Scopo di questa tesi è quello di descrivere il ruolo del Presidente della Repubblica nell'evoluzione della nostra forma di Governo, attraverso la seguente analisi: - Innanzi tutto, delineando i tratti della figura costituzionale del Capo dello Stato: la sua posizione giuridica, la funzione di rappresentanza dell'unità nazionale, le modalità di elezione e la durata del mandato, l'irresponsabilità politica e la controfirma ministeriale e una descrizione sistematica dei suoi poteri e dei suoi atti. - In seguito il discorso sarà focalizzato sulla nomina del Presidente del Consiglio e sul potere di scioglimento anticipato delle Camere: le modalità di nomina, i c.d. Governi del Presidente, la gestione delle crisi di governo e le ripercussioni che questa ha in ambito istituzionale e politico. - Ci si soffermerà sul potere di esternazione: partendo dalla mancata previsione espressa in Costituzione, si descriverà invece l'evoluzione del potere nella prassi, con le relative ricostruzioni dottrinarie e si procederà poi ad una descrizione sistematica dei vari ¿tipi¿ di esternazione (formali ed informali, comunicati, lettere agli altri organi istituzionali); si concluderà poi con la descrizione della tesi del c.d. ¿potere comunicativo¿, in contrapposizione al ¿potere di esternazione¿. - Infine ci si concentrerà approfonditamente sul potere di rinvio delle leggi e degli atti avente forza di legge: dalla discussione in Assemblea Costituente e le prime valutazioni dottrinarie, si passerà all'analisi della prassi, suddividendola in due parti, la prima fino al settennato di Cossiga, la seconda relativa ai Presidenti Scalfaro, Ciampi e Napolitano, ricercando le differenze che rendono la seconda parte della prassi innovativa sotto più aspetti; si ricercheranno poi le cause di tali innovazioni, analizzando il rapporto tra Presidente e Corte Costituzionale e descrivendo la mutazione dell'¿autoregolazione parlamentare¿; si analizzeranno poi, nel dettaglio i c.d. ¿mancati rinvii¿. Si chiuderà la trattazione con una prima valutazione della riforma costituzionale, tutt'ora all'esame delle Camere, relativa alla revisione del Titolo V della Parte Seconda della Costituzione.

Il ruolo del Presidente della Repubblica nell'evoluzione della nostra forma di governo

LAMON, FABIO
2013/2014

Abstract

Scopo di questa tesi è quello di descrivere il ruolo del Presidente della Repubblica nell'evoluzione della nostra forma di Governo, attraverso la seguente analisi: - Innanzi tutto, delineando i tratti della figura costituzionale del Capo dello Stato: la sua posizione giuridica, la funzione di rappresentanza dell'unità nazionale, le modalità di elezione e la durata del mandato, l'irresponsabilità politica e la controfirma ministeriale e una descrizione sistematica dei suoi poteri e dei suoi atti. - In seguito il discorso sarà focalizzato sulla nomina del Presidente del Consiglio e sul potere di scioglimento anticipato delle Camere: le modalità di nomina, i c.d. Governi del Presidente, la gestione delle crisi di governo e le ripercussioni che questa ha in ambito istituzionale e politico. - Ci si soffermerà sul potere di esternazione: partendo dalla mancata previsione espressa in Costituzione, si descriverà invece l'evoluzione del potere nella prassi, con le relative ricostruzioni dottrinarie e si procederà poi ad una descrizione sistematica dei vari ¿tipi¿ di esternazione (formali ed informali, comunicati, lettere agli altri organi istituzionali); si concluderà poi con la descrizione della tesi del c.d. ¿potere comunicativo¿, in contrapposizione al ¿potere di esternazione¿. - Infine ci si concentrerà approfonditamente sul potere di rinvio delle leggi e degli atti avente forza di legge: dalla discussione in Assemblea Costituente e le prime valutazioni dottrinarie, si passerà all'analisi della prassi, suddividendola in due parti, la prima fino al settennato di Cossiga, la seconda relativa ai Presidenti Scalfaro, Ciampi e Napolitano, ricercando le differenze che rendono la seconda parte della prassi innovativa sotto più aspetti; si ricercheranno poi le cause di tali innovazioni, analizzando il rapporto tra Presidente e Corte Costituzionale e descrivendo la mutazione dell'¿autoregolazione parlamentare¿; si analizzeranno poi, nel dettaglio i c.d. ¿mancati rinvii¿. Si chiuderà la trattazione con una prima valutazione della riforma costituzionale, tutt'ora all'esame delle Camere, relativa alla revisione del Titolo V della Parte Seconda della Costituzione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/71813