Nel corso degli ultimi decenni, i sistemi a rilascio modificato dei farmaci a base di micro/nanostrutture polimeriche hanno guadagnato un grande interesse in ambito scientifico ed industriale. L'electrospinning e l'electrospraying sono due tecniche elettrodinamiche (EHD) impiegate per la fabbricazione di fibre e particelle ultrafini e continue, mediante l'applicazione di un forte campo elettrico ad un polimero fuso o in soluzione. Grazie all'utilizzo di metodi diversi come la miscelazione, le modificazioni superficiali ed il processo coassiale, diventa possibile incorporare numerose molecole bioattive (farmaci, DNA, fattori di crescita,...) all'interno delle nanofibre elettrofilate ottenute attraverso le tecniche EHD. La forma, le dimensioni, la morfologia e la composizione delle micro/ nanostrutture vengono modulate attraverso la scelta dei parametri e dei materiali, che possono personalizzare il profilo di rilascio del farmaco inglobato. Quindi un'accurata selezione dei materiali e delle condizioni di lavorazione è fondamentale per ottenere sia l'efficienza d'inglobamento desiderata che la conservazione della bioattività degli agenti terapeutici caricati all'interno delle nanostrutture. Queste nanostrutture possono essere impiantate nell'organismo oppure somministrate attraverso la via iniettiva, orale e topica, per il trattamento di numerose patologie. Tra le principali applicazioni dell'elettrospinning abbiamo il drug delivery (il cui obbiettivo è fornire un dosaggio adeguato di principio attivo, al momento giusto, per la corretta localizzazione nell'organismo) e l'ingegneria tissutale (improntata verso la realizzazione di scaffold di fibre in grado di riprodurre le caratteristiche chiave della matrice extracellulare, capaci di ottenere la funzionalità desiderabile del tessuto o dell'organo da sostituire).
Applicazione delle nanofibre ottenute per elettrospinning nel drug delivery e nella medicina rigenerativa
SLAMIC, MARIANNA
2013/2014
Abstract
Nel corso degli ultimi decenni, i sistemi a rilascio modificato dei farmaci a base di micro/nanostrutture polimeriche hanno guadagnato un grande interesse in ambito scientifico ed industriale. L'electrospinning e l'electrospraying sono due tecniche elettrodinamiche (EHD) impiegate per la fabbricazione di fibre e particelle ultrafini e continue, mediante l'applicazione di un forte campo elettrico ad un polimero fuso o in soluzione. Grazie all'utilizzo di metodi diversi come la miscelazione, le modificazioni superficiali ed il processo coassiale, diventa possibile incorporare numerose molecole bioattive (farmaci, DNA, fattori di crescita,...) all'interno delle nanofibre elettrofilate ottenute attraverso le tecniche EHD. La forma, le dimensioni, la morfologia e la composizione delle micro/ nanostrutture vengono modulate attraverso la scelta dei parametri e dei materiali, che possono personalizzare il profilo di rilascio del farmaco inglobato. Quindi un'accurata selezione dei materiali e delle condizioni di lavorazione è fondamentale per ottenere sia l'efficienza d'inglobamento desiderata che la conservazione della bioattività degli agenti terapeutici caricati all'interno delle nanostrutture. Queste nanostrutture possono essere impiantate nell'organismo oppure somministrate attraverso la via iniettiva, orale e topica, per il trattamento di numerose patologie. Tra le principali applicazioni dell'elettrospinning abbiamo il drug delivery (il cui obbiettivo è fornire un dosaggio adeguato di principio attivo, al momento giusto, per la corretta localizzazione nell'organismo) e l'ingegneria tissutale (improntata verso la realizzazione di scaffold di fibre in grado di riprodurre le caratteristiche chiave della matrice extracellulare, capaci di ottenere la funzionalità desiderabile del tessuto o dell'organo da sostituire).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/71621