebre commissario Montalbano e romanzi come "La forma dell’acqua" e "Il birraio di Preston", offre una lettura più ottimistica e dinamica. Attraverso questo confronto, emerge come la "Sicilitudine" sia un concetto poliedrico che racchiude in sé la lotta contro il destino ineluttabile, il desiderio di giustizia e la ricerca di verità. Entrambi gli autori, con stili e registri narrativi diversi, hanno saputo rendere la Sicilia non solo un’ambientazione, ma un vero e proprio personaggio vivo e centrale, facendo della loro isola un simbolo universale delle contraddizioni umane.

La 'sicilitudine' nella letteratura di Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri: una comparazione

CANGIALOSI, PIETRO
2023/2024

Abstract

Questa tesi si concentra sull'analisi del concetto di "Sicilitudine" attraverso le opere di due tra i più significativi autori siciliani del Novecento: Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri. Il termine, coniato per descrivere l’insieme delle caratteristiche culturali, storiche e sociali attribuite ai siciliani, assume in ciascun autore sfumature differenti, riflettendo approcci distinti alla narrazione della loro terra natale. Sciascia rappresenta una Sicilia segnata dalla povertà, dalle dominazioni e dall'oppressione, intrappolata in un circolo vizioso di corruzione e ingiustizia, dove il destino dei siciliani sembra predeterminato. Camilleri, pur riconoscendo le difficoltà dell’isola, presenta una Sicilia vivace, ironica e pulsante di vita, dove la speranza e la resilienza hanno ancora spazio. La tesi mette a confronto queste due visioni, approfondendo come la "Sicilitudine" emerga dalle loro opere: Sciascia con una visione tragica e fatalista, come si evince in "Il giorno della civetta" e "A ciascuno il suo", e Camilleri, con il suo celebre commissario Montalbano e romanzi come "La forma dell’acqua" e "Il birraio di Preston", offre una lettura più ottimistica e dinamica. Attraverso questo confronto, emerge come la "Sicilitudine" sia un concetto poliedrico che racchiude in sé la lotta contro il destino ineluttabile, il desiderio di giustizia e la ricerca di verità. Entrambi gli autori, con stili e registri narrativi diversi, hanno saputo rendere la Sicilia non solo un’ambientazione, ma un vero e proprio personaggio vivo e centrale, facendo della loro isola un simbolo universale delle contraddizioni umane.
'sicilitudine' in the literature of Leonardo Sciascia and Andrea Camilleri: a comparison
This thesis focuses on the analysis of the concept of "Sicilitudine" through the works of two of the most significant Sicilian authors of the 20th century: Leonardo Sciascia and Andrea Camilleri. The term, coined to describe the set of cultural, historical, and social traits attributed to Sicilians, takes on different nuances in each author, reflecting distinct approaches to narrating their homeland. Sciascia portrays a Sicily marked by poverty, dominations, and oppression, trapped in a vicious cycle of corruption and injustice, where the destiny of Sicilians seems predetermined. Camilleri, while acknowledging the island's difficulties, presents a vibrant, ironic, and lively Sicily, where hope and resilience still find a place. The thesis compares these two visions, exploring how "Sicilitudine" emerges from their works: Sciascia offers a tragic and fatalistic vision, as seen in Il giorno della civetta and A ciascuno il suo, while Camilleri, with his famous Commissioner Montalbano and novels like La forma dell’acqua and Il birraio di Preston, provides a more optimistic and dynamic interpretation. Through this comparison, the thesis reveals "Sicilitudine" as a multifaceted concept encompassing the struggle against inevitable fate, the pursuit of justice, and the search for truth. Both authors, with different styles and narrative tones, turn Sicily into more than just a setting—making it a living, central character and transforming their homeland into a universal symbol of human contradictions.
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