The decline of global biodiversity is a growing threat, with particularly serious effects on agrobiodiversity and agricultural genetic heritage. Biodiversity, defined as the set of living forms and ecosystems, is compromised by the reduction in the use of biological and environmental resources, with consequences such as genetic erosion and the disappearance of traditional ecotypes. In this context, the conservation of local genetic resources, such as maize ecotypes, is crucial to preserve genetic variability, ensuring resistance to diseases and adverse environmental conditions. The main conservation strategies include the in situ, ex situ and on farm approach. The Piedmontese corn conservation program, launched by the CRAB (Reference Center for Organic Agriculture) and supported by the University of Turin, is part of this framework. Through the use of advanced techniques, such as DNA sequencing and the use of molecular markers, it was possible to characterise genetic diversity among local ecotypes, identifying the optimal ways to preserve them. In addition, the GER-MAIS project applied innovative technologies (NGS) to improve the genetic purity and conservation of ecotypes, while the MECA project integrated tradition and innovation, developing more productive and sustainable F1 hybrids. The combination of scientific research, advanced technologies and enhancement of the local agricultural heritage represents a crucial opportunity for the conservation of agricultural biodiversity, the promotion of sustainable agricultural practices and the support of rural economies.

Il declino della biodiversità globale rappresenta una minaccia crescente, con effetti particolarmente gravi sull'agrobiodiversità e sul patrimonio genetico agricolo. La biodiversità, definita come l'insieme delle forme viventi e degli ecosistemi, è compromessa dalla riduzione nell'uso delle risorse biologiche e ambientali, con conseguenze come l'erosione genetica e la scomparsa di ecotipi tradizionali. In questo contesto, la conservazione delle risorse genetiche locali, come gli ecotipi di mais, è fondamentale per preservare la variabilità genetica, garantendo resistenza a malattie e condizioni ambientali avverse. Le principali strategie di conservazione includono l'approccio in situ, ex situ e on farm. Il programma di conservazione del mais piemontese, avviato dal CRAB (Centro di Riferimento per l’Agricoltura Biologica) e supportato dall'Università di Torino, si inserisce in questo quadro. Attraverso l'impiego di tecniche avanzate, come il sequenziamento del DNA e l'uso di marcatori molecolari, è stata possibile una caratterizzazione approfondita della diversità genetica tra gli ecotipi locali, individuando le modalità ottimali per la loro preservazione. Inoltre, il progetto “GER-MAIS” ha applicato tecnologie innovative (NGS) per migliorare la purezza genetica e la conservazione degli ecotipi, mentre il progetto MECA ha integrato tradizione e innovazione, sviluppando ibridi F1 più produttivi e sostenibili. La combinazione di ricerca scientifica, tecnologie avanzate e valorizzazione del patrimonio agricolo locale rappresenta un'opportunità cruciale per la conservazione della biodiversità agricola, la promozione di pratiche agricole sostenibili e il sostegno alle economie rurali.

Salvaguardia della biodiversità vegetale: il caso di studio degli ecotipi di mais piemontesi.

FACEN, CATERINA
2023/2024

Abstract

Il declino della biodiversità globale rappresenta una minaccia crescente, con effetti particolarmente gravi sull'agrobiodiversità e sul patrimonio genetico agricolo. La biodiversità, definita come l'insieme delle forme viventi e degli ecosistemi, è compromessa dalla riduzione nell'uso delle risorse biologiche e ambientali, con conseguenze come l'erosione genetica e la scomparsa di ecotipi tradizionali. In questo contesto, la conservazione delle risorse genetiche locali, come gli ecotipi di mais, è fondamentale per preservare la variabilità genetica, garantendo resistenza a malattie e condizioni ambientali avverse. Le principali strategie di conservazione includono l'approccio in situ, ex situ e on farm. Il programma di conservazione del mais piemontese, avviato dal CRAB (Centro di Riferimento per l’Agricoltura Biologica) e supportato dall'Università di Torino, si inserisce in questo quadro. Attraverso l'impiego di tecniche avanzate, come il sequenziamento del DNA e l'uso di marcatori molecolari, è stata possibile una caratterizzazione approfondita della diversità genetica tra gli ecotipi locali, individuando le modalità ottimali per la loro preservazione. Inoltre, il progetto “GER-MAIS” ha applicato tecnologie innovative (NGS) per migliorare la purezza genetica e la conservazione degli ecotipi, mentre il progetto MECA ha integrato tradizione e innovazione, sviluppando ibridi F1 più produttivi e sostenibili. La combinazione di ricerca scientifica, tecnologie avanzate e valorizzazione del patrimonio agricolo locale rappresenta un'opportunità cruciale per la conservazione della biodiversità agricola, la promozione di pratiche agricole sostenibili e il sostegno alle economie rurali.
Protecting plant biodiversity: the case of piedmontese maize ecotypes.
The decline of global biodiversity is a growing threat, with particularly serious effects on agrobiodiversity and agricultural genetic heritage. Biodiversity, defined as the set of living forms and ecosystems, is compromised by the reduction in the use of biological and environmental resources, with consequences such as genetic erosion and the disappearance of traditional ecotypes. In this context, the conservation of local genetic resources, such as maize ecotypes, is crucial to preserve genetic variability, ensuring resistance to diseases and adverse environmental conditions. The main conservation strategies include the in situ, ex situ and on farm approach. The Piedmontese corn conservation program, launched by the CRAB (Reference Center for Organic Agriculture) and supported by the University of Turin, is part of this framework. Through the use of advanced techniques, such as DNA sequencing and the use of molecular markers, it was possible to characterise genetic diversity among local ecotypes, identifying the optimal ways to preserve them. In addition, the GER-MAIS project applied innovative technologies (NGS) to improve the genetic purity and conservation of ecotypes, while the MECA project integrated tradition and innovation, developing more productive and sustainable F1 hybrids. The combination of scientific research, advanced technologies and enhancement of the local agricultural heritage represents a crucial opportunity for the conservation of agricultural biodiversity, the promotion of sustainable agricultural practices and the support of rural economies.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/7150