Questa tesi ha l'intento di inquadrare l'Omotossicologia, complesso terapeutico di derivazione omeopatica, all'interno dell'attuale panorama medico, descrivendone le origine e gli aspetti teorici e pratici. L'omotossicologia nasce intorno al 1930 grazie alle brillanti intuizioni e ricerche cliniche di un medico tedesco, Hans Heinrich Reckeweg che, partendo dalle intuizioni del fondatore dell'omeopatia dottor C.F. Samuel Hahnemann, elabora un insieme di prodotti farmaceutici sulla base di innovative considerazioni fisiopatologiche dinamiche. La malattia è infatti considerata una utile funzione biologica tendente alla difesa dell'organismo contro i fattori tossici, finalizzata alla disintossicazione naturale. Viene definito il concetto di tossina e il meccanismo d'interazione con l'organismo. Le conseguenze di questa interazione determineranno o un'alterazione dell'omeostasi che si tradurrà nelle varie patogie inquadrate nella tavola delle 6 fasi oppure in una reattività organica che favorirà l'eliminazione delle tossine, grazie all'attivazione del cosiddetto 'sistema della grande difesa'. Le patologie vengono inquadrate e definite in una Tavola a 6 fasi, strumento essenziale per l'individuazione dello stadio evolutivo di ogni patologia. La parte a sinistra della Tavola delle Omotossicosi descrive tre fasi di adattamento, progressivamente sempre più critico, del sistema all'insulto subito, peraltro con danno funzionale ancora reversibile. La parte a destra della Tavola comporta un danno delle strutture cellulari, sempre più irreversibile, diviso per organi, sistemi e apparati, fino alle fasi neoplastiche. La tesi descrive inoltre la ratio e la composizione dei rimedi omotossicologici e il loro utilizzo, analizzandone i meccanismi d'azione noti e ipotetici. Nel corso del tempo la terapia omotossicologica, soprattutto dagli anni '90 dello scorso secolo, ha subito una notevole evoluzione incorporando sostanze di varia origine, quali ormoni, citochine, interleukine, farmaci allopatici, tutti assemblati in più o meno alta diluizione secondo il metodo omeopatico tradizionale. Lo scopo dei rimedi, o per meglio dire 'farmaci' omotossicologici è quello di drenare le tossine interne all'organismo, stimolando la reattività individuale, con il risultato di ridurre il carico tossinico e l'aggravamento patologico, attuando in definitiva ciò che si definisce processo di 'vicariazione regressiva'. La tesi si conclude con un approfondimento sulla legislazione attuale e sul mercato che riguarda questo settore, preponderante nell'ambito dei prodotti generalmente definiti 'omeopatici' presenti in farmacia.

Omotossicologia: fondamenti teorici e principali applicazioni

STRATA, FEDERICO
2013/2014

Abstract

Questa tesi ha l'intento di inquadrare l'Omotossicologia, complesso terapeutico di derivazione omeopatica, all'interno dell'attuale panorama medico, descrivendone le origine e gli aspetti teorici e pratici. L'omotossicologia nasce intorno al 1930 grazie alle brillanti intuizioni e ricerche cliniche di un medico tedesco, Hans Heinrich Reckeweg che, partendo dalle intuizioni del fondatore dell'omeopatia dottor C.F. Samuel Hahnemann, elabora un insieme di prodotti farmaceutici sulla base di innovative considerazioni fisiopatologiche dinamiche. La malattia è infatti considerata una utile funzione biologica tendente alla difesa dell'organismo contro i fattori tossici, finalizzata alla disintossicazione naturale. Viene definito il concetto di tossina e il meccanismo d'interazione con l'organismo. Le conseguenze di questa interazione determineranno o un'alterazione dell'omeostasi che si tradurrà nelle varie patogie inquadrate nella tavola delle 6 fasi oppure in una reattività organica che favorirà l'eliminazione delle tossine, grazie all'attivazione del cosiddetto 'sistema della grande difesa'. Le patologie vengono inquadrate e definite in una Tavola a 6 fasi, strumento essenziale per l'individuazione dello stadio evolutivo di ogni patologia. La parte a sinistra della Tavola delle Omotossicosi descrive tre fasi di adattamento, progressivamente sempre più critico, del sistema all'insulto subito, peraltro con danno funzionale ancora reversibile. La parte a destra della Tavola comporta un danno delle strutture cellulari, sempre più irreversibile, diviso per organi, sistemi e apparati, fino alle fasi neoplastiche. La tesi descrive inoltre la ratio e la composizione dei rimedi omotossicologici e il loro utilizzo, analizzandone i meccanismi d'azione noti e ipotetici. Nel corso del tempo la terapia omotossicologica, soprattutto dagli anni '90 dello scorso secolo, ha subito una notevole evoluzione incorporando sostanze di varia origine, quali ormoni, citochine, interleukine, farmaci allopatici, tutti assemblati in più o meno alta diluizione secondo il metodo omeopatico tradizionale. Lo scopo dei rimedi, o per meglio dire 'farmaci' omotossicologici è quello di drenare le tossine interne all'organismo, stimolando la reattività individuale, con il risultato di ridurre il carico tossinico e l'aggravamento patologico, attuando in definitiva ciò che si definisce processo di 'vicariazione regressiva'. La tesi si conclude con un approfondimento sulla legislazione attuale e sul mercato che riguarda questo settore, preponderante nell'ambito dei prodotti generalmente definiti 'omeopatici' presenti in farmacia.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
332935_omotossicologiafondamentiteoricieprincipaliapplicazioni.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.62 MB
Formato Adobe PDF
1.62 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/71600