Il restauro del pettorale di bambino Inv. S. 14729/4 e del cartonnage Inv. S. 14729/5 del Museo Egizio di Torino: studio interdisciplinare per l'intervento conservativo e la valorizzazione estetica dei manufatti

The present study of thesis focuses on two artworks in cartonnage, the child's pectoral Inv. S. 14729/4 and the artefact Inv. S. 14729/5, which are part of the Egyptian Museum collection in Turin. Both artworks date back to the Ptolemaic-Roman Age (I century A.D. - II century P.D.) and were found out in Assiut during the excavation campaign headed by Ernesto Schiaparelli in the years 1911-1913. In the ambit of the historical-artistic research, we focused on the symbolic function and meaning of cartonnages for the ancient Egyptians, particularly concerning the parures of newborn and children. We undertook the study of these artworks and it focuses both on the stylistic and iconographic aspects compared with other artefacts considered similar, and on the examination of the constitutive materials and the executive technique by means of which they had been realised. Moreover, we analysed in details the state of conservation proper of the two cartonnages so as to be able to undertake a coherent intervention of conservation and restoration. Since it consists in an interdisciplinary study, a fundamental role was played by scientific researches. The plan of intervention on the artworks was arranged after a careful cognitive analysis of the artefacts, conducted by means of an analytic campaign of diagnostic inquiries (multi-spectral inquiries and scientific analysis invasive and non-invasive either) intended to a deep characterization of the artefacts materials and to a precise definition of the conservation state of the matter which forms them. Beside, before executing the intervention of restoration, in laboratory we undertook scientific experimentations which represented a valuable moment of knowledge for the planning and subsequent execution of the operation of restoration, permitting to select the most adequate products and application methodologies to the specific conservative needs of the artefacts. Since the cartonnages are archeological artefacts, the intervention will conform particularly to the principles of minimal intervention, namely any single intervention should be strictly suitable to the need of the artworks. Therefore, the characteristic of products used during the restoration so as the techniques and modes of intervention should be conformed to the fundamental principles of reversibility, recognisability and compatibility, when possible. Finally, we proceeded to the aesthetic valorization of the artworks applying a totally non-invasive visive reintegration, and to the creation of a suitable support able to guarantee both a correct stockage and an eventual future exposition of the artworks. Any step on the intervention was faithfully and exhaustively documented so as to respond of the state of the artefacts, the analyses and inquiries carried out, the pattern followed and materials used in order to testify the result obtained on the aesthetic and structural and functional plan either.

Le opere oggetto del presente studio di tesi consistono in due coperture di mummia realizzate con la tecnica del cartonnage (Inv. S. 14729/4 e Inv. S. 14729/5), facenti parte della collezione del Museo Egizio di Torino. Entrambi i manufatti risalgono all'Epoca Tolemaico-Romana (I secolo a.C. ¿ II secolo d.C.) e sono stati rinvenuti ad Assiut durante la campagna di scavi condotta da Ernesto Schiaparelli negli anni 1911-1913. Grazie alle ricerche effettuate, il reperto Inv. S. 14729/4 è stato attribuito ad una mummia di bambino. Lo studio si è focalizzato sia sugli aspetti stilistici ed iconografici, effettuando confronti con altre opere affini, sia sull'esame dei materiali costitutivi e della tecnica esecutiva. Al contempo, è stata esaminata la funzione e il significato dei cartonnages presso gli antichi egizi e, in particolar modo, le parures di bambini e neonati. Al fine di poter intraprendere un coerente intervento di conservazione e restauro, è stato analizzato nel dettaglio lo stato di conservazione dei reperti. Trattandosi di uno studio interdisciplinare, un ruolo fondamentale è stato svolto dalle indagini scientifiche. Il piano di intervento sui manufatti è stato messo a punto in seguito ad un'attenta analisi conoscitiva delle opere condotta attraverso una campagna analitica di indagini diagnostiche (indagini multispettrali ed analisi scientifiche non invasive e micro-invasive) volte ad un'approfondita caratterizzazione dei materiali e ad una precisa definizione dello stato di conservazione. Preliminarmente all'esecuzione dell'intervento di restauro, sono state inoltre condotte apposite sperimentazioni scientifiche di laboratorio che hanno costituito un valido momento di conoscenza per la progettazione e la successiva esecuzione delle operazioni di restauro, consentendo di selezionare i prodotti e le metodologie applicative più adeguate alle specifiche esigenze conservative dei manufatti. Essendo i cartonnages reperti archeologici, l'esecuzione del progetto di restauro si è attenuto particolarmente ai principi del ¿minimo intervento¿, ossia ogni singola operazione è stata strettamente commisurata alle esigenze delle opere. Pertanto, le caratteristiche dei prodotti di restauro così come le tecniche e le modalità di intervento si sono attenute, ove possibile, ai principi fondamentali di reversibilità, riconoscibilità e compatibilità. Infine, si è proceduto alla presentazione estetica dei manufatti tramite la messa a punto di una reintegrazione visiva totalmente non invasiva e alla creazione di un supporto idoneo a garantire sia un corretto immagazzinaggio che una futura eventuale esposizione delle opere. Ogni fase dell'intervento è stata documentata al fine di rendere conto dello stato dei manufatti, delle analisi e indagini effettuate, del procedimento eseguito e dei materiali utilizzati, in modo da testimoniare il risultato ottenuto sia sul piano estetico che su quello strutturale e funzionale.