A partire dal caso Ferrini (2004), la giurisprudenza della Corte di Cassazione italiana in materia di immunità dello Stato dalla giurisdizione civile ha subito un profondo revirement, confermato di recente anche dalla sentenza sulla strage di Civitella (2008). La tesi della Cassazione è che il principio immunitario non sia invocabile, qualora si richieda l'esercizio della giurisdizione per violazione di norme di ius cogens. In attesa di una decisione definitiva da parte della Corte Internazionale di Giustizia, interpellata dalla soccombente Germania, nel presente lavoro si è inteso dimostrare la non conformità della giurisprudenza della Suprema Corte al diritto internazionale vigente all'epoca dei fatti e al diritto internazionale attualmente vigente. Anche de lege ferenda si è ribadita la necessità che il principio dell'immunità degli Stati sia preservato, quale garanzia per perseguire i veri responsabili delle violazioni di norme di ius cogens, che non sono gli Stati, bensì gli individui.
L'immunità degli Stati dalla giurisdizione alla luce della recente sentenza della Corte di Cassazione italiana sulla strage di Civitella
BOGGERO, GIOVANNI
2010/2011
Abstract
A partire dal caso Ferrini (2004), la giurisprudenza della Corte di Cassazione italiana in materia di immunità dello Stato dalla giurisdizione civile ha subito un profondo revirement, confermato di recente anche dalla sentenza sulla strage di Civitella (2008). La tesi della Cassazione è che il principio immunitario non sia invocabile, qualora si richieda l'esercizio della giurisdizione per violazione di norme di ius cogens. In attesa di una decisione definitiva da parte della Corte Internazionale di Giustizia, interpellata dalla soccombente Germania, nel presente lavoro si è inteso dimostrare la non conformità della giurisprudenza della Suprema Corte al diritto internazionale vigente all'epoca dei fatti e al diritto internazionale attualmente vigente. Anche de lege ferenda si è ribadita la necessità che il principio dell'immunità degli Stati sia preservato, quale garanzia per perseguire i veri responsabili delle violazioni di norme di ius cogens, che non sono gli Stati, bensì gli individui.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/71397