Antidepressivi e stati misti nel disturbo bipolare: studio sperimentale

Abstract Aim: the aim of this study was to elucidate, in patients with bipolar disorder, the relationship between the use of antidepressants and the onset of mood's pathological alteration with mixed features, also defined ¿mixed states¿, and characterized by coexistence of depressive and manic symptoms. Methods: we enrolled a sample of 174 bipolar inpatients with a manic or hypomanic episode. Patients have been grouped according to the presence or absence of mixed features: mixed hypo/mania was defined as a hypo/manic episode with evidence of at least three depressive symptomps, according to criteria of DSM-5. A comparison between the two subgroups has been performed on socio-demographic, psychiatric comorbidities, clinical characteristics and on psychopharmacologic treatments (in particular antidepressant) during the month before the onset of the symptomatology. Results: a stastistically significant difference in terms of use of antidepressants emerged between patients with or without mixed features: 60% vs 26.5% respectively (&#43859;2<0.001). No statistically significant differences were found concerning mood stabilizers, antipsychotics and benzodiazepine. Furthermore, patients with mixed features differ from patients with ¿pure¿ hypo/manic episodes concerning the following clinical domains: higher number of previous mixed episodes (1.03 vs 0.31: P=0.007), higher rate of suicide attempt (10 vs 0: P=0.038) and of psychiatric lifetime comorbidity (68 vs 14: &#43859;2=0.002). Conclusion: our data support the hypothesis that the use of antidepressants is related to the onset of mixed hypo/manic episodes more than pure hypo/manic episodes. This is a further evidence that their administration should be limited as much as possible in bipolar disorder, especially in patients with previous mixed episodes.

Abstract Obiettivi: l'obbiettivo del nostro studio è quello di indagare, in pazienti affetti da disturbo bipolare, le eventuali correlazioni esistenti tra la terapia antidepressiva e l'esordio di episodi di alterazione patologica dell'umore con elementi misti, detti anche ¿stati misti¿, caratterizzati dalla compresenza di sintomi depressivi e maniacali. Materiali e metodi: sono stati arruolati 174 pazienti affetti da disturbo bipolare con diagnosi attuale di episodio ipo/maniacale o depressivo (DSM-5). È stata effettuata una suddivisione del campione in due gruppi in base alla presenza/assenza di elementi misti. I due gruppi sono stati quindi confrontati sulla base delle caratteristiche socio-demografiche, cliniche, delle comorbidità psichiatriche e dei trattamenti farmacologici, in particolare antidepressivi, assunti nei trenta giorni precedenti l'esordio. Risultati: il risultato principale dello studio è stato quello di aver evidenziato una differenza statisticamente significativa riguardante il numero di pazienti che, nei due gruppi, hanno assunto trattamenti antidepressivi: il 60% dei pazienti con stati misti ed il 26,5% di quelli con episodi ipo/maniacali avevano assunto terapia antidepressiva nei trenta giorni precedenti l'esordio (&#43859;2<0.001). I confronti effettuati sulle terapie con stabilizzatori dell'umore e benzodiazepine non hanno invece rivelato differenze statisticamente significative. Inoltre, il gruppo con stati misti differisce da quello con episodi ipo/maniacali per quanto concerne alcune caratteristiche cliniche tra cui: numero di precedenti episodi con elementi misti (1.03 vs 0.31: P=0.007), tentativi anticonservativi (10 vs 0: P=0.038) e comorbidità psichiatriche lifetime (68 vs 14: &#43859;2=0.002). Conclusioni: i risultati del nostro studio evidenziano che l'uso di antidepressivi è maggiormente correlato con la presentazione di episodi acuti con elementi misti rispetto ad episodi acuti ipo/maniacali. Questi risultati sottolineano ulteriormente la necessità di limitare l'utilizzo di farmaci antidepressivi in pazienti affetti da disturbo bipolare, soprattutto in quelli con in anamnesi precedenti episodi con elementi misti.