Leishmaniasis is a pathology caused by a protozoan of the genus Leishmania transmitted through the bite of vector insects, sand flies, still very widespread worldwide. It affects both humans and our dogs and other guests whose epidemiological role is still not clear. Canine leishmaniasis is a spreading disease. Diagnosis involves the identification of symptoms and / or laboratory alterations compatible with this pathology to be associated with a positivity to specific tests (cause-effect correlation). The evolution of the disease is generally chronic and the clinical picture can be highly variable and non-specific, with general symptoms, dermatological changes (the most frequent), but also orthopedic and ophthalmological lesions. Ocular damage has been described in numerous studies, but with markedly variable prevalences between 16 and 80%. Clinical severity, the clinician's knowledge, the accuracy of the visit and other factors seem to partly explain these differences. This thesis focuses on the description of the various clinical pictures related to ocular involvement in canine leishmaniasis. The most affected eye sectors are eyelids, conjunctiva and cornea. All studies agree that the anterior segment of the eye is more affected than the posterior one. Anterior uveitis seems to be also caused by leishmanicide therapy with the formation of immune complexes that are deposited at the uveal level. Another important pathology reported in the course of Leishmaniasis is keratoconjunctivitis sicca (KCS). The ocular lesions that have been most often found in the course of Leishmaniasis are of an inflammatory nature (nodular or pyogranulomatous) or from the deposition of immune complexes such as in the course of uveitis. Ocular diagnosis is important and could provide useful information for an early diagnosis of leishmaniasis (conjunctiva and eyelids can also be the entry points of the parasite). It can be performed by cytology or histology of nodular lesions at the eyelid or conjunctival level or by a PCR test using non invasively conjunctival swabs. Studies relating only to ocular pathologies are not numerous, therefore it would be useful to implement them and always carry out in-depth ophthalmological examinations in case of suspicion of Leishmaniasis.
La leishmaniosi è una patologia causata da un protozoo del genere Leishmania trasmesso tramite puntura di insetti vettori, i flebotomi (sand flies), ancora molto diffusa a livello mondiale. Colpisce sia l’uomo sia i nostri cani sia altri ospiti di cui non è ancora ben chiaro il ruolo epidemiologico. La leishmaniosi canina è una patologia in via di diffusione. La diagnosi comporta l'identificazione di sintomi e/o alterazioni di laboratorio compatibili con tale patologia da associarsi ad una positività ai test specifici (correlazione causa-effetto). L’evoluzione della patologia è generalmente cronica e il quadro clinico può essere molto variabile ed aspecifico, con sintomi di ordine generale, alterazioni dermatologiche (le più frequenti), ma anche lesioni ortopediche ed oculistiche. Il danno oculare è stato descritto in numerosi studi, ma con prevalenze marcatamente variabili tra il 16 e l’80 %. La gravità clinica, le conoscenze del clinico, l’accuratezza della visita ed altri fattori sembrano in parte spiegare tali differenze. Questa tesi è incentrata sulla descrizione dei vari quadri clinici relativi all'interessamento oculare in corso di Leishmaniosi canina. I settori oculari più colpiti sono palpebre, congiuntiva e cornea. Tutti gli studi sono concordi sul fatto che il segmento anteriore dell’occhio sia più colpito rispetto a quello posteriore. L’uveite anteriore sembra possa essere causata anche da terapia leishmanicida con formazione di immunocomplessi che si depositano a livello uveale. Un’altra importante patologia segnalata in corso di Leishmaniosi è la cheratocongiuntivite secca (KCS). Le lesioni oculari che più spesso sono state riscontrate in corso di Leishmaniosi sono di natura infiammatoria (nodulari o piogranulomatose) o da deposizione di immunocomplessi come in corso di uveite. La diagnosi a livello oculare è importante e potrebbe fornire utili informazioni per una diagnosi precoce di leishmaniosi (congiuntiva e palpebre possono anche essere i punti di ingresso del parassita). Può essere effettuata mediante citologia o istologia da lesioni nodulari a livello palpebrale o congiuntivale o tramite un test PCR prelevato in maniera non invasiva tramite un tampone congiuntivale. Gli studi relativi solamente alle patologie oculari non sono numerosi, pertanto sarebbe utile implementarli ed effettuare sempre visite oftalmologiche approfondite in caso di sospetto di Leishmaniosi.
Manifestazioni oculari in corso di Leishmaniosi nel cane
RAIMONDO, ROBERTA
2020/2021
Abstract
La leishmaniosi è una patologia causata da un protozoo del genere Leishmania trasmesso tramite puntura di insetti vettori, i flebotomi (sand flies), ancora molto diffusa a livello mondiale. Colpisce sia l’uomo sia i nostri cani sia altri ospiti di cui non è ancora ben chiaro il ruolo epidemiologico. La leishmaniosi canina è una patologia in via di diffusione. La diagnosi comporta l'identificazione di sintomi e/o alterazioni di laboratorio compatibili con tale patologia da associarsi ad una positività ai test specifici (correlazione causa-effetto). L’evoluzione della patologia è generalmente cronica e il quadro clinico può essere molto variabile ed aspecifico, con sintomi di ordine generale, alterazioni dermatologiche (le più frequenti), ma anche lesioni ortopediche ed oculistiche. Il danno oculare è stato descritto in numerosi studi, ma con prevalenze marcatamente variabili tra il 16 e l’80 %. La gravità clinica, le conoscenze del clinico, l’accuratezza della visita ed altri fattori sembrano in parte spiegare tali differenze. Questa tesi è incentrata sulla descrizione dei vari quadri clinici relativi all'interessamento oculare in corso di Leishmaniosi canina. I settori oculari più colpiti sono palpebre, congiuntiva e cornea. Tutti gli studi sono concordi sul fatto che il segmento anteriore dell’occhio sia più colpito rispetto a quello posteriore. L’uveite anteriore sembra possa essere causata anche da terapia leishmanicida con formazione di immunocomplessi che si depositano a livello uveale. Un’altra importante patologia segnalata in corso di Leishmaniosi è la cheratocongiuntivite secca (KCS). Le lesioni oculari che più spesso sono state riscontrate in corso di Leishmaniosi sono di natura infiammatoria (nodulari o piogranulomatose) o da deposizione di immunocomplessi come in corso di uveite. La diagnosi a livello oculare è importante e potrebbe fornire utili informazioni per una diagnosi precoce di leishmaniosi (congiuntiva e palpebre possono anche essere i punti di ingresso del parassita). Può essere effettuata mediante citologia o istologia da lesioni nodulari a livello palpebrale o congiuntivale o tramite un test PCR prelevato in maniera non invasiva tramite un tampone congiuntivale. Gli studi relativi solamente alle patologie oculari non sono numerosi, pertanto sarebbe utile implementarli ed effettuare sempre visite oftalmologiche approfondite in caso di sospetto di Leishmaniosi.File | Dimensione | Formato | |
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