L'analisi che si intende affrontare in questo lavoro di tesi nasce da un'idea di base secondo cui l'educazione infantile, sempre più condizionata da globalizzazione e mass-media, risulta poco legata a contesti naturali. Inizialmente vengono affrontati i temi del rapporto bambino-ambiente e dell'educazione ambientale, partendo dai pedagogisti del Settecento fino ad arrivare alle linee di pensiero odierne. Cercando di porre il focus sul binomio educazione/atteggiamenti pro-ambientali, viene analizzata la situazione attuale per quanto riguarda gli interventi scolastici a riguardo (Cap. 1). In un secondo momento viene introdotto il contesto rurale, inteso come ambiente educativo. Fattoria didattica, agrinido, agriasilo e servizio di agritata sono presentate come strutture educative innovative collocate nelle aziende agricole (Cap.2). Con l'obiettivo di entrare sempre più nello specifico, vengono analizzate tre strutture piemontesi che si occupano di educazione infantile in contesti rurali. - Fattoria didattica ¿Le Emozioni¿ (Costigliole d'Asti); - Agrinido ¿ agriasilo ¿La Piemontesina¿ (Chivasso); - Servizio di agritata presso ¿La cascina del mulino, fattoria didattica e sociale¿ (Villastellone); (Cap. 3). Nel capitolo successivo viene ristretto il campo di analisi, esaminando un contesto preciso: l'astigiano. Cercando di cogliere le necessità delle famiglie, è stato elaborato un questionario anonimo da somministrare ai genitori di alcune scuole dell'infanzia. I campi indagati sono focalizzati su vari aspetti: le motivazioni che li hanno spinti a scegliere una struttura piuttosto che un'altra; gli elementi caratteristici delle scuole dell'infanzia e le loro priorità; il grado di conoscenza e di interesse per quanto riguarda le realtà di agrinido/agriasilo; gli aspetti che ci si aspetta di trovare in queste ultime. I questionari sono stati distribuiti in 9 scuole dell'infanzia scelte nella provincia di Asti e il grado di restituzione di questi è stato buono (220 questionari distribuiti, 133 questionari restituiti compilati). L'analisi dei dati effettuata in seguito ha permesso di mettere in luce una serie di aspetti, utili allo studio di fattibilità che si è voluto fare in questo percorso di tesi (Cap. 4). Il capitolo successivo viene dedicato all'elaborazione di un vero e proprio progetto di agriasilo. Viene ipotizzato un futuro avvio di una struttura educativa di questo tipo all'interno dell'azienda agricola di famiglia, collocata a San Damiano d'Asti. Pertanto viene elaborata una progettazione educativa specifica, in cui si presentano gli aspetti da valutare: il contesto, la normativa di riferimento, gli spazi disponibili, il calendario, il servizio mensa e le figure professionali coinvolte. In seguito viene introdotta la programmazione didattica, specifica degli aspetti educativi relativi alla scuola dell'infanzia: percorsi, progetti e attività didattiche. In conclusione a questo capitolo vengono inseriti due aspetti fondamentali quando si parla di educazione: la documentazione della didattica e le relazioni con le famiglie (Cap. 5). Nell'ultimo capitolo vengono analizzati i punti di forza e i limiti che sono emersi e vengono messe in evidenza alcune parole-chiave: multifunzionalità, binomio tradizione-innovazione, apprendimento reciproco, comunità. Al termine è stato poi inserito uno schema con le figure che potrebbero potenzialmente essere coinvolte in questa attività con i rispettivi ruoli che dovrebbero ricoprire (Cap. 6).
EDUCAZIONE E CONTESTO RURALE. STUDIO DI FATTIBILITA' DI UN AGRIASILO NELL'ASTIGIANO
ROSSANINO, CAROLA
2015/2016
Abstract
L'analisi che si intende affrontare in questo lavoro di tesi nasce da un'idea di base secondo cui l'educazione infantile, sempre più condizionata da globalizzazione e mass-media, risulta poco legata a contesti naturali. Inizialmente vengono affrontati i temi del rapporto bambino-ambiente e dell'educazione ambientale, partendo dai pedagogisti del Settecento fino ad arrivare alle linee di pensiero odierne. Cercando di porre il focus sul binomio educazione/atteggiamenti pro-ambientali, viene analizzata la situazione attuale per quanto riguarda gli interventi scolastici a riguardo (Cap. 1). In un secondo momento viene introdotto il contesto rurale, inteso come ambiente educativo. Fattoria didattica, agrinido, agriasilo e servizio di agritata sono presentate come strutture educative innovative collocate nelle aziende agricole (Cap.2). Con l'obiettivo di entrare sempre più nello specifico, vengono analizzate tre strutture piemontesi che si occupano di educazione infantile in contesti rurali. - Fattoria didattica ¿Le Emozioni¿ (Costigliole d'Asti); - Agrinido ¿ agriasilo ¿La Piemontesina¿ (Chivasso); - Servizio di agritata presso ¿La cascina del mulino, fattoria didattica e sociale¿ (Villastellone); (Cap. 3). Nel capitolo successivo viene ristretto il campo di analisi, esaminando un contesto preciso: l'astigiano. Cercando di cogliere le necessità delle famiglie, è stato elaborato un questionario anonimo da somministrare ai genitori di alcune scuole dell'infanzia. I campi indagati sono focalizzati su vari aspetti: le motivazioni che li hanno spinti a scegliere una struttura piuttosto che un'altra; gli elementi caratteristici delle scuole dell'infanzia e le loro priorità; il grado di conoscenza e di interesse per quanto riguarda le realtà di agrinido/agriasilo; gli aspetti che ci si aspetta di trovare in queste ultime. I questionari sono stati distribuiti in 9 scuole dell'infanzia scelte nella provincia di Asti e il grado di restituzione di questi è stato buono (220 questionari distribuiti, 133 questionari restituiti compilati). L'analisi dei dati effettuata in seguito ha permesso di mettere in luce una serie di aspetti, utili allo studio di fattibilità che si è voluto fare in questo percorso di tesi (Cap. 4). Il capitolo successivo viene dedicato all'elaborazione di un vero e proprio progetto di agriasilo. Viene ipotizzato un futuro avvio di una struttura educativa di questo tipo all'interno dell'azienda agricola di famiglia, collocata a San Damiano d'Asti. Pertanto viene elaborata una progettazione educativa specifica, in cui si presentano gli aspetti da valutare: il contesto, la normativa di riferimento, gli spazi disponibili, il calendario, il servizio mensa e le figure professionali coinvolte. In seguito viene introdotta la programmazione didattica, specifica degli aspetti educativi relativi alla scuola dell'infanzia: percorsi, progetti e attività didattiche. In conclusione a questo capitolo vengono inseriti due aspetti fondamentali quando si parla di educazione: la documentazione della didattica e le relazioni con le famiglie (Cap. 5). Nell'ultimo capitolo vengono analizzati i punti di forza e i limiti che sono emersi e vengono messe in evidenza alcune parole-chiave: multifunzionalità, binomio tradizione-innovazione, apprendimento reciproco, comunità. Al termine è stato poi inserito uno schema con le figure che potrebbero potenzialmente essere coinvolte in questa attività con i rispettivi ruoli che dovrebbero ricoprire (Cap. 6).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/71496