Aim: The aim of the study was to evaluate the effects of early administration of probiotics on microbial composition in the gastrointestinal tract of infants admitted at hospital during early infancy using a case-control observational study. Methods: Faecal samples were diluted and cultured on selective and differential media to detect early faecal microbiota composition. Genomic DNA from positive Escherichia coli e Cronobacter sakazakii (ex Enterobacter sakazakii) colonies was extracted and processed by multiplex PCR assay. Results: From January 2013 to March 2014, 60 hospitalized infants were enrolled (30 previously treated with probiotics and 30, which received no probiotic supplementation) and their stools were collected and analyzed. We find differences in gut microbiota strains composition and richness between the two groups. Infants treated with probiotics had a lower total anaerobic gram-negative counts (p=0.03) and a higher total anaerobic gram-positive counts (p=0.02). The faecal counts of Enterobacteriaceae and enterococci were significantly higher (p=0.04) in the control group. No significance differences were observed for total aerobic counts, lactobacilli and bifidobacteria. C. sakazakii was found only in one infant enrolled in the control group. Among Enterobacteriaceae, diarrheagenic E. coli showed a higher colonization in infant not treated with probiotics (EPEC) (p=0.04). Conclusions: our study indicated that early administration of probiotics in paediatric subjects could influence gut microbiota composition and improve gut health by reducing pathogens colonization.

Obbiettivo: l'obbiettivo dello studio è stato valutare gli effetti della precoce somministrazione dei probiotici sulla composizione microbica nel tratto gastrointestinale di neonati ricoverati in ospedale durante la prima infanzia utilizzando studi di osservazione di case control. Metodi: i campioni fecali sono stati diluiti e posti in coltura su terreni selettivi e differenziali per individuare la composizione microbica fecale. Il DNA genomico è stato estratto dalle colonie positive all'Escherichia coli e al Cronobacter sakazakii ed è stato processato con un saggio di multiplex PCR. Risultati: da Gennaio 2013 a Marzo 2014, 60 neonati ospedalizzati sono stati arruolati (30 preventivamente trattati con probiotici e 30 non trattati con supplemento probiotico). Le loro feci sono state prelevate ed analizzate. Abbiamo riscontrato delle differenze nella composizione e nell'abbondanza dei ceppi tra i due gruppi. I neonati trattati con probiotici presentano una più bassa conta totale di batteri anaerobi Gram negativi (p=0,03) e una più alta conta totale di batteri anaerobi Gram positivi (p= 0,02). È stata riscontrata una conta fecale delle Enterobacteriaceae ed enterococci significativamente alta nel gruppo di controllo (p=0,04). Non si sono osservate differenze invece nella conta totale aerobica, dei lattobacilli e dei bifidobatteri. C. Sakazakii è stato identificato in un neonato facente parte del gruppo di controllo. Tra le Enterobacteriaceae, l'E. coli diarrea genico ha mostrato una elevata colonizzazione nei neonati non trattati con prebiotici (EPEC) (p=0,04). Conclusioni: il nostro studio ha dimostrato che la precoce assunzione di probiotici nei soggetti pediatrici può influenzare la composizione del microbiota intestinale e migliorare la salute intestinale grazie alla riduzione della colonizzazione patogena.

Microbioma neonatale ed effetti della somministrazione di probiotici sulla composizione microbica intestinale nella prima infanzia

SIMONETTI, LAURA
2017/2018

Abstract

Obbiettivo: l'obbiettivo dello studio è stato valutare gli effetti della precoce somministrazione dei probiotici sulla composizione microbica nel tratto gastrointestinale di neonati ricoverati in ospedale durante la prima infanzia utilizzando studi di osservazione di case control. Metodi: i campioni fecali sono stati diluiti e posti in coltura su terreni selettivi e differenziali per individuare la composizione microbica fecale. Il DNA genomico è stato estratto dalle colonie positive all'Escherichia coli e al Cronobacter sakazakii ed è stato processato con un saggio di multiplex PCR. Risultati: da Gennaio 2013 a Marzo 2014, 60 neonati ospedalizzati sono stati arruolati (30 preventivamente trattati con probiotici e 30 non trattati con supplemento probiotico). Le loro feci sono state prelevate ed analizzate. Abbiamo riscontrato delle differenze nella composizione e nell'abbondanza dei ceppi tra i due gruppi. I neonati trattati con probiotici presentano una più bassa conta totale di batteri anaerobi Gram negativi (p=0,03) e una più alta conta totale di batteri anaerobi Gram positivi (p= 0,02). È stata riscontrata una conta fecale delle Enterobacteriaceae ed enterococci significativamente alta nel gruppo di controllo (p=0,04). Non si sono osservate differenze invece nella conta totale aerobica, dei lattobacilli e dei bifidobatteri. C. Sakazakii è stato identificato in un neonato facente parte del gruppo di controllo. Tra le Enterobacteriaceae, l'E. coli diarrea genico ha mostrato una elevata colonizzazione nei neonati non trattati con prebiotici (EPEC) (p=0,04). Conclusioni: il nostro studio ha dimostrato che la precoce assunzione di probiotici nei soggetti pediatrici può influenzare la composizione del microbiota intestinale e migliorare la salute intestinale grazie alla riduzione della colonizzazione patogena.
ITA
Aim: The aim of the study was to evaluate the effects of early administration of probiotics on microbial composition in the gastrointestinal tract of infants admitted at hospital during early infancy using a case-control observational study. Methods: Faecal samples were diluted and cultured on selective and differential media to detect early faecal microbiota composition. Genomic DNA from positive Escherichia coli e Cronobacter sakazakii (ex Enterobacter sakazakii) colonies was extracted and processed by multiplex PCR assay. Results: From January 2013 to March 2014, 60 hospitalized infants were enrolled (30 previously treated with probiotics and 30, which received no probiotic supplementation) and their stools were collected and analyzed. We find differences in gut microbiota strains composition and richness between the two groups. Infants treated with probiotics had a lower total anaerobic gram-negative counts (p=0.03) and a higher total anaerobic gram-positive counts (p=0.02). The faecal counts of Enterobacteriaceae and enterococci were significantly higher (p=0.04) in the control group. No significance differences were observed for total aerobic counts, lactobacilli and bifidobacteria. C. sakazakii was found only in one infant enrolled in the control group. Among Enterobacteriaceae, diarrheagenic E. coli showed a higher colonization in infant not treated with probiotics (EPEC) (p=0.04). Conclusions: our study indicated that early administration of probiotics in paediatric subjects could influence gut microbiota composition and improve gut health by reducing pathogens colonization.
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