La prostatectomia radicale robotica (RARP) offre numerosi vantaggi rispetto alle tecniche open sia durante l'esecuzione dell'intervento, che nel periodo di ricovero post-operatorio. Tuttavia, per essere praticata, essa richiede di posizionare il paziente in posizione Trendelemburg e di indurre lo pneumoperitoneo, entrambe condizioni che possono causare modificazioni nella fisiologia cardiovascolare, cerebrovascolare, respiratoria e metabolica. In letteratura ci sono purtroppo pochi articoli sull'argomento e sono tra di loro discordanti, rendendo necessari ulteriori approfondimenti Nell'ambito della tesi si e pertanto voluto disegnare uno studio osservazionale, volto a valutare i cambiamenti della funzione cardiovascolare durante gli interventi di prostatectomia radicale robotica (RARP) con l'impiego del robot telemanipolatore DaVinci. Per la realizzazione di questo studio la misurazione della funzione cardiovascolare è stata effettuata con l'impiego del NICOM (Cheetah Medical, Portland, OR, USA) che fornisce in tempo reale il valore della frequenza cardiaca (HR), della pressione arteriosa omerale misurata con sistema non invasivo (NIBP), la gettata sistolica o sistolic volume (SV), la gettata cardiaca o cardiac output (CO) e le resistenze vascolari totali (TPR). Nonostante le misurazioni del NICOM siano state effettuate in modo continuativo durante tutto l'intervento chirurgico, si è scelto di riferirsi a specifici momenti di misurazione per poter effettuare un miglior confronto tra i diversi pazienti. I momenti scelti sono stati i seguenti: T1 → Paziente cosciente, in posizione supina. T2 → Immediatamente dopo l'induzione dell'anestesia, paziente in posizione supina. T3 → 5 minuti dopo insufflazione di CO2, con pneumoperitoneo di 12-16 mmHg. T4 → 5 minuti dopo il posizionamento in Trendelnburg di 30°. T5 → Dopo due ore di pneumoperitoneo di 12-16 mmHg e Trendelenburg di 30°. T6 → Dopo desufflazione in posizione supina. T7 → Dopo risveglio. Le analisi statistiche sono state effettuate con il programma SAS 9.2. Nel nostro studio sono stati inclusi 26 pazienti. I cambiamenti nei valori di CO, SV, NIBP, HR, VPR sono stati analizzati mediante l'analisi dei modelli lineari generalizzati per misure ripetute. Le misurazioni effettuate in T2 mostrano una riduzione statisticamente significativa della MAP e del CO. Queste alterazioni emodinamiche sono molto probabilmente causate dalla somministrazione dei farmaci necessari per l'induzione dell'anestesia. Le misurazioni in T3 mostrano una riduzione statisticamente significativa del SV, del CO, un aumento del TPR, e una stabilità del HR. nelle misurazione in T4 tutti i parametri misurati non mostravano differenze significative con i valori basali registrati in T1. Questi risultati suggeriscono quindi che la posizione di Trendelenburg in una fase iniziale riduce fino ad annullare le alterazioni causate dall'insufflazione di CO2. in T5.i dati raccolti nel nostro studio mostrano che la MAP, il SV e il CO assumono valori significativamente più bassi rispetto a quelli basali. le TPR e l'HR restano invariate. Le misurazioni in T6 del nostro studio sono particolarmente interessanti in quanto mostrano una normalizzazione di quasi tutti i parametri emodinamici. Solo la MAP continua ad essere significativamente più bassa rispetto a quella basale. nelle misurazioni in T7 si normalizza la MAP
IMPIEGO DEL NICOM NEL MONITORAGGIO DELLA FUNZIONE CARDIOCIRCOLATORIA IN CORSO DI PROSTATECTOMIA RADICALE ROBOTICA
TURBIL, EMANUELE
2012/2013
Abstract
La prostatectomia radicale robotica (RARP) offre numerosi vantaggi rispetto alle tecniche open sia durante l'esecuzione dell'intervento, che nel periodo di ricovero post-operatorio. Tuttavia, per essere praticata, essa richiede di posizionare il paziente in posizione Trendelemburg e di indurre lo pneumoperitoneo, entrambe condizioni che possono causare modificazioni nella fisiologia cardiovascolare, cerebrovascolare, respiratoria e metabolica. In letteratura ci sono purtroppo pochi articoli sull'argomento e sono tra di loro discordanti, rendendo necessari ulteriori approfondimenti Nell'ambito della tesi si e pertanto voluto disegnare uno studio osservazionale, volto a valutare i cambiamenti della funzione cardiovascolare durante gli interventi di prostatectomia radicale robotica (RARP) con l'impiego del robot telemanipolatore DaVinci. Per la realizzazione di questo studio la misurazione della funzione cardiovascolare è stata effettuata con l'impiego del NICOM (Cheetah Medical, Portland, OR, USA) che fornisce in tempo reale il valore della frequenza cardiaca (HR), della pressione arteriosa omerale misurata con sistema non invasivo (NIBP), la gettata sistolica o sistolic volume (SV), la gettata cardiaca o cardiac output (CO) e le resistenze vascolari totali (TPR). Nonostante le misurazioni del NICOM siano state effettuate in modo continuativo durante tutto l'intervento chirurgico, si è scelto di riferirsi a specifici momenti di misurazione per poter effettuare un miglior confronto tra i diversi pazienti. I momenti scelti sono stati i seguenti: T1 → Paziente cosciente, in posizione supina. T2 → Immediatamente dopo l'induzione dell'anestesia, paziente in posizione supina. T3 → 5 minuti dopo insufflazione di CO2, con pneumoperitoneo di 12-16 mmHg. T4 → 5 minuti dopo il posizionamento in Trendelnburg di 30°. T5 → Dopo due ore di pneumoperitoneo di 12-16 mmHg e Trendelenburg di 30°. T6 → Dopo desufflazione in posizione supina. T7 → Dopo risveglio. Le analisi statistiche sono state effettuate con il programma SAS 9.2. Nel nostro studio sono stati inclusi 26 pazienti. I cambiamenti nei valori di CO, SV, NIBP, HR, VPR sono stati analizzati mediante l'analisi dei modelli lineari generalizzati per misure ripetute. Le misurazioni effettuate in T2 mostrano una riduzione statisticamente significativa della MAP e del CO. Queste alterazioni emodinamiche sono molto probabilmente causate dalla somministrazione dei farmaci necessari per l'induzione dell'anestesia. Le misurazioni in T3 mostrano una riduzione statisticamente significativa del SV, del CO, un aumento del TPR, e una stabilità del HR. nelle misurazione in T4 tutti i parametri misurati non mostravano differenze significative con i valori basali registrati in T1. Questi risultati suggeriscono quindi che la posizione di Trendelenburg in una fase iniziale riduce fino ad annullare le alterazioni causate dall'insufflazione di CO2. in T5.i dati raccolti nel nostro studio mostrano che la MAP, il SV e il CO assumono valori significativamente più bassi rispetto a quelli basali. le TPR e l'HR restano invariate. Le misurazioni in T6 del nostro studio sono particolarmente interessanti in quanto mostrano una normalizzazione di quasi tutti i parametri emodinamici. Solo la MAP continua ad essere significativamente più bassa rispetto a quella basale. nelle misurazioni in T7 si normalizza la MAPFile | Dimensione | Formato | |
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