Il carcinoma del colon-retto è la più frequente neoplasia dell'apparato gastrointestinale e uno dei tumori più comuni nei paesi occidentali. Nella popolazione italiana, per esempio, rappresenta quello a maggiore frequenza di insorgenza. Con quasi 52.000 diagnosi stimate nel 2015, esso difatti occupa il secondo posto tra i tumori maligni nell'uomo ed il terzo nella donna. Circa l'80% dei casi di carcinoma del colon-retto si manifesta a partire da una lesione precancerosa, inizialmente benigna, chiamata polipo adenomatoso. I fattori più comuni che aumentano il rischio di incidenza di tali lesioni sono: stili di vita, la familiarità, l'età avanzata, la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa. La trasformazione in senso maligno di un polipo porta alla proliferazione tumorale della mucosa intestinale e alla possibile diffusione del tumore anche verso altri organi come ad esempio il fegato. In tal caso si parla di carcinoma del colon-retto metastatico. Le opzioni terapeutiche attualmente disponibili per il trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico sono: la resezione chirurgica delle metastasi, la chemioterapia e la terapia con farmaci a bersaglio molecolare. L'oxaliplatino somministrato in combinazione al 5-fluorouracile ed all'acido folinico rappresentano attualmente il trattamento farmacologico più utilizzato nella terapia del carcinoma del colon-retto. Uno studio pubblicato dalla FDA nel 2000 ha analizzato l'effetto terapeutico in termini di sopravvivenza e tossicità derivante dall'aggiunta di oxaliplatino alla chemioterapia adiuvante a base di 5fluorouracile ed acido folinico su pazienti affetti da carcinoma del colon-retto . Lo studio si compone di un'indagine centrale (Pivotal Trial) e di un'indagine di supporto (Supportive trials), entrambe realizzate su un campione randomizzato e monitorato di pazienti internazionali. Nello studio centrale i ricercatori hanno comparato i risultati clinici ottenuti dai pazienti trattati con la terapia standard (di 5-fluorouracile ed acido folinico) con quelli trattati con l'aggiunta di oxaliplatino al 5fluorouracile ed acido folinico. I risultati di queste indagini hanno dimostrato che l'aggiunta di oxaliplatino alla chemioterapia adiuvante a base di 5-fluorouracile ed acido folinico ridurrebbe in modo significativo il rischio di recidiva nei pazienti colpiti da carcinoma del colon-retto, con effetti positivi in termini di sopravivenza e qualità della vita. Le indagini di supporto hanno validato questo dato, che trova conferma anche in altri studi di supporto realizzati su un campione non monitorato di pazienti affetti dalla medesima condizione clinica. Questi risultati insieme ad altri numerosi studi svolti su questo tema avvalorano il ruolo terapeutico dell'oxaliplatino e la sua efficacia come farmaco da utilizzare nella chemioterapia.
OXALIPLATINO NEL TRATTAMENTO DEL TUMORE AL COLON-RETTO IN FASE AVANZATA IN COMBINAZIONE CON IL 5-FLUOROURACILE/ACIDO FOLINICO.
CAPUTO, DANILO
2015/2016
Abstract
Il carcinoma del colon-retto è la più frequente neoplasia dell'apparato gastrointestinale e uno dei tumori più comuni nei paesi occidentali. Nella popolazione italiana, per esempio, rappresenta quello a maggiore frequenza di insorgenza. Con quasi 52.000 diagnosi stimate nel 2015, esso difatti occupa il secondo posto tra i tumori maligni nell'uomo ed il terzo nella donna. Circa l'80% dei casi di carcinoma del colon-retto si manifesta a partire da una lesione precancerosa, inizialmente benigna, chiamata polipo adenomatoso. I fattori più comuni che aumentano il rischio di incidenza di tali lesioni sono: stili di vita, la familiarità, l'età avanzata, la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa. La trasformazione in senso maligno di un polipo porta alla proliferazione tumorale della mucosa intestinale e alla possibile diffusione del tumore anche verso altri organi come ad esempio il fegato. In tal caso si parla di carcinoma del colon-retto metastatico. Le opzioni terapeutiche attualmente disponibili per il trattamento del carcinoma del colon-retto metastatico sono: la resezione chirurgica delle metastasi, la chemioterapia e la terapia con farmaci a bersaglio molecolare. L'oxaliplatino somministrato in combinazione al 5-fluorouracile ed all'acido folinico rappresentano attualmente il trattamento farmacologico più utilizzato nella terapia del carcinoma del colon-retto. Uno studio pubblicato dalla FDA nel 2000 ha analizzato l'effetto terapeutico in termini di sopravvivenza e tossicità derivante dall'aggiunta di oxaliplatino alla chemioterapia adiuvante a base di 5fluorouracile ed acido folinico su pazienti affetti da carcinoma del colon-retto . Lo studio si compone di un'indagine centrale (Pivotal Trial) e di un'indagine di supporto (Supportive trials), entrambe realizzate su un campione randomizzato e monitorato di pazienti internazionali. Nello studio centrale i ricercatori hanno comparato i risultati clinici ottenuti dai pazienti trattati con la terapia standard (di 5-fluorouracile ed acido folinico) con quelli trattati con l'aggiunta di oxaliplatino al 5fluorouracile ed acido folinico. I risultati di queste indagini hanno dimostrato che l'aggiunta di oxaliplatino alla chemioterapia adiuvante a base di 5-fluorouracile ed acido folinico ridurrebbe in modo significativo il rischio di recidiva nei pazienti colpiti da carcinoma del colon-retto, con effetti positivi in termini di sopravivenza e qualità della vita. Le indagini di supporto hanno validato questo dato, che trova conferma anche in altri studi di supporto realizzati su un campione non monitorato di pazienti affetti dalla medesima condizione clinica. Questi risultati insieme ad altri numerosi studi svolti su questo tema avvalorano il ruolo terapeutico dell'oxaliplatino e la sua efficacia come farmaco da utilizzare nella chemioterapia.File | Dimensione | Formato | |
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