State Secret in the light of the Contrast between the two Courts The present investigation research analyses the State Secret as an institution of the criminal proceeding starting from the case of the kidnapping of the ex imam Hassan Mustafa Osama Nasr, know as Abu Omar, which ended in February 2014. The criminal proceeding for the crime of aiding in the kidnapping of Abu Omar and for the following crimes of abetting is characterized by the repeated interventions of the Constitutional Court, that was called to solve the conflicts of attributions arisen both in the phases of preliminary investigations, preliminary hearing and hearing. The Abu Omar case has been of paramount importance for re-examining the issues related to the regulation of the State secret and to its application in the proceeding. Furthermore, the case stimulated a new and more complete law of the institution designed, also in the light of the previous case-law. The interest of the case is also related to the time when the facts and the proceeding took place. In fact the law 801/1977 has regulated them, until the 11/10/07, and the law 124/2007 afterwards. The work is divided in three chapters. In the first chapter I analyzed the evolution of the secret focusing on the link with the power in its different patterns up to the problematic relation between the democratic regime and the institution of the State secret along with the value which is nowadays attributed to the concept of national security. The second chapter analyzes the case of Abu Omar. I focused on the case, which produced a conflict between the two Courts, with particular attention to the different positions held by the Constitutional Court and by the Corte di Cassazione. The case is used as a tool to analyze the normative evolution on the State secret. The third chapter focuses on the political and judicial control exercised, respectively, by the Parliament and the Constitutional Court. The work ends with the evaluation of the possible consequences of the role of the Constitutional Court as ¿Judge of the secret¿.
Il Segreto di Stato nel contrasto tra le due Corti Con la presente ricerca si analizza il segreto di Stato in quanto istituto del processo penale, a partire dalla vicenda giudiziaria relativa al rapimento dell'ex imam Hassan Mustafa Osama Nasr detto Abu Omar, conclusasi nel febbraio 2014. Il processo penale per concorso nel sequestro di persona in danno di Abu Omar e per i successivi reati di favoreggiamento personale è stato contrassegnato dai ripetuti interventi della Corte Costituzionale chiamata a risolvere i conflitti di attribuzione sorti sia in fase di indagini preliminari, che di udienza preliminare, che di dibattimento. Il ¿caso Abu Omar¿ è stato di fondamentale importanza per riesaminare i problemi connessi alla specifica disciplina del segreto di Stato ed alla sua applicazione processuale, oltre che di stimolo per una nuova e più completa regolamentazione legislativa dell'istituto, alla luce, anche, di precedenti esiti giurisprudenziali. L'interesse della vicenda è legato, altresì, alla collocazione temporale dei fatti e del successivo processo, regolati, fino all'11/10/07, dalla legge 801/1977, e, in seguito, dalla legge 124/2007. La tesi è suddivisa in tre capitoli. Nella prima sezione si ripercorre l'evoluzione del segreto con particolare riferimento al legame con il potere nelle sue diverse declinazioni, fino al problematico rapporto che intercorre tra il regime democratico e l'istituto del segreto di Stato, ed al valore che assume oggi il concetto di sicurezza nazionale. Segue la sezione centrale, in cui si analizza il ¿caso Abu Omar¿. La vicenda, che ha dato avvio ad un aspro conflitto tra le due Corti, viene trattata con particolare attenzione alle differenti tesi accolte dalla Corte costituzionale e dal giudice di legittimità, nonché alla evoluzione della normativa sul segreto di Stato. Nella terza parte ci si sofferma sul controllo politico e giurisdizionale, esercitati, rispettivamente, dal Parlamento e dalla Corte Costituzionale. Nel concludere, si valutano le prospettive legate al ruolo della Consulta quale ¿giudice del segreto¿.
Il segreto di Stato nel contrasto tra le due Corti
PERLO, FILIPPO
2014/2015
Abstract
Il Segreto di Stato nel contrasto tra le due Corti Con la presente ricerca si analizza il segreto di Stato in quanto istituto del processo penale, a partire dalla vicenda giudiziaria relativa al rapimento dell'ex imam Hassan Mustafa Osama Nasr detto Abu Omar, conclusasi nel febbraio 2014. Il processo penale per concorso nel sequestro di persona in danno di Abu Omar e per i successivi reati di favoreggiamento personale è stato contrassegnato dai ripetuti interventi della Corte Costituzionale chiamata a risolvere i conflitti di attribuzione sorti sia in fase di indagini preliminari, che di udienza preliminare, che di dibattimento. Il ¿caso Abu Omar¿ è stato di fondamentale importanza per riesaminare i problemi connessi alla specifica disciplina del segreto di Stato ed alla sua applicazione processuale, oltre che di stimolo per una nuova e più completa regolamentazione legislativa dell'istituto, alla luce, anche, di precedenti esiti giurisprudenziali. L'interesse della vicenda è legato, altresì, alla collocazione temporale dei fatti e del successivo processo, regolati, fino all'11/10/07, dalla legge 801/1977, e, in seguito, dalla legge 124/2007. La tesi è suddivisa in tre capitoli. Nella prima sezione si ripercorre l'evoluzione del segreto con particolare riferimento al legame con il potere nelle sue diverse declinazioni, fino al problematico rapporto che intercorre tra il regime democratico e l'istituto del segreto di Stato, ed al valore che assume oggi il concetto di sicurezza nazionale. Segue la sezione centrale, in cui si analizza il ¿caso Abu Omar¿. La vicenda, che ha dato avvio ad un aspro conflitto tra le due Corti, viene trattata con particolare attenzione alle differenti tesi accolte dalla Corte costituzionale e dal giudice di legittimità, nonché alla evoluzione della normativa sul segreto di Stato. Nella terza parte ci si sofferma sul controllo politico e giurisdizionale, esercitati, rispettivamente, dal Parlamento e dalla Corte Costituzionale. Nel concludere, si valutano le prospettive legate al ruolo della Consulta quale ¿giudice del segreto¿.File | Dimensione | Formato | |
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