La malaria è attualmente la seconda malattia infettiva al mondo per diffusione con ben 500 milioni di casi clinici e un milione di morti ogni anno. La malattia, il cui agente eziologico è un protozoo denominato Plasmodium, è ampiamente diffusa in continenti come Africa, Asia e America centro-meridionale, mentre, è da anni assente nei paesi occidentali. Essa si manifesta con un quadro clinico caratteristico caratterizzato da brividi, sudorazione e febbre oscillante. Nonostante anni di ricerca, le uniche forme di prevenzione oggi in uso sono rappresentate dalla chemioprofilassi e dalla profilassi comportamentale. La profilassi farmacologica prevede la somministrazione di farmaci antimalarici in basse dosi e per periodi prolungati, impedendo in tal modo l'attecchimento del plasmodio una volta entrato nell'organismo umano. La tesi prende in esame i diversi farmaci utilizzati e vari aspetti della chemioprofilassi, evidenziandone vantaggi e svantaggi, allo scopo di illustrare come, una nuova forma di prevenzione, rappresentata da un vaccino antimalarico, sia necessaria per l'eradicazione della malaria nei paesi endemici. Il vaccino preso in esame è il vaccino RTS,S AS01/AS02. Questo vaccino è stato realizzato dall'industria farmaceutica GlaxoSmithKline ed è in fase di sperimentazione clinica da ottobre 2005. Vengono trattati gli studi di fase II e di fase III volti rispettivamente a verificare la sicurezza e l'efficacia del vaccino. Lo studio di fase II, condotto in Tanzania su un totale di 340 neonati, dà buoni riscontri di tollerabilità e sicurezza del vaccino. Tali paramentri sono stati stimati in termini di incidenza di reazioni avverse nei 9 mesi successivi alla somministrazione. Lo studio di fase III evidenzia, invece, una buona efficacia del vaccino. L'incidenza della malaria viene monitorata nei 12 mesi successivi alla somministrazione dell'ultima di tre dosi di RTS,S AS01, permettendo così una stima dell'efficacia del vaccino rispetto a un gruppo di controllo. Tale efficacia risulta essere circa il 55,8%. Il risultato è incoraggiante e dà la possibilità al vaccino di essere nuovamente oggetto di studio. Nuovi riscontri sono attesi per la fine del 2014 secondo cosa annunciato da GlaxoSmithKline.
La malaria: dalla chemioprofilassi tradizionale al vaccino RTS,S AS01/AS02
ROBASTO, COSTANZA
2011/2012
Abstract
La malaria è attualmente la seconda malattia infettiva al mondo per diffusione con ben 500 milioni di casi clinici e un milione di morti ogni anno. La malattia, il cui agente eziologico è un protozoo denominato Plasmodium, è ampiamente diffusa in continenti come Africa, Asia e America centro-meridionale, mentre, è da anni assente nei paesi occidentali. Essa si manifesta con un quadro clinico caratteristico caratterizzato da brividi, sudorazione e febbre oscillante. Nonostante anni di ricerca, le uniche forme di prevenzione oggi in uso sono rappresentate dalla chemioprofilassi e dalla profilassi comportamentale. La profilassi farmacologica prevede la somministrazione di farmaci antimalarici in basse dosi e per periodi prolungati, impedendo in tal modo l'attecchimento del plasmodio una volta entrato nell'organismo umano. La tesi prende in esame i diversi farmaci utilizzati e vari aspetti della chemioprofilassi, evidenziandone vantaggi e svantaggi, allo scopo di illustrare come, una nuova forma di prevenzione, rappresentata da un vaccino antimalarico, sia necessaria per l'eradicazione della malaria nei paesi endemici. Il vaccino preso in esame è il vaccino RTS,S AS01/AS02. Questo vaccino è stato realizzato dall'industria farmaceutica GlaxoSmithKline ed è in fase di sperimentazione clinica da ottobre 2005. Vengono trattati gli studi di fase II e di fase III volti rispettivamente a verificare la sicurezza e l'efficacia del vaccino. Lo studio di fase II, condotto in Tanzania su un totale di 340 neonati, dà buoni riscontri di tollerabilità e sicurezza del vaccino. Tali paramentri sono stati stimati in termini di incidenza di reazioni avverse nei 9 mesi successivi alla somministrazione. Lo studio di fase III evidenzia, invece, una buona efficacia del vaccino. L'incidenza della malaria viene monitorata nei 12 mesi successivi alla somministrazione dell'ultima di tre dosi di RTS,S AS01, permettendo così una stima dell'efficacia del vaccino rispetto a un gruppo di controllo. Tale efficacia risulta essere circa il 55,8%. Il risultato è incoraggiante e dà la possibilità al vaccino di essere nuovamente oggetto di studio. Nuovi riscontri sono attesi per la fine del 2014 secondo cosa annunciato da GlaxoSmithKline.File | Dimensione | Formato | |
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